La Ergyca Tracker, società controllata al 49% dal Gruppo Beghelli, ed al 51% dal Gruppo ErgyCapital, ha messo a segno la prima operazione, per un controvalore pari a 2,5 milioni di euro, attraverso la costituzione di un veicolo societario finalizzato all’acquisizione dell’impianto di produzione di energia da fonte fotovoltaica che è installato sul tetto dello stabilimento Beghelli sito a Monteveglio. La joint venture, creata da Beghelli e da ErgyCapital, porta quindi a compimento la sua prima operazione, dopo oltre un anno dalla sua nascita, attraverso la stipula di un contratto di leasing con Credit Agricole Leasing Italia. L’impianto acquisito è stato progettato e realizzato da Beghelli, ed è in grado di produrre ogni anno energia elettrica pari a 650 MWh; il 50% annuo dell’energia elettrica prodotta viene ceduta per il funzionamento dello stabilimento di Beghelli, e garantisce così la mancata immissione in atmosfera di ben 320 tonnellate di CO2.
Energie
Il Governo porta l’Italia indietro di 30 anni: approvati i criteri per il nucleare

Le aree in cui verranno costruiti i 4 o 5 impianti nucleari in Italia con ogni probabilità si conoscono già, ma non verranno resi noti prima delle elezioni regionali. E’ quanto si apprende dalla delibera di questa notte, in cui il Governo ha stabilito i criteri in base ai quali verranno costruite le centrali italiane.
Una decisione che riporta l’Italia molto indietro, a prima di Cernobyl e a prima di un referendum contro il nucleare, a cui l’Esecutivo non dà peso. Dopotutto non è un caso che abbiano deciso di secretare tutto fino alle elezioni: se avessero reso noto prima i siti, sicuramente in quelle Regioni le elezioni sarebbero state perse al 100%. Dopo il salto i criteri del più grande scandalo della storia italiana.
Fotovoltaico nel Parco Nazionale della Sila: ecco il progetto
Il fotovoltaico è pronto per lo sbarco anche in Sila. Grazie ad un’iniziativa finanziata, congiuntamente, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e dall’Ente Parco Nazionale della Sila, in particolare da fondi del bilancio del 2009, parte nell’area un progetto che, a conclusione della sua realizzazione, porterà alla nascita di ben sei impianti in grado di generare energia pulita attraverso il fotovoltaico. Al riguardo, la scelta delle sedi è stata strategica, visto che i siti degli impianti scelti sono quelli di edifici che si trovano a quote superiori ai mille metri sopra i livello del mare, ragion per cui i consumi energetici per riscaldare gli immobili sono non trascurabili. Al progetto di realizzazione dei sei impianti di produzione di energia da fotovoltaico si accede mediante un Bando che, in particolare, è visionabile e scaricabile dal sito Parcosila.it, ovverosia dal Portale dell’Ente Parco Nazionale della Sila.
Fotovoltaico: il boom proseguirà anche nel 2010
Il boom del fotovoltaico in Italia proseguirà anche nel 2010. Ad esserne convinta è l’Assoicim in accordo con i risultati emersi da una ricerca che per conto dell’Associazione ha realizzato la 6DV INSINTESI ricerca & comunicazione avvalendosi della collaborazione della Doxa. In particolare, con la crisi, e con i costi elevati della bolletta energetica, le imprese aumentano la loro attenzione nel tagliare i consumi ed i costi, e per farlo molto spesso non solo ottimizzano i processi affinché i macchinari siano meno energivori, ma puntano con sempre più frequenza a produrre “in casa” l’energia sfruttando le fonti rinnovabili.
Studenti modificano Vespa per farla andare ad acqua

Si sente spesso parlare di vetture che funzionano ad acqua, anche se le leggende metropolitane che si inseguono su questo tema sono sempre in circolazione. Ma pare che stavolta sia vera. Un ragazzo “normale”, quindi nè un’azienda di autoveicoli nè qualche cervellone dell’intelligence militare, è riuscito ad inventare un carburatore speciale nel suo garage: un carburatore che va ad acqua. Speriamo che i diritti di brevetto non vadano ad una compagnia petrolifera, visto che, e questa è più di una leggenda metropolitana, è capitato che acquistino i brevetti di idee così geniali per poi sopprimerle per non rovinare il mercato della benzina.
