Per il neopresidente dell’Agenzia per la sicurezza sul nucleare, l’oncologo, senatore PD Umberto Veronesi, non c’è dubbio: le reticenze e l’aperta ostilità di molti italiani sul ritorno all’atomo sono imputabili all’influenza e a quello che è un vero e proprio bombardamento di idee disfattiste.
Veronesi è intervenuto a margine della Conferenza mondiale di Science for Peace, in corso a Milano, spiegando che tra le principali ragioni che dovrebbero far propendere l’opinione pubblica verso il sì figura in primis il vantaggio economico:
L’Italia compra energia nucleare da Francia e Svizzera, ma la paghiamo il doppio e ovviamente ci converrebbe farla a casa nostra.

Di chiaro nel ritorno al nucleare italiano c’è l’incertezza. La scarsa, per non dire nulla, trasparenza sui
I reattori nucleari del Centro Ricerche Casaccia, il principale complesso di impianti e laboratori Enea (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’Energia e lo sviluppo economico sostenibile) in Italia, oggi sono stati riaccesi per festeggiare il 50^ anniversario della Casaccia.
Sabato 6 e domenica 7 novembre 2010 Legambiente, assieme alle associazioni ambientaliste, scenderà nelle piazze italiane per promuovere una legge d’iniziativa popolare per scongiurare il ritorno del nucleare in Italia e dire sì alle energie rinnovabili e all’incentivazione dei parchi eolici, dei pannelli fotovoltaici e dell’energia solare nel nostro Paese.