Traffico nei cieli, gli aerei sono veloci, sicuri, comodi, ma inquinano.
Finito di straziare la troposfera con gas di scarico di automobili ed esalazioni tossiche dei rifiuti, passiamo ora ad intossicare i piani alti della Terra. Sembra quasi una gara a come avvelenare prima il nostro Pianeta.
Certo non mancano le spinte innovative verso l’uso di
biocarburante anche per gli aerei, utilizzando le
biomasse. Ma siamo ancora lontani da una
sperimentazione talmente intensa e con molti investimenti da trovare una soluzione.
Se guardiamo indietro alla storia della
scienza e della
tecnologia, capiamo che nulla è impossibile per la mente umana, che riesce a creare cose straordinarie.
Sulle
energie pulite poi la strada è già spianata, e mi viene da chiedermi come mai non si acceleri la corsa verso le
bioenergie. E invece si va avanti a piccoli passi, forse a causa dei troppi interessi economici che gravitano intorno ai
combustibili fossili, al
nucleare, e alle industrie ad alta resa di guadagni, e poca attenzione per l’impatto ambientale.
Ma consoliamoci con questi piccoli passi. Ieri, 9 aprile, è stato presentato a Bruxelles, davanti all’Europarlamento, il giro del mondo con un aereo solare.