Anche gli agrumi, e più in particolare le bucce di arancia, possono produrre energia per riscaldare le nostre case e per far muovere le nostre automobili, o essere impiegate nell’industria farmacologica e nella cosmesi. La scoperta arriva dagli USA, dove è stato pubblicato uno studio condotto dall’Università di New York in collaborazione con i centri di ricerca di Cordoba in Spagna, e di San Paolo in Brasile, in occasione della sedicesima edizione del congresso Green Chemestry & Engineering Conference.
Scienza
Plastica dalle piante, ci provano in Olanda
Da anni il mondo scientifico cerca un sostituto del petrolio per la produzione di plastica, materiale tanto necessario nel mondo moderno quanto inquinante. Tra i vari tentativi oggi vi segnaliamo uno molto interessante che proviene dall’Olanda. Più precisamente dall’Università di Utrecht, dove un gruppo di ricercatori ha scoperto come sia possibile produrre etilene, propilene e butadiene, la base della plastica, direttamente dalle piante.
Hamburger in laboratorio per combattere i cambiamenti climatici
Un gruppo di scienziati olandesi della Maastricht University riuniti nell’American Academy of Arts and Sciences, in corso a Vancouver in questi giorni, ne sono certi: gli hamburger e le bistecche prodotte in laboratorio salvaranno dal macero milioni di animali e daranno un contributo significativo alla lotta ai cambiamenti climatici. A noi qualche dubbio circa la qualità della carne, il sapore e la digeribilità.
Naufragio Costa, sapone magnetico contro petrolio?
Mentre in Toscana procedono le operazioni di recupero del petrolio e degli olii combustibili stivati nelle cisterne della Costa Concordia, nell’Università di Bristol voene presentato un prototipo di sapone magnetico in grado di catturare il petrolio finito in mare dopo la marea nera. Verrà sperimentato per recuperare il relitto incagliato nell’isola del Giglio?
Animali: oltre 19 mila specie scoperte nel 2011
Già tempo fa riportammo uno studio secondo cui in tutto il pianeta erano presenti circa 8 milioni di specie, tra flora e fauna, la maggior parte delle quali ancora non scoperte o catalogate. Il 2011, da questo punto di vista, è stato molto florido perché ci permette di cancellare oltre 19 mila di queste specie dalla lista delle sconosciute. Grazie a migliaia di ricerche oggi conosciamo tantissimi nuovi animali e piante e possiamo sentirci tutti un po’ più ricchi, dato che la ricchezza non è solo quella economica.
Acqua alta a Venezia, la soluzione? la spiega un team di ricercatori
Uno dei cambiamenti ambientali più imminenti che si verificherà con l’innalzamento delle temperature è il fenomeno dell’acqua alta che metterà a repentaglio la sopravvivenza stessa di città come Venezia o New York, ma da un gruppo di ricercatori arriva una soluzione per salvare la nostra bellissima città lagunare: pompare acqua nel sottosuolo.
E’ l’Italia a guidare ricerca scientifica sul DNA del plancton
Gabriele Procaccini, biologo della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli guiderà la prossima spedizione per studiare il DNA del plancton. La ricerca a bordo della goletta Tara è cominciata due anni fa nel settembre 2009 in Francia. Si tratta del primo progetto al mondo che unisce al campionamento del plancton le analisi genetiche dei microrganismi, di cui finora conosciamo solo il 30% del genoma.
Biodiversamente 2011, con Wwf per sostenere la ricerca scientifica
Tempo di tagli e tempo di crisi e, come sempre a farne le spese sono soprattutto la cultura e la ricerca. Per questo associazioni e organizzazioni si mobilitano per raccogliere fondi, per divulgare informazioni e per “fare cultura”. Uno degli appuntamenti più rappresentativi per salvaguardare e sostenere la ricerca scientifica in Italia è Biodiversamente in tutte le piazze d’Italia, dal 22 al 23 ottobre 2011. Il Festival dell’Ecoscienza è organizzato da Wwf con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) che, per il prossimo weekend, daranno vita in musei di scienze naturali, acquari, orti botanici e oasi Wwf a laboratori interattivi, viaggi virtuali nello spazio e nel tempo.
