Moria di animali: la mappa ed i probabili motivi di questi “strani” decessi

di Redazione 16

Se ogni tanto guardate un telegiornale, vi capita di aprire un giornale o semplicemente navigate in rete sarà impossibile che non vi siate mai imbattuti nella notizia delle morti di massa di uccelli, pesci e tantissimi altri animali che pare stiano improvvisamente partecipando ad un suicidio di massa. Sembra ormai diventata una moda, ha cominciato l’Arkansas, poi si sono susseguiti diversi eventi negli Usa e al di fuori, compreso quello italiano di Faenza, e poi in tutto il mondo sono stati registrati almeno 30 diversi incidenti che coinvolgono centinaia di migliaia, se non milioni, di animali.

Ma cosa sta succedendo? Sicuramente c’è un motivo comune, anche se questi tipi di eventi si verificano più frequentemente di quanto ci rendiamo conto. All’inizio si è pensato potesse essere solo una coincidenza, o forse sono eventi che accadono quotidianamente ma che stavolta, raccontato il primo, tutti gli altri sono venuti a galla. Ma studiando bene il fenomeno, sembra che non sia solo questo.

Google ha deciso di impiegare il suo strumento Maps per creare una mappa virtuale con tutti gli eventi registrati negli ultimi giorni. Il sito Treehugger ha così deciso di indagare, ed ha rilevato che:

  • Dei 30 eventi elencati (e forse non saranno nemmeno tutti) 20 riguardano animali acquatici (per lo più pesci, ma un incidente ha coinvolto i lamantini, grandi mammiferi acquatici del genere dei trichechi), 9 sono incidenti di massa di uccelli ed uno di pipistrelli.
  • Di questi, 5 episodi sono stati il risultato di inquinamento da fonti accertate o sospettate, 2 incidenti sono causati da malattie (anche queste alcune accertate, altre sospettate), 2 sono stati causati da condizioni associate con la produzione alimentare industriale (acquacoltura e pesca su larga scala commerciale); uno (tra gli uccelli) è il risultato della mutilazione o qualche tipo di violenza diretta, ed un altro è il risultato degli schianti contro veicoli a motore in un luogo in cui questi eventi si verificano di frequente, anche se su scala minore.
  • 4 delle morti di uccelli (quelle che qualcuno ha imputato alla fine del mondo, altri a qualche esperimento militare andato storto) si sospetta si siano verificati a causa dei fuochi d’artificio che hanno spaventato e disorientato gli stormi.
  • Gli altri casi si sospetta siano stati causati da temperature estremamente differenti dalle temperature medie stagionali, sia in positivo che in negativo.

L’unico episodio di pipistrelli morti può essere attribuito ad esempio al caldo fuori stagione nel sud dell’Arizona. Un altro episodio della morte di uccelli in Nuova Zelanda può essere attribuito a condizioni anormali dovute alla corrente nota come La Niña. Due episodi di moria di pesci in Australia sono il risultato diretto di inondazioni estreme. I pesci dei restanti undici casi sono il risultato di condizioni di freddo anomalo verificatesi nelle acque del Regno Unito, Canada, Florida e Sud Carolina. Probabilmente ci saranno rimasti male gli “apocalittici” che annunciavano la fine del mondo. Ma, a quanto pare, continuando di questo passo fenomeni del genere saranno sempre più comuni.

[Fonte: Treehugger]

Commenti (16)

  1. “Probabilmente ci saranno rimasti male gli “apocalittici” che annunciavano la fine del mondo. Ma, a quanto pare, continuando di questo passo fenomeni del genere saranno sempre più comuni.”

    Insomma l’Apocalisse, alla fine, c’è comunque, solo che la causa siamo noi (compresi gli apocalittici) 😀
    E chi lo immaginava che Giacobbe avrebbe predetto il vero, prima o poi, tra il mare (inquinato) di str..ate che spara ogni volta 😀

  2. Bè che siano causate da malattie la vedo difficile visto che si parla di specie diverse, e malattie che colpiscono fulmineamente la vedo un po’ remota, uccelli malati si rintanano nei loro nidi, non se ne vanno di certo in giro volando in stormi.
    L’inquinamento centra ma in minima parte se no nel golfo del messico di dovevano verificare eventi simili visto che li di inquinamento se ne e avuto a iosa.
    Per i fuochi di artificio è pure favola, se così fosse perchè non si è verificato anche gli anni scorsi? visto che non è la prima volta che si utilizzano fuochi d’artificio?
    La corrente La Nina cambia corso (insieme a El Nino) ciclicamente ogni 6 mesi e comunque prima d’ora non si erano verificate situazioni del genere (ricordo che tali correnti interessano solo le zone del pacifico visto che la corrente va dalle coste Est dell’australia e le coste Ovest dell’America del Nord, e che le morti sono avvenute in zone diverse e lontane da queste, come si può vedere dalla mappa fatta da Google.)

