Aeronautica ecosostenibile: il velivolo elettrico SkySpark

Aeronautica ed ecocompatibilità: un binomio che fino a qualche anno fa sembrava impossibile e che oggi, invece, pare affermarsi sempre più. Oggi vogliamo aggiungere un nuovo tassello al nostro mosaico delle soluzioni ecocompatibili messe in campo dall’industria aeronautica presentando SkySpark. Si tratta di un aereo elettrico, ecologico al 100%. SkySpark è il nome del progetto sviluppato dalla società DigiSky, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Aeronautica e Spaziale del Politecnico di Torino (DIASP), che prevede la creazione di un aereo elettrico propulso con celle a combustibile alimentate ad idrogeno. La sfida che la DigiSky intende vincere con il nuovo velivolo è quella di realizzare un record mondiale di velocità e durata per un aereo completamente elettrico destinato al trasporto delle persone ed effettuare un volo intero impiegando esclusivamente l’idrogeno come combustibile. Queste ultime prestazioni saranno omologate dalla Federazione Aeronautica Internazionale (FAI).

Dall’Arabia Saudita arrivano le pietre che assorbono l’inquinamento

Il principe Abdulrahman Bandar Al-Saud, nipote del re dell’Arabia Saudita, ha fatto una scoperta che, se confermata, potrebbe essere una delle soluzioni per il problema inquinamento. Durante il suo dottorato di ricerca presso l’Università britannica Queen’s University Belfast’s School of Chemistry and Chemical Engineering, il principe Abdulrahman ha scoperto che esistono alcune rocce, molto comuni nel suo Paese, in grado di assorbire l’inquinamento atmosferico ed idrico.

Secondo la sua scoperta, le pietre antiche sono in grado di formare un elemento chiamato “carbone attivo” che, se lavorato, diventa estremamente poroso. Questa porosità gli consente di assorbire altro materiale, che potrebbe essere proprio il carbonio diffuso nell’aria, ma anche gli agenti chimici che inquinano le acque, in maniera tale da ridurli, inglobandoli in sè.

Video: Testata la prima auto volante in Inghilterra


Qualche mese fa parlammo della progettazione delle auto volanti come una cosa che sarebbe potuta avvenire in futuro. Un inventore inglese, il giovanissimo Giles Cardozo, ha deciso di bruciare le tappe e sperimentare immediatamente la sua personale auto volante con un look tutto diverso da quello che ci aspettavamo.

Niente tecnologie futurifiche, super motori spaziali o carburanti ancora fantascientifici. Tutto molto più semplice. Basta applicare un megaparacadute alla propria auto (alimentata a biocarburante e opportunamente modificata) e il gioco è fatto. Il primo esperimento è stato partire dalle coste britanniche, attraversare volando la Manica, e una volta arrivati in Europa scendere verso Sud, fino alla Spagna e attraversare, nuovamente in cielo, lo stretto di Gibilterra, per arrivare in Africa.

Televisori al plasma? No, thanks

Impopolare decisione del Governo inglese. Anche a costo di danneggiare l’economia, il Primo Ministro Gordon Brown ha anticipato all’Indipendent che vieterà la vendita dei mega-televisori al plasma, quelli così grandi da occupare un’intera parete, perché più inquinanti di un Suv.

In realtà l’allarme lo avevamo già lanciato noi tempo fa su queste pagine, in quanto è risaputo che la tv al plasma consuma molto di più ed è costituita da parti più inquinanti rispetto alle altre, e così il primo a rendersene conto è proprio il Governo inglese, e pare che nemmeno l’Unione Europea gli sia indifferente. Infatti è allo studio un metodo di valutazione degli apparecchi più o meno inquinanti, in maniera tale da mettere al bando quelli più “spreconi”, e costringere le case produttrici ad attaccare al proprio prodotto un bollino in cui sia scritto chiaramente il consumo. In questo modo l’acquirente può rendersi subito conto sulla convenienza dell’acquisto, non solo in termini ecologici, ma soprattutto ambientali.

E’ Lenovo l’azienda eco-tecnologica dell’anno

I primi risultati nella battaglia di Greenpeace all’inquinamento prodotto dagli oggetti tecnologici stanno arrivando. Cominciata nel 2006, la ricerca, nonché la pressione dell’associazione ambientalista sulle case produttrici, ha ottenuto di anno in anno dei risultati sempre migliori. L’ultimo aggiornamento, quello dello scorso anno, riportato anche su Ecologiae, riportava soltanto tre aziende virtuose (che raggiungevano appena la sufficienza) a livello mondiale, mentre tutte le altre si interessavano poco o per nulla dell’ambiente.

