Solare, Ikea investe oltre 30 milioni in pannelli ed efficienza energetica

di Redazione 1

Se esistesse una classifica delle catene di centri commerciali più ecologici del mondo, probabilmente al primo posto ci sarebbe Ikea. Dopo le varie iniziative sul riciclaggio, le lampadine a risparmio energetico e le politiche forestali, il colosso svedese si lancia alla conquista del campo energetico.

Già in passato, nel triennio 2007-2010, era riuscita a tagliare enormemente i suoi consumi grazie ad un investimento di 12 milioni di euro in efficienza energetica, ma ora vuol fare di più ed ha deciso di autoprodursi l’energia di cui ha bisogno. Per questo ha annunciato un investimento di 20 milioni di euro al fine di installare 150 mila pannelli solari fotovoltaici sui tetti dei suoi negozi, in modo da produrre almeno una parte dell’energia utilizzata.

Il primo impianto a sfruttare questa tecnologia sarà quello di Catania che si prevede aprirà la prossima settimana. Questo è dotato di 14 mila moduli solari, installati sia sul tetto che sulle pensiline del parcheggio, i quali forniranno il 23% dell’energia necessaria al funzionamento dell’intero centro commerciale. Un edificio che ha anche ottenuto il certificato di classe A, e che servirà come modello per i futuri che verranno costruiti o per ammodernare quelli già esistenti.

Secondo i piani dell’azienda, gli investimenti italiani consentiranno ad Ikea di risparmiare l’emissione di quattromila tonnellate di CO2 ogni anno, quanto 3.300 automobili, che tradotte in termini energetici significano 10 milioni di kilowattora, in grado di dare energia ad oltre tremila abitazioni.

Ma ciò non vuol dire che l’energia restante sia tutta “sporca”. Infatti già da qualche anno il colosso svedese ha avviato una politica di energia rinnovabile, acquistando energia pulita per 225 Gw/h. Non solo questa oggi copre una buona fetta del fabbisogno di tutti i negozi che Ikea ha in Italia (83%), ma si spera che, entro pochi anni, il 100% dell’energia dei centri commerciali provenga da fonti pulite, sia autoprodotte che acquistate.

[Fonte: Agi]

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