Livello sette a Fukushima, Fukushima come Chernobyl. La notizia dell’innalzamento della classificazione del rischio deciso dall’Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare, è giunta nelle ultime ore in via ufficiale. Lo conferma la Tepco. Eppure a livello sette il disastro nucleare giapponese c’è probabilmente già da tre settimane.
A dirlo è uno studio del Dr. Helmut Hirsch, esperto di sicurezza nucleare, commissionato da Greenpeace Germania. Quasi un mese fa, dunque, si sapeva che il livello di radioattività rilasciato dall‘incidente era di una portata tale da giustificare un innalzamento della soglia del pericolo, in base ai parametri stabiliti dall’International Nuclear Event Scale (INES).
Quando si ha a che fare con un’emergenza nucleare come quella che sta interessando la centrale di Fukushima in Giappone, la crisi travalica i confini nazionali ed interessa i Paesi limitrofi ed aree anche molto lontane dal luogo dell’incidente. Seppur marginalmente e pare senza rischi per la salute, la nube radioattiva ha sostato persino sui nostri cieli nei giorni scorsi.