Vacanze ecologiche in barca a vela

Vacanze ecologiche in barca a vela per ridurre le emissioni

Vacanze ecologiche in barca a vela
Sono sempre di più i turisti che pianificano le loro ‘vacanze ecologiche‘ guardando con attenzione ai temi del rispetto dell’ambiente e dell’etica del viaggio. Per questi ma anche per chi è alla ricerca di nuovi modi di vivere l’ambiente una suggestiva possibilità arriva dalla barca a vela, mezzo ecologico quasi per definizione che permette di spostarsi anche su grandi distanze limitando ogni forma di emissione inquinante.

mobilità fiumi canali

Ecologia, l’Europa propone trasporti verdi su fiumi e canali

mobilità fiumi canali

Per migliorare la qualità delle città europee e promuovere una nuova mobilità sostenibile la Commissione europea ha proposto di incentivare il trasporto delle merci su fiumi e su canali: si tratta di vie molto più sicure e a minor impatto ambientale. Per questo bisogna investire sulla navigazione interna e sulla riduzione delle emissioni inquinanti.

barca solare attraversare atlantico

La barca solare si appresta ad attraversare l’Atlantico

barca solare attraversare atlanticoSi chiama semplicemente “Scout” ed è un progetto innovativo di barca ecologica. Sì perché l’unica fonte di alimentazione sono i pannelli solari. A differenza di un precedente progetto che riguardava uno yacht con tanto di attrezzatura fantascientifica ed equipaggiamento super costoso, questa è poco più che una barchetta di legno costruita con pochi soldi e tanto lavoro di un gruppo di appassionati.

navi inquinare meno vela

Navi, per inquinare meno si torna alle vele

navi inquinare meno velaL’inquinamento degli oceani è dovuto ad una grande serie di fattori che si sta tentando di risolvere. Tra questi c’è anche la gran quantità di idrocarburi bruciati dalle navi. Più è grande una nave e più inquina. Almeno fino ad oggi. Tra le varie idee per ridurre l’inquinamento che circolano da tempo oggi se ne inserisce una piuttosto curiosa: ritornare alla vela. Ovviamente non parliamo di fare passi indietro di diversi secoli e sostituire le navi cargo ipertecnologiche con degli antiquati galeoni, ma semplicemente di coadiuvare il motore moderno con delle vele antiche.

Il giro del mondo in barca solare è ora possibile

Mentre le tecnologie a terra per la mobilità solare stentano, quelle per il mare corrono che è una bellezza. Turanor, la più grande nave solare al mondo, sta per completare il suo giro del pianeta durato 18 mesi. L’imbarcazione svizzera è dotata di un enorme impianto solare che copre quasi tutta la sua superficie superiore, composto dagli stessi pannelli dello space shuttle.

Barche elettriche al Salone Nautico di Venezia

Il green, il vivere sostenibile e l’efficienza energetica approdano anche al Salone Nautico di Venezia, giunto alla sua decima edizione. L’evento, che assume un’importanza a livello internazionale anche in vista dell’Expo Milano 2015, ogni anno approfondisce il settore mare-acqua-ambiente, come ricorda il presidente di Expo Venice, Piergiacomo Ferrari; e quest’anno lo fa proponendo barche con motore elettrico.

Le barche ecologiche attente all’ambiente e agli ecosistemi marini arrivano dal Belgio, dove sono state ideate due diverse soluzioni per le barche elettriche da applicare anche nel settore della vela, sono il gommone trimarano e il Tender a motore elettrico.

Varata a La Spezia Rossita, la prima nave portascorie nucleari d’Europa

E’ stata varata nei giorni scorsi nei cantieri di La Spezia, allargando il bacino di carenaggio nel quale era stata trasferita dall’hangar in cui era stata costruita, la nave “Rossita”.

La grande nave di 1.700 tonnellate di stazza lorda proviene dallo smantellamento e dal recupero dei materiali derivati dai sommergibili nucleari russi. Il suo nome deriva dalla somma di Ross, che sta per Russia, ed Ita, che sta per Italia e sta a sottolineare la cooperazione realizzata in questo senso tra i due stati.

Turismo sostenibile: inaugurata barca solare svizzera (fotogallery)

float 3

E’ appena stata inaugurata a Zurigo la prima barca solare svizzera. Si chiama semplicemente “Float” (Galleggiante) ed è il modo più ecologico per il turismo marino e lacustre. Per adesso, trattandosi della Svizzera, è stata testata solo in un piccolo lago di Zurigo, ma non è escluso che potrà percorrere i fiumi e tutti i laghi del mondo, e con qualche piccola modifica anche sbarcare in mare aperto.

