La rivoluzione verde si sposta in bicicletta

di Redazione Commenta

Obama ha promesso per la sua America una “rivoluzione verde“. Molti dei punti chiave della svolta ecologica dell’amministrazione americana li abbiamo più volte spiegati, dalle rinnovabili al trasporto pulito, ma uno dei cardini intorno al quale molto si svolge è la bicicletta.

La vecchia due ruote che dalle nostre parti è riservata soltanto a qualche bambino o a qualche temerario costretto a fare lo slalom tra le automobili impazzite della città, negli Stati Uniti va quasi di moda. La città più ecologica, da questo punto di vista, è Portland, che negli ultimi anni ha introdotto un sistema di trasporto pubblico con treni ed autobus che hanno sempre uno spazio per parcheggiare le biciclette. Addirittura l’ex invivibile città di New York, una volta inquinatissima, è gradualmente passata alla bicicletta. Oggi nei sobborghi del Bronx o di Brooklyn è il mezzo più usato, ma lo sta diventando anche a Manhattan, sede dei miliardari di mezzo mondo, che oggi grazie alla coscienza ecologica hanno deciso di lasciare l’automobile e spostarsi in bicicletta.

A favorire questo fenomeno, oltre che la crisi economica (che però quando è cominciato ancora non era arrivata) è stata la coscienza di centinaia e forse migliaia di persone, che hanno capito che con le due ruote si inquinava meno. A dargli una mano ci ha pensato anche la politica americana. Da quando Obama è al Governo è stato potenziato il bike sharing, il sistema di condivisione cittadino delle biciclette che lentamente sta prendendo piede anche da noi, e mentre in Italia si continuano a dare finanziamenti a pioggia al settore dell’auto, negli States si aiuta l’industria della bicicletta. Oggi così si possono apprezzare diversi tipi di bici a seconda delle varie necessità. Si va dalla bicicletta per le mamme con un “cestino” in cui trasportare i figli, a quella con le protezioni per gli abiti per chi va a lavorare e non si vuol sporcare i pantaloni.

E così il fenomeno si allarga a macchia d’olio, da San Francisco, una delle città con il più alto tasso d’inquinamento, che ha recentemente inventato il famoso Critical Mass, a Phoenix, una città in cui la bicicletta fino a qualche anno fa era un pezzo da museo. Oggi gli automobilisti hanno maggior rispetto verso chi va in bici, ed anzi, stanno diventando sempre di meno. Almeno in America.

Fonte: [Repubblica]

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