Impariamo a riciclare la plastica

di Redazione 8

Bottiglie, confezioni per alimenti, pacchi e pacchetti. Quanta plastica transiterà sotto le nostre mani in questi giorni di festa, e quanta anche nei mesi successivi. La plastica è uno dei materiali più pericolosi al mondo perchè, per quanto utile, è molto inquinante. Proviene dal petrolio, e come tutte le cose che provengono dal petrolio ci mettono secoli per biodegradarsi (dai 100 ai 1000 anni) e danneggiano l’ambiente in maniera impressionante.

Anche per questo materiale, e forse in special modo per questo, il consiglio di Ecologiae è di riciclarlo, e adesso chiariremo anche come farlo. Infatti vanno specificati alcuni punti. Il materiale riciclabile, quello che può essere inserito nel cassonetto della raccolta differenziata con la scritta “plastica”, è quello che arreca le sigle PE, PET e PVC. In questi rientrano contenitori di liquidi o cibi solidi, flaconi di detersivi, shampoo, fino alle buste della spesa e centinaia di altre cose. Da evitare assolutamente è l’inserimento di quei contenitori edulcorati, quelli che ad esempio contenevano vernici o materiali tossici che possono rimanere attaccati alla plastica, piatti e bicchieri, custodie per cd e anche video e audiocassette, perchè contengono il nastro che non è di plastica.

Prima di inserirli nell’apposito cassonetto, è bene sciacquarli per eliminari eventuali residui di cibo o del prodotto che contenevano, eliminare il tappo (sempre che anch’esso non sia di plastica) e schiacciarli. Legambiente fa sapere che non c’è bisogno di staccare l’etichetta dalle bottiglie. Bisogna farlo, oltre che per evitare l’inquinamento, obiettivo non da poco, anche perchè dalla plastica si possono ricavare centinaia di altri oggetti, dato che si tratta del materiale più malleabile di tutti (dai giocattoli ai vasi, fino addirittura ai vestiti); si evita lo spreco di ulteriore petrolio per costruirne di nuova, e con quello che costa il petrolio, è sempre bene utilizzarlo con parsimonia; ed infine, in pochi lo sanno, dalla combustione della plastica si ottiene tantissima energia elettrica. Pensate che con la combustione di una sola bottiglia di plastica è possibile tenere accesa una lampadina elettrica da 60 watt per un’ora. Un bel risparmio, da non sottovalutare.

Fonte: [legambiente]

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