Una nuova plastica biodegradabile cambierà le tecniche di produzione
Si chiama poli-3-idrossibutirrato, o più semplicemente PHB, e potrebbe essere il materiale che cambierà il mondo. Come la plastica, dal giorno della sua invenzione, ha rivoluzionato il metodo di produzione di quasi tutti i prodotti (compresi quelli che non la contengono, visto che potrebbero essere contenuti in confezioni di plastica), il PHB potrebbe aprire una nuova Era. Se infatti, per problemi ambientali, il mondo produttivo stava andando in crisi per tentare di ridurre il ricorso all’inquinante plastica, ora potrebbe aver trovato la soluzione.
Sul Tibet a basso impatto, l’impresa di Balducci e Marco Rusconi
Cristian Balducci e Marco Rusconi sono partiti nell’agosto scorso alla volta della Dea Turchese. La loro non è una spedizione sul Tibet come un’altra, dal momento che dovranno arrivare fino in cima affrontando, oltre alle difficoltà della salita, anche un’altra sfida irta di scivoloni: quella verso un’impresa a basso impatto ambientale. I due impiegheranno, infatti, pannelli solari per ricaricare le batterie di computer e cellulari in modo da diminuire la mole di emissioni della scalata, idem per l’illuminazione del campo base. Una speciale attenzione sarà inoltre rivolta anche allo smaltimento dei rifiuti, rigorosamente portati a valle, il che spingerà i due, per ovvie ragioni di praticità nella discesa, a produrne il meno possibile per avere meno intralci.
Gatti OGM fluorescenti per studiare l’Aids
Sono gatti geneticamente modificati che si illuminano di verde fluorescente se illuminati con della luce blu. Sono nati nel Minnesota (USA) alla Mayo Clinic di Rochester, creati per studiare il virus dell’Hiv e molte altre malattie. I loro geni, come si legge nella rivista scientifica Nature Methods, hanno un corrispondente nel Dna umano di oltre il 90%, con cui condividono più di 250 malattie ereditarie. Saranno uno strumento valido per lo studio di molte malattie neurologiche e dell’Aids.
Emergenze planetarie, seminari internazionali ad Erice sul ruolo della scienza
Emergenze planetarie al centro dei seminari internazionali organizzati ad Erice, in Sicilia, dalla Fondazione Ettore Majorana. Un appuntamento con scienziati provenienti da tutto il mondo che ha preso il via il 19 agosto, nel comune siciliano, e si protrarrà fino al 24. Tanti i temi caldi che verranno affrontati sotto il sole di questo scottante agosto. Il filo conduttore dei vari interventi sarà il ruolo della scienza nella risoluzione delle criticità, ambientali, sociali ed economiche, che l’umanità ha fronteggiato e si troverà a fronteggiare in futuro, in un contesto globale in cui non trascorre giorno senza una nuova emergenza, imputabile all’uomo o meno che sia, ma pur sempre drammatica nella sua violenza/urgenza e nel suo invocare risposte.
Biodiversità, una giungla di microbi nel nostro ombelico!
Biodiversità e specie sconosciute: se vogliamo avventurarci alla ricerca di nuovi organismi non è necessario prenotare una vacanza nella giungla, è sufficiente esplorare il nostro ombelico. Strano ma vero. Siamo abituati a pensare all’ambiente come ad un’entità vasta che ci circonda, agli animali ben visibili e dimentichiamo che anche il nostro corpo può essere un ambiente ospite per particelle di vita minuscole, alcune ancora inesplorate. Ne sono convinti i biologi coinvolti nel progetto Belly Button Biodiversity. Sappiamo molto poco degli organismi che ospitiamo sulla nostra pelle eppure ognuno di noi ha una sorta di giungla microbica addosso: un universo colorato, ricco, dinamico tanto che, con molta probabilità, spiegano gli autori, il corpo ospita specie che nessuno scienziato ha mai studiato.
Terremoto a Roma 11 maggio: non uno, trenta!
Terremoto a Roma previsto (no comment) per l’11 maggio 2011, domani. La profezia di Raffaele Bendandi, morto nel 1979, l’uomo che prevedeva i terremoti, sta seminando il panico nella capitale, con fughe programmate dalla città eterna, in preda a quella che è una vera e propria psicosi.
L’INGV, L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha organizzato un open day, con l’obiettivo di vincere la paura appellandosi alla razionalità.
Dalle ore 10 alle ore 20 di domani la sala di monitoraggio H24 sarà aperta al pubblico e i ricercatori saranno a disposizione dei cittadini nella sede dell’istituto, in via di Vigna Murata 605. Domani in realtà non ci sarà un solo terremoto, ce ne saranno circa trenta in tutta Italia, spiegano dall’INGV.