Ma l’ondata verde che ha colpito tutti i settori della nostra vita quotidiana ha contagiato anche loro, e i risultati di quest’anno sono incoraggianti. La ricerca si basa sull’uso di sostanze chimiche pericolose nei prodotti tecnologici come PVC, ritardanti di fiamma, berillio, ecc; sul consumo di energia elettrica, valutato rispetto allo standard Energy Star; sulla durata, capacità di riciclo e l’uso di materiale riciclato; sul periodo di garanzia e la valutazione dell’energia utilizzata durante la produzione. Un bel pò di criteri a cui non era facile rispondere positivamente.

Una casa emissioni zero, novità e sviluppi nella micro-trigenerazione

Una casa emissioni zero è il sogno di tutti gli ambientalisti, ma anche delle persone attente agli sprechi energetici e sensibili alle tematiche del degrado ambientale causato dai gas serra. Gli sforzi della scienza si stanno moltiplicando in questa direzione, cercando nuove soluzioni per far fronte all’approvvigionamento energetico di una casa, provenienti proprio dalle energie pulite e da risorse energetiche alternative. A questo proposito, un super efficiente sistema energetico è in corso di sviluppo presso l’Università di New Castle, in Inghilterra.

Il suo potenziale successo prevede che possa fornire energia per il riscaldamento, la ventilazione e l’illuminazione delle case in tutto il regno Unito, divenendo l’alternativa ecologica ai tradizionali sistemi energetici, che generano emissioni di CO2. Il nuovo impianto funzionerebbe grazie alla combustione di olio vegetale, in grado di alimentare un generatore di energia elettrica e di fornire luce e calore alla casa.

Moto W233 Renew: arriva l’eco-cellulare realizzato con plastica riciclata

La nuova frontiera della tecnologia è l’eco-sostenibilità. Cresce, infatti, l’attenzione dei grandi dell’hi-tech verso l’ambiente e verso prodotti sempre più ecologici. La Motorola, leader della telefonia mondiale ha, infatti, presentato in occasione della CES 2009, la Fiera dell’elettronica di Las Vegas un nuovo cellulare eco-compatibile. Si chiama Moto W233 Renew ed è un telefonino realizzato completamente con plastica riciclata delle bottiglie d’acqua e, quindi, a sua volta totalmente riciclabile. Il nuovo Moto W233 ha dimensioni pari a 111 x 45 x 14,7 mm e un peso di circa 83 grammi. Il display è ampio 1,6″ e possiede una risoluzione di 128 x 128 pixel per 65.000 colori. La batteria, inoltre, consente 9 ore di autonomia in conversazione.

Energia eolica sempre più efficiente, nuove tecniche contro la variazione del vento

Un modo per rendere più agevole e più efficiente l’energia eolica prevede lo sfruttamento dell’inerzia di un rotore della turbina eolica. Espediente che potrebbe contribuire a risolvere il problema della variazione di velocità del vento, in base ad una recente ricerca pubblicata sul Journal of International Power Electronics.

L’energia eolica viene da sempre indicata come un’inesauribile fonte di energia pulita disponibile in tutto il mondo, ma il vento è intermittente e quindi la potenza dei parchi eolici può essere variabile. Le misure proposte per regolare queste fluttuazioni di potenza di solito comportano l’installazione di unità di pile o condensatori, capaci di immagazzinare l’energia elettrica prodotta nei giorni più ventosi per disporne quando il vento è scarso o ancora nei momenti in cui la velocità del vento è troppo alta per garantire la stabilità del sistema.

6 tecnologie pulite che ci aspettano nel 2009

In quest’ultimo anno pieno di problemi, l’unico campo che è stato in continua evoluzione è stato quello delle tecnologie, soprattutto pulite. Con una rapida ricerca su queste pagine potrete trovare tutto ciò che l’ormai vecchio anno ci ha portato, tantissime novità per inquinare meno e vivere meglio, ma anche il prossimo promette bene.

Qui di seguito saranno mostrate le 6 tecnologie migliori annunciate sin da oggi che ci aiuteranno a ripulire un pò questo mondo dall’inquinamento, e magari, in alcuni casi, a rilanciare anche l’economia, dato che, come abbiamo visto, l’ecologia è il terreno del futuro su cui si baserà anche il mercato del lavoro.

