Nucleare: un’invasione di meduse fa spegnere una centrale in Scozia

di Redazione 1

Cosa ci vuole per far spegnere dei reattori nucleari? Un guasto tecnico? Un terromoto? Un attacco terroristico? Nulla di tutto questo, basta un banco di meduse. E’ quanto accaduto in Scozia mercoledì scorso. Due reattori dell’impianto nucleare di Torness della EDF Energy sulla costa orientale scozzese è rimasto chiuso quando i tecnici si sono visti costretti a fermare manualmente le macchine a causa dell’intasamento dei filtri di raffreddamento dovuto ad un improvvisa invasione di meduse.

Le centrali nucleari attingono acqua dal mare o dai fiumi vicini per raffreddare i reattori, ma se i filtri che servono per tenere fuori animali marini e alghe sono ostruiti, la stazione si spegne per mantenere gli standard di temperatura e di sicurezza. L’ufficio per la regolamentazione nucleare della Gran Bretagna ha fatto sapere che le centrali seguono un programma pre-pianificato, quando si verificano queste situazioni, che prevede lo spegnimento dei reattori.

Il blocco è avvenuto mercoledì scorso, 29 giugno, e secondo gli ultimi dati disponibili pare che il reattore 1 della centrale di Torness non potrà tornare in servizio fino al 5 luglio, mentre il reattore 2 si riaccenderà il 6 luglio. Queste le mere previsioni, in quanto la stessa EDF Energy ha ammesso di non essere in grado di dare una data di riavvio precisa. Ma quest’evento è una cosa rara, che non può accadere comunemente, direbbero in molti. Ed invece sono tanti gli scienziati che affermano che, seppur in Gran Bretagna non sia un’eventualità così comune, questo fenomeno sta accadendo sempre più spesso in altri Paesi, come il Giappone, con temperature marine più calde.

Le meduse possono fiorire in un numero molto alto. Non è particolarmente comune, l’EDF Energy è stata un po’ sfortunata. In presenza di tempo calmo e caldo (le meduse) possono raggiungere un numero elevato nelle zone costiere

ha spiegato David Conway, biologo marino della Marine Biological Association. La temperatura dell’acqua al largo della costa orientale della Scozia ha raggiunto attualmente i 13 gradi Celsius, un grado sopra i livelli medi di questo periodo dell’anno. Secondo il Met Office, l’aumento dell’attività della pesca ed il riscaldamento globale stanno dando una mano alle popolazioni di meduse, rendendo le invasioni contro le centrali nucleari potenzialmente più comuni in futuro.

Ci sono alcuni dati scientifici che suggeriscono che negli ultimi anni c’è stato un aumento di sciami di meduse. E’ possibile che siano legati ai cambiamenti climatici

ha osservato Steve Hay, specializzato nella ricerca di meduse del Marine Scotland Science laboratory di Aberdeen.

[Fonte: Reuters]

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