L’inquinamento ha un prezzo, proposte le tariffe sul carbonio in USA

di Redazione 3

inquinamento prezzo carbonio usaQuesta volta una delle promesse fatte in campagna elettorale sull’ambiente è stata mantenuta. L’amministrazione Obama ha avviato l’iter per realizzare una sorta di “prezziario” per quanto riguarda le emissioni di carbonio prodotte negli Stati Uniti. Lo ha rivelato con un tweet il senatore Henry A. Waxman, uno dei proponenti, prima ancora che la legge diventasse pubblica. Si tratta di una svolta storica per l’ambientalismo in quanto, una volta per tutte, si stabilisce che chi inquina paga.

Ovviamente c’è sempre chi si oppone come alcuni Repubblicani che inneggiano al libero mercato ed affermano che far pagare una tassa a chi inquina e non farla pagare a chi non inquina è una pratica scorretta. Ma questa volta non c’è Tea Party che tenga. Ad essere più precisi le proposte sarebbero due, una dello stesso Waxman che prende di mira ad esempio le grandi centrali elettriche come quelle a carbone o a petrolio che verrebbero tartassate, e quella dei senatori Boxer e Sanders secondo cui bisogna andare a tassare la fonte dell’inquinamento, ovvero le raffinerie di petrolio e le miniere di carbone.

Ma quanto dovrebbero pagare i diretti interessati? Al momento si stanno discutendo le varie proposte, ma la cifra che si prevede di imporre va da i 15 ai 35 dollari per tonnellata di CO2. In questo modo ad esempio una raffineria di petrolio pagherebbe centinaia di migliaia di dollari ogni anno, mentre a scalare le acciaierie pagherebbero un po’ meno, le fabbriche qualche migliaio di dollari e così via. Un altro punto dibattuto è la gradualità dell’imposta, a seconda degli anni. Ad esempio se il primo anno sono stabilite le cifre, il secondo anno se l’inquinamento non è stato ridotto, queste potrebbero aumentare dal 2 all’8%, anche se anche le tempistiche di incremento sono ancora allo studio.

Infine resta da capire come verranno spesi i soldi ottenuti con queste tasse, e tra le alternative proposte ci sono anche programmi per la riduzione dell’inquinamento e sussidi a chi introduce politiche a basso impatto ambientale. Purtroppo al momento non sembrano esserci grosse speranze che questa legge possa essere completata ed entrare in vigore a breve dato che la questione in America è trattata come una sorta di “capriccio” dell’estrema sinistra, ma già il fatto che delle proposte ci siano e siano all’ordine del giorno è un passo importante che con Bush o altri presidenti non ci saremmo nemmeno sognati.

[Fonte: Treehugger]

Photo Credits | Getty Images

Commenti (3)

  1. This site is really a stroll-via for all the info you wanted about this and didn’t know who to ask. Glimpse right here, and you’ll undoubtedly discover it.

    http://engatirunelveli.com/cat/taluk-office/

  2. wh0cd200655 [url=http://baclofen.lol/]baclofen[/url] [url=http://genericretina.click/]generic retin-a[/url] [url=http://neurontin8.top/]neurontin[/url] [url=http://elimiteonline.click/]permethrin topical cream over counter[/url]

  3. Very quickly this web site will be famous among all blogging visitors,
    due to it’s pleasant articles or reviews

    Also visit my web blog ig

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.