Sono da poco terminate le Olimpiadi 2012 che già ci si prepara a quelle prossime di Rio de Janeiro con un progetto green molto interessante oltre che spettacolare: una cascata sul mare alta 105 metri sorgerà di fronte a Copacabana per produrre energia pulita dal sole e dal mare. L’ambizioso progetto chiamato Solar City Tower (SCT) ha l’obiettivo di rendere il villaggio olimpico a zero emissioni, come spiega Rafael Schmidt, capo architetto dello studio Rafaa Architecture & Design di Zurigo che ha ideato il progetto
L’obiettivo primario della Sct è quello di ridurre l’impronta ecologica e di cercare di sostenere lo spirito olimpico di vivere pacificamente insieme.
La buona notizia da Rio de Janeiro è che la porzione di testo su cui si è trovato l’accordo è salita dal 20 al 38% delle oltre trecento pagine della bozza. Le cattive sono due: mancano appena due giorni all’inizio del meeting e manca ancora tanto da fare, e soprattutto qui non ci saranno i principali leader mondiali. Angela Merkel, David Cameron, Barack Obama e Vladimir Putin hanno annunciato che non ci saranno, mentre Mario Monti, che in un primo momento aveva annunciato la sua presenza, ha dovuto disdire perché in quei giorni ci sarà un importante vertice dell’Eurozona.
Come abbiamo visto nei precedenti articoli, nonostante l’importanza del meeting
A quanto pare, in questo periodo di crisi, forse è meglio che i Paesi europei risparmino quei soldi che serviranno per mandare i propri rappresentanti a Rio de Janeiro per la conferenza
Dopo le delusioni di Copenhagen e Cancun, il vertice che si sta preparando per Rio de Janeiro, denominato Rio+20 perché avviene esattamente vent’anni dopo quello storico del 1992 che di fatto fu il primo vertice ambientale della storia, rischia di lasciarci ancora una volta con un pugno di mosche in mano. Rispetto agli anni precedenti infatti i Paesi che non ne vogliono sapere di adeguarsi alle regole ambientali hanno dalla loro anche l’arma della crisi economica che sta facendo rinviare molti progetti perché ritenuti costosi. Peccato non si rendano conto che proprio i provvedimenti della green economy potrebbero farci uscire dalla crisi.