    Per lo più si pensa che sia stato conseguenza ad azioni dell’uomo, come scie chimiche o esperimenti HAARP che immettono nell’aria veleni sostanze tossiche e metalli pesanti, solo che a causa delle lobby che occultano la vera informazione, per i loro interessi, la gente pensa che siano scenari “apocalittici” e fuochi d’artificio.
    Sarebbe bello un’approfondimento da parte di questo blog su le questioni sopra citate.
    Confido nella voglia di informazione giusta e ricerca della verità da parte degli autori di Ecologiae.com, e non di credere nelle prime frottole trovate senza approfondire.
    Grazie Davide

    1. Caro Davide, ci siamo occupati dall’inizio delle morìe di animali, citando sempre fonti accreditate e i risultati degli esami tossicologici diffusi dalle autorità ambientali statunitensi di volta in volta sui diversi casi. Ti rispondo punto per punto: non è vero che non sono mai morti uccelli a causa dei fuochi d’artificio. Ogni anno i botti spaventano gli uccelli e si registrano numerose cadute rovinose, certo non di questa portata, ma può essere che i merli, solitamente animali diurni, siano entrati in confusione. La morte è stato accertato sia stata provocata da un trauma.
      Questo, si suppone, per l’Arkansas…
      Sul caso Faenza, sono gli esperti del WWF, che mi auguro non siano pagati dagli americani, a supporre, citiamo Massimo Bolognesi:

      Io credo che la causa della morte di queste tortore sia da ricercare fra una di queste: o un inquinamento temporaneo prodotto da qualche azienda; o l’aviaria o qualche altra malattia; oppure ancora l’avvelenamento. Qualcuno potrebbe averle avvelenate perché le tortore mangiano grandi quantità di sementi.

      La Forestale invece pensa ad un’intossicazione alimentare perché le tortore si cibano di cumuli residuati dalla distillazione contenenti semi di vinacciolo trattati.

      C’è anche il sospetto che tutti questi episodi siano sempre avvenuti e che è soltanto la eco mediatica a farceli sembrare tanti e ravvicinati. Ma, per ora, non ci sono certezze, solo ipotesi, anche da parte degli esperti di contaminazione ambientale e dei biologi che certo ne sanno più di noi e si basano sui dati raccolti non sui semplici sospetti. Gridare al complotto e dichiararsi detentori di una verità assoluta, accusando di frottole i ricercatori dello US Environmental Services e additando le scie chimiche come responsabili della totalità di morie di animali avvenute nel mondo non sarebbe un’informazione poi così giusta, ma certo più sensazionalistica… Torneremo di sicuro a parlarne, abbiamo trattato i diversi casi separatamente e cercando delle ipotesi plausibili anche in altri articoli, raccogliendo le supposizioni di voi lettori, senza discriminanti, ora aspettiamo di saperne di più dalla scienza. Grazie a te per il tuo intervento :).

      http://www.ecologiae.com/piovono-merli-arkansas/31097/
      http://www.ecologiae.com/arkansas-pioggia-uccelli-moria-pesci/31162/
      http://www.ecologiae.com/pioggia-tortore-faenza/31489/

  3. @ Paola Pagliaro:
    Gli uccelli muoiono contemporaneamente mentre volano in stormo ed a causa di traumi, quindi è verosimile che urtino in volo qualcosa simile ad un muro, ad una fiancata di qualcosa di invisibile che non avvertono..o nascosto dalle nubi e la risposta si affaccia inquietante: potrebbero essere oggetti volanti non identificati che stazionano, invisibili, in molte zone del mondo. Non credo che la scienza divulghi notizie di questo genere.

    1. e no certo anche perché se sono invisibili nessuno può divulgarlo senza che gli diano del visionario… non saprei, sono tutte ipotesi affascinanti, più o meno verosimili, io dico solo che a volte, prima di gridare alieni, bisogna andarci cauti, a volte la scienza dà risposte molto più semplici alle nostre supposizioni più fantasiose… vedi il caso dei limoni mutanti di Terzigno, in molti hanno pubblicato che si trattava di contaminazione ambientale, in realtà era “semplicemente” l’acaro delle meraviglie http://www.ecologiae.com/limone-deforme-acaro-meraviglie/26526/
      http://www.ecologiae.com/rifiuti-terzigno-limone-mutante/26333/
      ad ogni modo, la mia ipotesi è da sempre che potremmo essere noi in realtà gli alieni, anche qui dipende dai punti di vista 🙂

  4. Uccisi i volatili dai fuochi artificiali? E gli altri anni i fuochi artificiali non si utilizzavano? ma per favore..

  5. comunque una cosa in comune c’e’! in ogni posto dove c’e’ stata la moria di animali ,dopo non molto tmpo si sono verificati terremoti (nuova zelanda-giappone-norvegia-centro italia,..)o tempeste e uragani(brasile-stati uniti).provate! troverete la cosa molto interessante!

  6. comunque una cosa in comune c’e’! in ogni posto dove c’e’ stata la moria di animali ,dopo non molto tmpo si sono verificati terremoti (nuova zelanda-giappone-norvegia-centro italia,..)o tempeste e uragani(brasile-stati uniti).provate! troverete la cosa molto interessante!
    grazie

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