Vi è certamente il potenziale per aumentare l’efficienza totale del carburante dei veicoli alimentati ad ICE (internal combustion engine), iniettando a bordo dell’idrogeno generato. Idealmente, l’idrogeno sarebbe generato catturando l’energia di scarto, come questo che sfrutta l’uscita dall’alternatore sottoutilizzato per idrolizzare l’acqua. L’ICE esiste già in veicoli a idrogeno in commercio. Essi emettono solo vapore come scarico, e si vede specialmente d’inverno quando unisce l’ossigeno dell’aria con il combustibile a idrogeno, il quale non ha più il nome di “idrocarburo” (le raffinerie attualmente aggiungono milioni di tonnellate di idrogeno ogni anno in distillazioni intermedie in quello che è conosciuto come un processo “di prim’ordine”).
Impianti fotovoltaici: ErgyCapital supera quota 10 MW
Il Gruppo ErgyCapital ha tagliato il traguardo dei 10 MW di potenza installata riguardo ad impianti di produzione di energia da fonte fotovoltaica; trattasi, nello specifico, di impianti che sono pienamente operativi e che consentono alla società di proseguire sulla strada dello sviluppo e dell’espansione del proprio business nel campo del risparmio energetico, con conseguente tutela dell’ambiente, e nella realizzazione di investimenti nel campo delle energie pulite. ErgyCapital, infatti, nasce come una società d’investimenti italiana specializzata, tra l’altro, nell’acquisizione di partecipazioni di controllo in imprese che si occupano della generazione, produzione e vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Fotovoltaico: la situazione in Italia regione per regione
In Italia ci sono 56.285 impianti fotovoltaici entrati in esercizio ed incentivati dal Conto Energia; il dato, ufficiale, è quello fornito dal Gestore dei Servizi Energetici ed aggiornato allo scorso 25 novembre. Da regione a regione, ci sono forti differenze sia in termini di potenza installata, sia in termini di numero di impianti: per numero di impianti al primo posto troviamo la Lombardia, che al 25 novembre scorso vantava ben 8.630 impianti di produzione di energia da fotovoltaico incentivati dal vecchio e dal nuovo Conto Energia. Al secondo posto troviamo l’Emilia Romagna con 5.293 impianti e poi il Veneto con 5.166; a primeggiare per potenza installata è invece la Regione Puglia con ben 96 MW, ed a ruota la Lombardia con 84 MW e l’Emilia Romagna con 62 MW.
Una nuova tecnica potrebbe abbattere i costi dei materiali per le tecnologie verdi

L’agguerrita concorrenza sulle materie prime per le nuove tecnologie “verdi” potrebbe diventare un ricordo del passato, grazie ad una scoperta degli scienziati dell’Università di Leeds. I ricercatori della facoltà di Ingegneria hanno scoperto il modo per recuperare notevoli quantità di ossidi rari dalla terra, presenti nei minerali di biossido di titanio. Queste rarità, che sono indispensabili per la fabbricazione di turbine eoliche, l’illuminazione più efficiente, e le macchine elettriche o ibride, vengono estratti o rigenerati da materiali di rifiuto di un altro processo industriale.
Se considerato in scala industriale, il nuovo processo potrebbe finire per spostare l’equilibrio del potere in un’offerta globale, rompendo il monopolio della Cina su queste scarse ma preziose risorse. La Cina detiene attualmente il 95% delle riserve mondiali di metalli terrestri rari in un mondo in cui la domanda è in costante crescita.
Questi materiali sono anche ampiamente utilizzati nei motori delle automobili e nell’elettronica, la difesa e le industrie nucleari. Essi, infatti, trasversalmente forniscono tante tecnologie d’avanguardia, la domanda aggiuntiva dei dispositivi e delle applicazioni relative è maggiore dell’offerta
ha detto il professor Animesh Jha, che ha guidato la ricerca.
Kerself sempre più focalizzata nel fotovoltaico
Nella giornata di ieri l’Assemblea Straordinaria dei soci di Kerself, azienda italiana leader nel nostro Paese nel campo dell’ingegneria, progettazione, produzione, distribuzione ed installazione di impianti solari fotovoltaici sia in Italia, sia in Europa, si è riunita in terza convocazione per approvare la modifica dell’oggetto sociale. La decisione della società che, tra l’altro, è quotata a Piazza Affari sul segmento “Star” gestito da Borsa Italiana S.p.A., si è resa necessaria a seguito dell’espansione e della crescita del business della società nel mercato sia delle rinnovabili, sia in particolar modo proprio nel fotovoltaico tanto dentro quanto fuori dai nostri confini.
