Un gruppo di ricercatori europei finanziato dalla Commissione Europea sta creando una tecnologia che tratterà i quartieri come una rete di potenza in miniatura, prevedendo la condivisione dell’energia prodotta in ogni casa a seconda delle necessità. Il risparmio energetico, promettono, sarebbe enorme.
Il progetto si chiama Beywatch e creerà case intelligenti, in equilibrio con il fabbisogno di energia all’interno dell’intero vicinato, con una produzione di acqua calda ed elettricità commisurata al reale consumo di ogni nucleo abitativo.
Beywatch – che è l’acronimo di Building Energy Watcher – sta già sviluppando ultra-elettrodomestici ad alta efficienza e reti di informazione per il monitoraggio ed il controllo del quartiere, con collegamenti in tempo reale con il fornitore di energia.
Andare su e giù da un piano all’altro mossi dal sole, senza produrre emissioni di gas serra nocive per l’ambiente, senza dispendio di energia elettrica costosa, bensì utilizzando l’elettricità convertita dalla luce solare, rinnovabile, senza oneri economici, pulita. Potenza dell’energia solare che può smuovere qualsiasi cosa, persino gli ascensori.