I Paesi del Nord Africa e Medioriente potrebbero fornire energia solare a tutto il mondo

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energia solare

Il Medio Oriente e l’Africa del Nord, di cui fanno parte quei Paesi che rientrano sotto il termine generico di Paesi MENA, hanno il potenziale per creare più di 3 volte il fabbisogno mondiale di energia soltanto grazie al sole, secondo un nuovo studio riportato sul Khaleej Times.

I Paesi che si muovono velocemente, spiega lo studio, potrebbero avere un vantaggio competitivo. In questo modo essi potrebbero assumere la leadership: i Paesi MENA, in particolare quelli situati sulla penisola araba, così come alcuni altri, come la Giordania, Libano e Israele, potrebbe essere i capofila. Questi Paesi non sono estranei alla nozione di energia solare, come fanno notare innumerevoli articoli sull’energia solare redatti sui blog e i giornali in Medio Oriente.

Ad uno dei leader della Regione dei Paesi in via di sviluppo dell’energia solare, Israele, le Nazioni Unite hanno anche chiesto di aumentare il proprio sviluppo di tale tecnologia. Nonostante sia un innovatore strumentale attraverso società come la BrightSource o Solel, l’uso proprio di Israele dell’energia solare domestica assomiglia sempre di più a quello di una nazione sviluppata.

L’articolo del Khaleej Times ha sottolineato che i Paesi della regione MENA hanno il

grande potenziale per la rigenerazione solare

in grado di fornire il 45% delle fonti energetiche mondiali possibili attraverso le energie rinnovabili. Le fonti energetiche rinnovabili di interesse in questa regione includono Abu Dhabi Masdar City e la sua sede dell’Agenzia del World Renewable Energy. Conosciuto come IRENA, questo progetto potrebbe favorire lo sviluppo in tutta la regione.

Un grosso problema, tuttavia, è il sotto-finanziamento dei progetti di energia rinnovabile, a causa di una grande abbondanza di petrolio e altri combustibili fossili, dice Ibrahim El Hussenei, un partner di Londra per il progetto basato su società per lo sviluppo energetico di Beirut, Booz & Company i cui rappresentanti erano presenti alla Conferenza COP 15 Climate Change Conference a Copenhagen. Magari grazie al Fondo stanziato proprio in quell’occasione, la situazione potrà sbloccarsi.

Fonte: [Enn]

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