Il turismo eco-sostenibile comincia già prima della vacanza

In un mondo in cui l’ecologico va sempre più di moda, non potevano non cavalcare quest’onda verde gli operatori turistici. E così se vi preoccupate che le vostre vacanze possano essere dannose per la Terra, Ecoworld Hotel vi dà la possibilità di renderle eco-sostenibili.

La filosofia che sta alla base dell’iniziativa è coinvolgere e responsabilizzare non solo i turisti, ma prima di tutto gli operatori che lavorano nel settore, per sensibilizzare chi viene per la prima volta nel nostro Paese, e molto spesso non si cura della pulizia, come abbiamo potuto purtroppo notare la scorsa estate, quando le città d’arte italiane erano invase dall’immondizia di turisti indisciplinati. Immagini che non vorremmo rivedere mai più.

Gli amanti “stagionali” degli animali: il fenomeno degli abbandoni degli amici a quattro zampe

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Ogni anno, con l’arrivo dell’estate, il fenomeno del randagismo subisce un incremento notevole, con 135 mila nuovi abbandoni.
Le autostrade si popolano di cani scheletrici che dopo un anno trascorso a giocare con i bambini, a ricevere coccole e attenzioni in famiglie pseudoamanti degli animali, vengono abbandonati a sè stessi e ad un triste destino: quello di morire di stenti, di sete sotto un solo cocente, sull’asfalto bollente, o peggio, finendo investiti da una macchina, marcendo sul ciglio di una strada.

Così di quei teneri batuffoli di pelo, fedeli e allegri nei confronti del padrone, non resteranno che carcasse dimenticate da tutti, persino da chi se ne prendeva cura prima del vigliacco gesto.
A testimonianza della crudeltà dell’uomo che si gode il sole al mare e le bibite fresche, mentre il povero animale a quattro zampe geme disperato sperando ancora che torni a prenderlo.
E invece l’amante stagionale degli animali progetta di prenderne un altro, al rientro dalla vacanze, anche questo destinato ad essere amato solo per un anno e poi gettato via come un Kleenex.

Isole Svalbard: la ricerca si fa tra fiordi ed orsi polari

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A meta’ strada tra il Polo e Capo Nord ci sono le Isole Svalbard, un arcipelago popolato da 2650 persone e da 10mila orsi. Qui troviamo una comunita’ scientifica internazionale proveniente da 40 paesi, che si è stabilita in queste isole, poco ospitali a dire il vero, per studiare nell’Universita’ piu’ settentrionale del mondo. Le isole Svalbard furono scoperte da Willem Barentsz nel 1596 e, ad oggi rappresentano il territorio con la minore densita’ di popolazione al mondo, solo 1 abitante ogni 25 chilometri quadri, in realta’ l’unica isola abitata è Spitsbergen, la piu’ grande, dove spicca la capitale Longyearbyen, sulla foce del fiordo principale dell’isola. Questa citta’ nacque come sede di miniere carbonifere ed attirava soprattutto minatori e pescatori, oggi invece le attivita’ principali sono molto piu’ redditizie e meno faticose, infatti il turismo, la ricerca scientifica e le attivita’ commerciali rappresentano le risorse piu’ sfruttate.

In effetti le Isole Svalbard non sono un luogo climaticamente gradevole, in quanto ci sono 4 mesi all’anno di buio completo e le notti raggiungono 40°C sottozero. Per questi motivi la comunita’ è molto giovane, composta da coppie con bambini, mentre gli anziani si trasferiscono in Norvegia poiché mancano strutture per persone non autosufficienti, difatti a 2 ore di aereo si trova Tromsǿ. I cittadini di Longyearbyen sono soprattutto stranieri, la maggior parte dei quali immigrati per scopi “intellettuali”, infatti la comunita’ scientifica è vastissima, soprattutto all’UNIS (University Centre in Svalbard), costruita con materiali a basso impatto ambientale.

Meraviglie della natura: il Kinabalu Park di Sabah

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Il Parco Kinabalu prende il nome dal monte omonimo da cui è racchiuso, insieme al monte Tambayukon e le colline ai loro piedi. Questo paradiso della natura confina con Sabah, in Malesia, sull’isola del Borneo, ed è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanita’, per la sua inestimabile ricchezza in flora ed in fauna. Il Parco è rinomato per le numerose specie vegetali tra le piu’ antiche e rare al mondo, nascoste tra le foreste e le boscaglie, che sono circondate dai picchi delle montagne, quasi come un tesoro protetto da uno scrigno.

Le foreste sono ricche di querce, di muschi e di felci (oltre 300 specie), che si aprono ad una varieta’ di colori portata dai rododendri, che vanno dal rosso al rosa pallido, dal bianco al fucsia. Le specie piu’ rappresentate sono senza dubbio le orchidee, circa 1200, le quali fanno capolino dai cespugli, dalle rocce, accanto ai ruscelli, e l’estenuante bellezza di questi fiori culmina nella “collana bianca”, cosi’ soprannominata per il paragone con il prezioso oggetto. Una menzione meritano anche le piante carnivore, come la Nepenthes, formata da ampolle in cui sono racchiusi i succhi gastrici per intrappolare gli insetti.

Airbus A380: quando il volo si trasforma in…crociera!

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E’ stato definito il gioiello dell’ Airbus Industries, il gigante dei cieli, il piroscafo dell’aviazione civile, l’aereo di linea più grande al mondo: l’Airbus A380, è un aereo di linea quadrireattore a doppio ponte, in grado di trasportare 850 persone in versione charter o 555 nella tipica configurazione a tre classi.

Il primo volo di prova è avvenuto il 27 aprile 2005. Il 25 ottobre ha realizzato il primo volo commerciale, da Singapore a Sidney. Il costo dei biglietti inaugurali andava dai 535 dollari ai 100000 dollari per le suite e le minisuite.