Non sprechiamo l’acqua facendo la doccia “indulgente”

Natale è passato, ma non è detto che non sia più possibile fare (o farsi) dei regali. Navigando per il web, ecologiae ha trovato per voi un regalo veramente eccezionale, utile a noi e all’ambiente: la doccia “indulgente”. Ultimamente di invenzioni ecologiche, soprattutto al fine di risparmiare l’acqua, ne sono arrivate tante, ma questa forse le batte tutte.

Infatti la doccia indulgente, come funzionalità, si trova a metà tra la doccia “marina” e quella “a basso flusso”, e ha come obiettivo quello di evitare lo spreco di acqua. Secondo il sito della casa produttrice, questo genere di doccia consuma il 56% in meno di acqua di una doccia normale, e il 26% rispetto ad una a basso flusso, senza sacrificare il calore e il comfort per l’utente.

Dalla Germania arriva la luce via sms

Ridurre il consumo di elettricità a vantaggio del portafoglio dei cittadini, sempre più vuoto a causa della crisi economica e della salute dell’ambiente, sempre più inquinato. E’ questo il principale obiettivo del curioso progetto realizzato a Lemgo, un paese del Nord della Germania. Qui sono i cittadini a scegliere se e quando accendere i lampioni di una determinata via grazie all’uso del comune cellulare. L’idea è di Dieter Grote, un cittadino di Lemgo, che, con il supporto del Comune, ha ideato un innovativo sistema che consente agli abitanti del paese di accendere le illuminazioni stradali attreverso l’invio di un semplice sms dal proprio cellulare. L’sms, dal costo di 50 centesimi di euro, viene inoltrato ad un computer centrale che provvede ad accendere i lampioni della strada indicata per circa 15 minuti, il tempo utile a percorrere la via desiderata.

Occhiali fotovoltaici per alimentare il lettore Mp3

Ci siamo occupati diverse volte delle numerose tecnologie che sfruttano l’energia solare ed oggi vi proponiamo un’altra sorprendente innovazione in grado di trasformare i raggi del sole in energia utile per le piccole attività di tutti i giorni. Si tratta degli occhiali fotovoltaici che, grazie a delle celle solari incorporate, sfruttano l’energia del sole per il funzionamento di piccole apparecchiature. Gli occhiali, dal design giovanile ed accattivante, che arrivano da San Francisco, si chiamano “Self-Energy Converting Sunglasses” e sono stati ideati dai designers Joong-Hyun Kim e Kwang-Seok Jeong.

iPhone lancia un albero tamagotchi collegato ad un real tree

Piantare nuovi alberi è l’ecomoda del momento: fa chic regalarli per Natale tra parenti e amici, è utile per farsi un po’ di pubblicità verde alle aziende più attente all’ambiente, come compensazione alle emissioni delle fabbriche più inquinanti, o semplicemente fa sentire meglio le persone che sperano di riuscire a respirare un’aria pulita nel prossimo futuro.

Ebbene, nell’era del virtuale non poteva mancare un albero-amico avatar che ci infondesse un po’ di ottimismo e di allegria direttamente dallo schermo dell’oggettino più usato oggi, l’inseparabile, irrinunciabile, indispensabile (?) telefono cellulare. A proporlo è la Apple con un’applicazione per i dispositivi mobili iPhone chiamata Real Tree, un albero virtuale sul nostro cellulare.

Anche il Mac entra nella famiglia dei computer ecologici


Nella lotta al computer più ecologico, intrapresa da circa un anno dalle maggiori case produttrici di informatica, non potevano mancare i Mac. Con colpevole ritardo sembrano essersi adeguati alla massa, e l’hanno fatto però con stile, cioè non presentando un solo modello come hanno fatto molte concorrenti, ma presentandone addirittura tre.

“The world’s greenest family of notebooks“, la più grande famiglia di notebooks ecologici al mondo è stata presentata in uno spot televisivo lunedì scorso e ripresa anche dal nostro Theapplelounge. L’obiettivo non è scalzare gli altri pc ecologici, perchè le tecnologie utilizzate sono talmente tante e tanto ecologiche che è difficile risultare il migliore, ma già l’essere entrati nel mercato “verde” è già un buon risultato.