I prodotti anti-termiti sono dei potentissimi gas serra

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Una sostanza chimica comunemente usata per eliminare le termiti ed altri parassiti dagli edifici è paradossalmente uno dei più problematici gas a effetto serra che gli scienziati abbiano mai rilevato. Il gas in questione si chiama fluoruro di solforile, ed è diventato il miglior prodotto fumigante dopo il bromuro di metile. Vietato dal protocollo di Montreal del 1987 a causa della sua potenziale chimica distruttiva per l’ozono, oggi è nuovamente in commercio.

Tali prodotti sono molto importanti per il controllo di parassiti nei settori agricoli e nella costruzione. Ma con il bromuro di metile in fase di esaurimento, l’industria ha dovuto trovare soluzioni alternative, per cui il fluoruro di solforile si è evoluto per comprire quel ruolo.

Queste le parole Ron Prinn, direttore del MIT’s Center for Global Change Science e co-autore della nuova ricerca. Fino all’uscita di questo lavoro, nessuno sapeva esattamente per quanto tempo sarebbe durato il gas nell’atmosfera dopo essere fuoriuscito dalle bombolette in commercio.

La nostra analisi ha dimostrato che la durata è di circa 36 anni, otto volte superiore rispetto a quello che si credeva all’inizio

ha continuato Prinn, indicando che la maggior parte del fluoruro di solforile che si rilascia nell’atmosfera è assorbito dal mare.

Diventerebbe un gas ad effetto serra di una certa importanza, se la quantità del suo impiego crescerà con lo stesso tasso attuale (circa il 5% all’anno). Per renderci conto della pericolosità di questo composto chimico, basti pensare che un chilogrammo di anidride solforile emesso nell’atmosfera ha un potenziale di riscaldamento globale di circa 4.800 volte superiore ad un chilogrammo di anidride carbonica. Per fortuna l’ammontare di fluoruro di solforile rilasciato nell’atmosfera è di circa 2.000 tonnellate all’anno, di gran lunga inferiore alla quantità di anidride carbonica, che è di circa 30 miliardi di tonnellate all’anno.

Tuttavia, la nuova scoperta sulla durata del gas è da prendere in considerazione prima che una grande quantità venga emessa nell’atmosfera, secondo Jens Muehle, un chimico atmosferico dello Scripps Institution of Oceanography di La Jolla, in California, e titolare dello studio.

Fortunatamente abbiamo compreso molto presto il pericolo, e con il tempo potremo trovare altri sostituti per la fumigazione.

Fonte: [Livescience]

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