Le piante carnivore suscitano sempre curiosità, riportando alla mente raffigurazioni fantastiche di piante “mangiatrici di uomini”, ma rassicuriamoci, queste immagini appartengono solo a una fervida fantasia: alcune arrivano a catturare piccoli vertebrati quali rane e topi di piccole dimensioni, ma le piante carnivore si nutrono soprattutto di insetti. Queste meravigliose piante hanno studiato e messo a punto un sistema di cattura e digestione incredibilmente avanzato, in modo da poter assorbire dalle proprie prede le sostanze nutritive essenziali per poter vivere. Le piante carnivore crescono prevalentemente in torbiere, su terreni estremamente poveri di sostanze nutritive come l’azoto, e sono costrette quindi a nutrirsi grazie alle loro “battute di caccia”.
Molti avranno tentato la coltivazione di queste piante, ma molto probabilmente la morte è sopraggiunta dopo pochi giorni dall’acquisto. La causa principale è la scarsa informazione che viene data e le credenze che vi sono su queste piante. Il 90% delle piante carnivore è fortemente sensisbile all’acqua calcarea o di rubinetto, che le porta nel giro di poco tempo a morte certa. Altro problema spesso è la mancanza di acqua, o la scarsa esposizione ai raggi solari. Le piante carnivore adorano grandi quantità di acqua e abbondante esposizione solare.
Le piante carnivore sono presenti su tutto il nostro pianeta in ben
600 specie diverse,
dal sud Africa all’Europa, dall’Indonesia agli Stati Uniti. Anche nel nostro paese, l’italia, esistono diverse specie di piante carnivore, anche se sono tra le piante minacciate di estinzione. L’attuale ritmo di distruzione ambientale e perdita di biodiversita’ e’ insostenibile. Il
rischio d’estinzione di dozzine di specie di piante carnivore in natura diverra’ maggiore in un futuro prossimo. In Italia esiste un
sito ufficiale delle piante carnivore, volto a promuoverne lo studio, la conoscenza e la conservazione di queste piante rare e affascinanti.
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