Vuoi risparmiare energia elettrica ed emissioni? Pianta un albero vicino casa tua

di Redazione 1

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Gli alberi  posizionati di fianco alle case in modo tale da fargli ombra sul versante Sud e Ovest possono diminuire in estate le bollette elettriche del 5%, secondo un recente studio californiano dei ricercatori del National Institute of Standards and Technology (NIST) e il Dipartimento dell’agricoltura (USDA).

Il primo studio su larga scala di questo tipo è stato effettuato sugli effetti dell’ombra su 460 case unifamiliari a Sacramento, California, durante l’estate del 2007 e fornisce statistiche che mostrano come un albero ben posizionato per fare ombra è in grado di ridurre i costi energetici e le emissioni di carbonio nell’atmosfera.

La gente ha saputo per molto tempo che gli alberi portano molti benefici alle persone, ma noi abbiamo quantificato in termini monatari per la prima volta questi benefici

ha dichiarato David Butry del NIST, che ha pubblicato il documento con Geoffrey Donovan della USDA Forest Service’s Pacific Northwest Research Station.

I risultati dello studio comprendevano non solo la diminuita energia elettrica per uso estivo dovuta agli alberi (ma solo piantati a Sud e ad Ovest, visto che quelli a Nord aumenvano il consumo e quelli ad Est non avevano effetto); ma valutavano anche la velocità di crescita degli alberi, la distanza dalla casa e il tipo di albero, visto che un platano è in grado di ridurre le emissioni di carbonio del 31% in 100 anni, rispetto ad altri tipi di alberi che comportano una riduzione inferiore. Ma continua Butry:

Gli alberi sottraggono carbonio, oltre a fornire l’ombra. Abbiamo misurato la quantità di carbonio ridotto per la produzione di energia elettrica, insieme a quello che già normalmente sottraggono, e abbiamo rilevato che gli alberi in questo modo raddoppiavano l’effetto del risparmio di emissioni.

In alcune zone del mondo, come la Corea del Sud e il Sud Africa, hanno preso in considerazione lo studio e sperimentato questa tesi su alcune loro città. I dati che arriveranno nei prossimi anni, sperano i ricercatori, contribuiranno ad espandere questa possibilità in tutto il mondo, contribuendo in maniera notevole alla riduzione delle emissioni di CO2

Fonte: [Sciencedaily]

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