rinnovabili

Rinnovabili, emissioni ed efficienza. A che punto è l’Europa?

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L’Unione Europea è accreditata a livello internazionale di avere una delle normative più avanzate in tema ambientale. Un complesso di norme, regolamenti ed obiettivi sintetizzati nel ‘Pacchetto per il clima e l’energia 2020‘ che definisce i macro-obiettivi da raggiungere entro il 2020 in tema di energie rinnovabili, riduzione delle emissioni e miglioramento dell’efficienza energetica. Con il 2016 che va ormai a concludersi, l’Agenzia Europea dell’Ambiente ha pubblicato un nuovo rapporto che fa il punto sullo stato di conseguimento degli obiettivi di medio e lungo termine adottati dall’UE in tema di clima ed ambiente. Mentre in alcuni settori come le rinnovabili l’Unione è sulla buona strada per centrare gli obiettivi del 2020, in altri campi come la mobilità sostenibile il passo attuale potrebbe non essere adeguato.

oli usati

Oli usati, raccolte oltre 166 mila tonnellate dal COOU

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Il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU) è uno dei pilastri su cui si regge il sistema della raccolta differenziata in Italia. Operativo da oltre 30 anni, questo ente si occupa della raccolta degli oli lubrificanti esausti dismessi dai motori a scoppio e ne cura quindi l’avvio ad un processo di riciclo. Presente ad Ecomondo 2016, il COOU ha presentato alcuni dati relativi all’attività del consorzio nello scorso anno. Tra questi si segnala l’elevato tasso di rigenerazione che permette di produrre nuovo lubrificante a partire dagli oli usati.

riciclo

Riciclo dei rifiuti, 9 regioni superano l’obiettivo del 50%

riciclo
La raccolta differenziata e l’avvio al riciclo dei rifiuti rappresentano una delle sfide dei nostri tempi. Queste due fasi distinte ma tra loro correlate coinvolgono una complessa catena di soggetti che partono dai singoli cittadini, passano per i comuni ed in consorzi di raccolta ed arrivano al riciclo vero e proprio. Un sistema complesso quindi e differenziato a seconda della tipologia di rifiuti da trattare. Il “VI Rapporto Banca Dati AnciConai su raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti” fa il punto sul funzionamento di questa complessa macchina organizzativa proponendo numerosi spunti sia in termini qualitativi che quantitativi.

Raccolta Vetro

Raccolta differenziata del vetro in crescita nel 2015 (CoReVe)

Raccolta Vetro
Anche nel 2015 cresce la raccolta differenziata del vetro in Italia con significativi progressi registrati soprattutto nelle regioni del Centro e del Sud. Cresce anche la percentuale di materiale riciclato che supera il 70% dell’immesso. Sono questi alcuni dei numeri che caratterizzano il bilancio 2015 di CoReVe, consorzio senza fini di lucro che si occupa della raccolta del vetro e dell’avvio al riciclo di questo materiale.

Rifiuti tecnologici COBAT

Rifiuti tecnologici, raccolta COBAT a 146 milioni di kg nel 2015

Rifiuti tecnologici COBAT
Il COBAT (Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo) è uno degli assi portati della raccolta differenziata in Italia. Il consorzio si occupa nello specifico della raccolta dei così detti rifiuti tecnologici, ampia categoria in cui rientrano pile usate, accumulatori e batterie, pneumatici dimessi, rifiuti RAEE e moduli fotovoltaici esauriti. L’attività del consorzio relativa al 2015 è stata presentata ieri a Roma durante una tavola rotonda in cui si sono discussi risultati e prospettive dell’attività del COBAT e si è affrontato il tema del riutilizzo dei rifiuti in un modello di economia circolare.

Raccolta differenziata della plastica 2015

Riciclo della plastica, il modello italiano

Raccolta differenziata della plastica 2015
Pochi altri materiali come la plastica hanno avuto la capacità di cambiare le abitudini di vita dell’umanità. Nelle sue varie formulazioni la plastica ha trovato impiego in tutti i settori configurandosi spesso come sintesi ideale tra costi di produzione, affidabilità e versatilità d’uso. Molti tipi di plastica possono essere riciclati e riutilizzati in nuove applicazioni alimentando il meccanismo positivo dell’economia circolare. In tema di riciclo della plastica l’Italia ha raggiunto risultati importati sia sul fronte logistico della raccolta che sul fronte tecnico dei sistemi di riciclaggio del materiale. Del sistema italiano di gestione della plastica si è discusso oggi a Roma nel convegno Il riciclo della plastica Made in Italy organizzato da Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio ed il Recupero degli Imballaggi in Plastica) e Legambiente.

Origine Fiona cruelty free

Borse Origine, 4 modelli cruelty free ispirati a grandi atlete vegan

Origine Fiona cruelty free
Origine è un giovane brand della moda italiana specializzato nella produzione di borse che ha voluto caratterizzare le proprie creazioni con un approccio cruelty free. Secondo un sempre più apprezzato modello di moda etica e green, Origine produce le proprie borse senza ricorrere a materiali di origine animale. Una occasione per abbinare quindi la tradizione artigianale della moda italiana con l’impiego di materiali innovativi, ecologici e sostenibili.

lavoro in bicicletta

Green economy, come cambiano le norme italiane nel 2016

lavoro in bicicletta
Con l’espressione ‘green economy‘ ci si riferisce ad un modello economico in grado di conciliare l’attività economica con la tutela dell’ambiente e la qualità della vita dei cittadini. In Italia esistono da tempo norme a sostegno della green economy ma come si può facilmente intuire la complessità della materia rende spesso necessario aggiornare il quadro di regole in cui muoversi. Il recente Collegato ambientale alla Legge di Stabilità ha introdotto una serie di novità nell’ordinamento italiano in materia di mobilità sostenibile, bonifica ambientale e raccolta differenziata. Analizziamo quindi più in dettaglio le novità della materia.