La barchetta, in grado di trasportare fino a sei persone, è interamente alimentata da un sistema di pannelli solari che non solo permettono il movimento, ma alimentano anche un frigorifero ed una griglia da barbecue, in modo da permettere agli ospiti di poter fare un vero e proprio pic-nic sull’acqua senza inquinare (a meno che non gettino i rifiuti nel lago).

Anche i ricchi possono essere ecologici: le 7 barche solari del futuro

Cosa c’è di più rilassante di una bella giornata di sole passata al largo in mezzo al mare? Cosa c’è di meno rilassante di un lago pieno di barche a motore rumoroso che inquina l’aria e l’acqua? A volte è proprio meglio andarci piano, e l’energia solare e le barche sono il perfetto compromesso. Chi l’ha detto che uno yacht, o anche una semplice barchetta, debbano fare il rumore di un terremoto, ed inquinare come una flotta in battaglia? Anche i miliardari della Terra possono dare una mano alla Natura, acquistando il prossimo yacht non a gasolio, ma a pannelli solari.

Vediamo alcune delle barche solari che abbiamo scoperto verranno messe in vendita entro l’anno. Le 3 barche solari (quella sopra e le due ai lati del testo) sono state fatte da SolarLab, un’azienda ecologica di cui abbiamo spesso dato notizia. Serpentine (la prima barca) è una navetta turistica solare, lanciata in via sperimentale nel 2006. E’ interamente alimentata dal sole e può trasportare fino a 42 passeggeri. E’ stata sperimentata in un lago del Regno Unito. L’Amburgo Solar Shuttle (a sinistra) è stata costruita nel 2000 e può trasportare fino a 120 passeggeri. La sua lunghezza è di 42 metri e la velocità massima è di 15 km/h. La Costance solar shuttle (a destra) opera sul lago di Costanza, vicino al confine tra Germania, Austria e Svizzera. Essa trasporta fino a 60 passeggeri ad una velocità di 15 km/h e la sua lunghezza è di 20 metri. Ma le navi ecologiche possono anche essere private.

La marina americana sceglie le navi ad aquilone

Un grande aquilone in grado di sfruttare il vento per aiutare le imbarcazioni nella navigazione. E’ questa la nuova frontiera della nautica che, come abbiamo già spiegato tempo fa, va alla ricerca di soluzioni ecosostenibili per abbattere i consumi e soprattutto le emissioni nocive. Questo innovativo sistema di propulsione motore-vela verrà impiegato dalle forze armate americane che saranno le prime organizzazioni ad utilizzare l’aquilone per trainare le proprie imbarcazioni. L’ufficio di logistica della marina americana, il Navy’s Military Sealift Command ha deciso, infatti, di noleggiare la Beluga, un cargo tedesco che utilizza il nuovo sistema di propulsione, per il trasporto di materiali dalle basi americane all’Europa. Il meccanismo applicato è per molti versi simile a quello del kitesurf con la tradizionale vela che viene sostituita da un enorme aquilone che, collegato alla nave tramite una cima, sfrutta l’energia del vento per aiutare il motore a far muovere l’imbarcazione.

Imbarcazioni ad emissioni zero: la nautica alla ricerca di soluzioni ecocompatibili

Cresce sempre più la cultura ecologica e anche la nautica è costretta ad adeguarsi andando alla ricerca di soluzioni ecocompatibili per ridurre i consumi e le emissioni inquinanti. Va per la maggiore l’utilizzo delle energie alternative ed in particolare di quella eolica con l’impiego di vele sempre più innovative e potenti. E’ in fase di sperimentazione, inoltre, l’utilizzo di una sorta di aquilone in grado di evitare anche lo sbandamento dello scafo. Gli sforzi maggiori della ricerca si concentrano, comunque, sui motori delle imbarcazioni: da quello elettrico a quello ibrido. Il motore più ecologico è, per adesso, quello elettrico che aggiunge alle sue caratteristiche ecocompatibili anche l’assenza di rumori e di vibrazioni. Circa il motore elettrico, l’obiettivo della nautica è la ricerca di un nuovo metodo di ricarica delle batterie che non comporti l’uso dell’energia elettrica prodotta da fonti non rinnovabili. Si pensa all’impiego di tecniche analoghe a quelle delle auto ibride che ricaricano le batterie con la pressione del pedale del freno.

Czeers Mk1: la prima speedboat di lusso ad energia solare

La sostenibilità ambientale e il risparmio energetico entrano nel mondo del lusso. Il caro-petrolio si ripercuote, infatti, anche sul mercato delle imbarcazioni e spinge l’industria del settore a trovare nuove soluzioni. Nasce, così, la prima speedboat ad energia solare: il Czeers Mk1.

Il motoscafo da corsa, il cui prototipo è stato presentato all’ultimo salone Millionaire ad Amsterdam, è stato realizzato dall’olandese Ceerz in base ad un progetto ideato da alcuni studenti della Delft Technical University Solarboat in Olanda.