Distingueremo le piante grazie al << codice a barre>>

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Un recente articolo sulla rivista che viene pubblicata on line, “Proceedings of the National Academy of Scienze” (PNAS) ha annunciato la scoperta da parte di una equipe di scienziati internazionali, di un gene nel cui interno sarebbe presente un “codice a barre” che potrebbe in futuro diventare il nuovo sistema identifiativo delle specie vegetali presenti sulla terra.

Il lavoro degli scienziati, i cui paesi di appartenenza erano Regno Unito, Sudafrica e Costa Rica, ha portato a realizzare test di ben otto ipotetiti codici a barre su oltre 1600 specie vegetali dell’area territoriale dell’Africa meridionale e nell’area mesoamericana.

Auto ecologiche: arriva l’idrogeno?

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Al prossimo salone dell’auto di Ginevra si parlerà ecologico. I grossi problemi dovuti allo smog che le amministrazioni comunali delle città, si trovano a dover affrontare ogni giorno e che negli ultimi anni stanno sempre più limitando ai cittadini l’uso della propria auto, obbligano le case costruttrici di automobili ad incominciare a produrre autoveicoli che rispettino il nostro ambiente.

A 5.000 anni luce dalla terra il “sistema solare in miniatura”

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Arriva da un team di astronomi fra cui anche italiani, la scoperta che a 5.000 anni luce della Terra, è presente una stella attorno alla quale si sviluppa un “sistema solare in miniatura”.

Fra gli studiosi che hanno partecipato alla scoperta, un ruolo sicuramente importante è stato svolto da astronomi di Campo Catino, facenti parte dell’’Istituto Nazionale di Astrofisica presso Frosinone, che hanno avuto un ruolo molto importante utilizzando i più potenti telescopi al mondo.

Cromosoma artificiale: la nascita del superuomo, più vicina di quello che pensiamo

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Sentiamo spesso parlare dei numerosi studi sul Dna e ogni tanto il pensiero arriva di certo all’ipotesi che un giorno, magari non troppo lontano, oltre alla clonazione della pecora Dolly si possa arrivare a creare un cosiddeto uomo sintetico.

Un biologo statunitense, di nome Craig Venter ,direttore del Joint Committee on Vaccination and Immunisation (JCVI), sembra credere concretamente che questo sia possibile.

Inquinamento da azoto: dagli effetti sulle piante, strani fenomeni di compensazione

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Arriva dalla rete, la notizia che la vita delle piante erbacee, che possiamo definire una specie botanica che non sviluppa tessuti aerei, sia fortemente minacciata dall’azoto.

Uno studio effettuato nel Regno Unito porta ad affermare che il continuo aumento dell’inquinamento e il continuo persistere di azoto nell’aria è la causa della scomparsa di alcune specie di piante erbacee, soprattutto vengono segnalate, fra le più colpite, le piante a foglia larga e i fiori di campo, se ci pensiamo sicuramente i più esposti per loro natura all’inquinameto atmosferico.

Il Grande piano solare: dagli Stati Uniti nuove strategie energetiche

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Il 69% dell’energia elettrica consumata da un Paese che brucia più degli altri, gli Stati Uniti, potrebbe essere ricavata dall’energia solare. E’ questo lo straordinario progetto presentato sulla rivista statunitense Scientific American.
Per coprire il fabbisogno annuale del Paese sarebbero sufficienti 40 minuti di energia solare. Spiegato con unità di misura più concrete, la riconversione del 2,5 % dell’energia solare che colpisce il Sud-Ovest degli USA basterebbe a coprire quanto consumato dal Paese nel 2006. Oggi l’energia proveniente dal sole equivale solo al 6% del totale, secondo il Grande piano solare è destinata ad aumentare fino al 69% con la produzione di ben 3000 gigawatt.