Fotovoltaico: centro idrico di Monte Mario diventa “autosufficiente”
Nella Capitale il centro idrico di Monte Mario è diventato “autosufficiente” grazie alla presenza del nuovo impianto fotovoltaico realizzato da Acea su un’area pari a ben 20mila metri quadrati. Sarà infatti l’energia pulita prodotta ad alimentare l’impianto idraulico grazie ad una potenza complessiva di 993,60 kwp. L’impianto fotovoltaico di Monte Mario è stato completato in questi ultimissimi giorni dopo l’avvio in esercizio nel Natale scorso, cosa che da un lato ha permesso ed ha garantito la produzione di ben 1.152.329 kwh di energia, equivalente al risparmio di 199,4 tonnellate di petrolio equivalente, e dall’altro ha garantito la mancata emissione in atmosfera di ben 672 tonnellate di anidride carbonica (CO2).
Impianti fotovoltaici: LDK Solar e Uni Land insieme per l’energia pulita
Uni Land, società italiana quotata in Borsa e leader nel settore dell’house building, nel land banking e nel settore delle energie rinnovabili, ha reso noto d’aver siglato un importante accordo che porterà alla costruzione in Italia, per il biennio 2010-2011, di nuovi impianti di produzione di energia da fonte fotovoltaica per una potenza pari a 20 MW. L’accordo, nello specifico, è stato siglato da Uni Land con la società LDK Solar Co., Ltd., azienda specializzata nella fornitura di moduli, wafer e produzione di silicio policristallino solare per il fotovoltaico. Da un lato, l’accordo prevede che Uni Land si occupi di sostenere il progetto dal punto di vista finanziario, mentre LDK Solar si occuperà di progettare, costruire e gestire l’approvvigionamento degli impianti fotovoltaici con potenza di 20 MW; a carico di LDK Solar è anche la fornitura dei moduli solari.
Fotovoltaico e non solo: in Italia spopola l’energia solare
In concomitanza con lo svolgimento del vertice di Copenhagen, anche il Papa ha invitato tutti a sfruttare le grandi potenzialità offerte dall’energia solare; l’Italia, nonostante tutto, sta raccogliendo questa sfida visto che, come sottolineato dalla Coldiretti, ci troviamo al quarto posto nella graduatoria mondiale riguardo alla crescita ed allo sviluppo, un po’ ovunque sul territorio, degli impianti di produzione di energia pulita da fonte fotovoltaica. Nel dettaglio, in Italia si contano, in base alle ultime rilevazioni aggiornate a cura del GSE, il Gestore dei servizi elettrici, oltre 56 mila impianti fotovoltaici, ovverosia ben 49 mila in più rispetto al 2007; questo significa che nell’arco di un paio d’anni gli impianti di produzione di energia pulita sfruttando il fotovoltaico sono cresciuti dell’800%.
L’etanolo? Forse è peggio della benzina

L’etanolo – spesso pubblicizzato come combustinile-verde, è effettivamente un combustibile rinnovabile che potrebbe contribuire a ridurre la dipendenza dal petrolio, ma potrebbe aggravare i problemi di salute causati dall’ozono, anche più rispetto alla benzina, secondo un nuovo studio condotto da ricercatori della Stanford University.
La produzione di ozono di benzina ed etanolo è per entrambi dell’85%, ma l’etanolo produce diversi sottoprodotti della combustione di benzina e genera aldeidi sostanzialmente maggiori, che sono precursori dell’ozono.
Quello che abbiamo scoperto è che alle temperature più calde, con la E85 (la tipologia più comune di etanolo per le auto, ndr), c’è un leggero aumento di ozono rispetto a quello della benzina. Ma anche un leggero aumento è una preoccupazione, soprattutto in un posto come Los Angeles, perché ci sono già concentrazioni di ozono che dovono far preoccupare, in modo da non desiderarne un aumento
ha spiegato Diana Ginnebaugh, un dottorando in ingegneria civile ed ambientale, che ha lavorato allo studio.
Fotovoltaico Klimaleader e Associazione Terre dei Peligni
In Abruzzo la società Klimaleader, operante da 25 anni nel risparmio energetico e nella tutela dell’ambiente, e sei comuni abruzzesi, hanno unito le forze per dare avvio ad un progetto di diffusione di sistemi di produzione di energia da fonte fotovoltaica, prevalentemente di piccola taglia, sulle tettoie, pensiline, edifici artigianali ed abitazioni. I sei comuni abruzzesi, che a loro volta si sono riuniti nell’Associazione Terre dei Peligni, sono quelli di Secinaro, Pratola Peligna, Corfinio, Raiano, Prezza e Vittorito.