Sentiamo spesso parlare dei numerosi studi sul Dna e ogni tanto il pensiero arriva di certo all’ipotesi che un giorno, magari non troppo lontano, oltre alla clonazione della pecora
Dolly si possa arrivare a creare un cosiddeto
uomo sintetico.
Secondo Venter, che ha riprodotto in laboratorio per la prima volta al mondo la sequenza completa del dna umano ed è quindi il creatore del primo
cromosoma artificiale, ci sono già i presupposti per un esperimento del genere e addirittura già nel ventesimo secolo qualche scienziato potrebbe provarci ma ammette lui stesso che i più sono come lui contrari ad esperimenti di questo tipo i quindi è improbabile che qualcuno faccia il grande passo.
Il DNA, riprodotto in laboratorio dallo scienziato e dai suoi collaboratori, è costituito da frammenti, ognuno dei quali che possiamo immaginare come una specie di piccolo mattoncino costituito da 5-7000 coppie di
basi azotate.
Quello che quindi vediamo nei film di fantascienza, in cui il nostro immaginario trova il più facile sfogo, sembra essere ad oggi, tutt’altro che un’utopia.
Il cromosoma di sintesi su cui ha lavorato Verner insieme alla sua equipe, che è stato battezzato dagli stessi Mycoplasma Laboratorium, è già un ottimo punto di partenza, e già in questo secolo si potrebbe creare un intero genoma umano in provetta.
4 commenti su “Cromosoma artificiale: la nascita del superuomo, più vicina di quello che pensiamo”