Sconvolgimenti globali a causa delle emissioni di CO2

di Redazione 3

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Una ricerca finanziata dall’UE ha rivelato che con l’aumento delle emissioni di CO2 il suolo delle foreste tropicali potrebbe rilasciare nell’atmosfera una quantità maggiore del carbonio da esso immagazzinato.

Tali sconvolgimenti nell’equilibrio del carbonio potrebbero rivelarsi particolarmente importanti ai tropici, poiché le foreste tropicali custodiscono quasi il 30% del carbonio globale del suolo, il che le rende una componente essenziale del ciclo globale del carbonio

aggiungono i ricercatori.

Come si spiega questo paradosso? La causa principale si trova nella lettiera.

Poiché la caduta di lettiera rappresenta un importante flusso di carbonio dalla vegetazione verso il suolo, le variazioni nell’apporto di lettiera avranno probabilmente conseguenze di vasta portata per la dinamica del carbonio del terreno. Esistono importanti legami fra i processi che avvengono sopra e sotto la superficie del suolo e occorre comprendere tali legami per poter valutare l’impatto del cambiamento globale e dei turbamenti provocati dall’uomo sugli ecosistemi naturali

spiegano i ricercatori dell’Università di Cambridge del Regno Unito e dello Smithsonian Tropical Research Institute di Panama nel loro articolo pubblicato sulla rivista PLoS One.


Lo studio ha rivelato che maggiori livelli di lettiera portano ad aumenti sproporzionati della quantità di CO2 rilasciata nell’atmosfera dal suolo. Gli scienziati avevano previsto un aumento del 9% nella respirazione del suolo, nei terreni in cui era stata aggiunta lettiera supplementare. In realtà la respirazione del suolo è cresciuta del 43%. Si presume che questo aumento di CO2 nei terreni in cui è stata aggiunta la lettiera derivi dalla decomposizione di vecchio materiale organico presente sul suolo, stimolata dall’aggiunta di grandi quantità di lettiera fresca.

Commenti (3)

  1. traducendo in italiano semplice: la maggior parte della vegetazione si trova nell’emisfero settentrionale della terra (il rapporto tra nord e sud degli emisferi è 7 a 3 di presenza della vegetazione). Questa, dalla primavera all’autunno vive del biossido di carbonio e rilascia ossigeno; in autunno le foglie cadono e quindi rilasciano biossido di carbonio. In pratica la terra RESPIRA letteralmete come noi. Le continue emissioni di carbonio, biosssidi vari, solfati, particelle di ogni genere da parte delle nazioni tecnologicamente avanzate, sono le vere colpevoli nella stratificazione dei gas serra. Se non esistessero questi agenti inquinanti, tutto rimarrebbe com’è e il ciclo si ripeterebbe. Le glaciazioni sono legate a un altro fenomeno (uno dei 240 e più movimenti) della terra: la Precessione, la quale fa rotare l’asse terrestre spostando il polo nord ogni 23.600 anni c/ca. Ma se volete capire meglio il tutto guardatevi il film inchiesta di Al Gore “Una Scomoda Verità”, che è fatto in maniera veramente comprensibile da tutti.

  2. Il particolare che non avevo notato nell’articolo: la lettiera che cade al suolo… ma se oggi i sottoboschi vengono ripuliti ogni anno, le emissioni di biossido di carbonio da parte della natura sono notevolmente diminuite, quindi rimane il prodotto umano alla quasi totalità.

  3. @ sekhmet:

    Davvero incredibile!

    Si fa riferimento ad elementi scientifici e generali che riguardano i componenti fondamentali del Pianeta e poi si cita, come riferimento (quasi fosse autorevole, concreto ed attendibile) il filmato prodotto da Al Gore !

    A questo arriva la mistificazione e la vergognosa speculazione di pseudo scienziati che cavalcano alla grande questi temi, da circa 20 anni.

    Un aggettivo potrebbe in parte descriverli: spudorati.

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