Rinnovabili Italia: operatori del settore lanciano gli stati generali

Al fine di chiamare a raccolta tutte quelle aziende che si contraddistinguono per avere un dna “green”, Asso Energie Future e Grid Parity Project, che insieme rappresentano e tutelano gli interessi di ben quaranta società pronte ad investire nel 2011 la bellezza di un miliardo di euro, hanno annunciato nei giorni scorsi d’aver lanciato gli stati generali per una nuova aggregazione che coinvolga sia i produttori di energia da eolico, sia quelli da fonte solare.

L’avvio della partnership tra Asso Energie Future e Grid Parity Project, è avvenuto presso la sede istituzionale del Gestore dei Servizi Energetici in presenza sia dei soci, sia di rappresentati di banche, fornitori di servizi, fondi di investimento e tanti operatori industriali.

Incentivi fotovoltaico: terzo Conto Energia, attiva la procedura online

Via libera all’attivazione della procedura online per le richieste di incentivi per il fotovoltaico legati al Conto Energia, il terzo che è entrato in vigore dall’inizio del corrente anno. A darne notizia è stato il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, nel ricordare come il riconoscimento delle tariffe incentivanti con il terzo Conto Energia spetti per quegli impianti che sono entrati in esercizio a partire dalla data dell’1 gennaio del 2011, oppure dopo la data del 25 agosto del 2010 nel caso di impianti fotovoltaici a concentrazione.

Gli impianti ammessi, oltre a quelli a concentrazione, sono quelli frutto di un potenziamento, rifacimento totale, oppure di nuova costruzione “su edifici” o “altri impianti”, oppure integrati con caratteristiche innovative. Alla procedura online, da parte dei referenti tecnici delegati, o direttamente da parte dei soggetti responsabili degli impianti fotovoltaici, si accede attraverso il Portale applicativo del GSE che è raggiungibile attraverso il link https://applicazioni.gse.it.

Auto elettriche, la Puglia avvia costruzione di 250 colonnine di ricarica

Il principale problema nella diffusione delle auto elettriche non è tanto il prezzo, dato che costano all’incirca quanto le auto normali, ma la difficoltà nell’effettuare una ricarica. Per questo la Puglia ha avviato un’iniziativa per uscire da questa impasse, ed ha dato l’ok ad un progetto per rendere disponibili, già nel 2012, 250 colonnine di ricarica in tutta la Regione.

A volerlo è il Presidente della Regione, Nichi Vendola, sempre sensibile alle tematiche ecologiche (non per altro nel nome del suo partito compare anche la dicitura Ecologia), e probabilmente il viaggio effettuato recentemente in California, dove queste tecnologie sono già realtà, è stato illuminante.

Fotovoltaico ai mirtilli, ci provano a Torino

Dimenticatevi il silicio, il solare fotovoltaico del futuro utilizzerà mirtilli e argilla. Ci stanno lavorando alla Cyanine, start up dell’Università di Torino, grazie al sostegno del Comune di Settimo Torinese che sta investendo nell’innovazione tecnologica a favore dell’ambiente.
Tra i due vetri conduttori è inserita una pasta a base di biossido di titanio nanometrico impregnata con un colorante organico.
Le applicazioni potrebbero avvenire non solo sul vetro, ma anche sulla plastica.

I prototipi dei pannelli sono colorati: azzurro o verde per il materiale prodotto dai mirtilli, giallo per quello ricavato dall’argilla. Con la luce solare la resa energetica è pari a 40 Watt al metro quadrato, si scende a 25 Watt con la luce diffusa.
I pigmenti fotosensibili che si trovano naturalmente nelle bacche, le antocianine, intrappolate tra due strati di vetro o di plastica trasparente e flessibile, potrebbero dunque dar vita ai pannelli fotovoltaici di terza generazione.

Biomasse Italia: GSE pubblica Rapporto Statistico

Nel nostro Paese le biomasse producono complessivamente energia elettrica pari al 2,6% della produzione totale nazionale, e l’11,1% della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Questo è quanto emerge da “Biomasse – Rapporto statistico 2009”, un Rapporto pubblicato dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, col quale s’è fatto il punto, anche a livello geografico, sugli impianti da biomasse in esercizio in Italia al 31 dicembre del 2009. Nel dettaglio, in corrispondenza di tale data gli impianti da biomasse nel nostro Paese erano pari a 419 a fronte di una produzione di energia elettrica pari a 7.631 GWh grazie ad una potenza complessiva cumulata di 2.019 MW.

Dal Rapporto Statistico del Gestore dei Servizi Energetici è emerso come nel periodo dall’anno 1999 all’anno 2009 la crescita degli impianti alimentati con le biomasse abbia fatto registrare una crescita sostenuta con un tasso di espansione medio annuo pari al 14,8% in quanto a potenza installata, ed a +10,4% per quel che riguarda la crescita in termini numerici. La crescita numerica degli impianti è stata caratterizzata anche da un aumento della potenza media degli impianti, passata dai 3,2 MW del 1999, ai 4,8 MW di potenza media per singolo impianto alla fine dell’anno 2009.

Impianti fotovoltaici: GSE, attività di analisi ancora in corso

Sulle dichiarazioni di fine lavori, entro il 31 dicembre scorso, per gli impianti fotovoltaici, nel nostro Paese negli ultimi giorni si è aperto un dibattito che, in particolare, ha coinvolto sia soggetti istituzionali, sia aziende ed Associazioni di categoria del comparto delle rinnovabili.

Ebbene al riguardo il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, è intervenuto nuovamente in data odierna, mercoledì 9 febbraio 2011, con una nota fornendo alcuni dati utili proprio al dibattito sugli impianti fotovoltaici che, ai sensi della Legge numero 129 del 2010, hanno comunicato la fine dei lavori entro il 31 dicembre 2010.

Solare, Obama finanzia programma per ridurre del 75% il suo costo entro il 2020

A differenza di quanto avviene in Italia, dove i politici fanno promesse che il giorno dopo hanno già dimenticato, negli Stati Uniti ogni promessa è debito, e così fa piacere notare come nei giorni successivi al discorso di Obama sullo Stato dell’Unione, in cui è tornato a parlare con forza delle rinnovabili, il presidente degli States abbia già intrapreso le prime iniziative.

Stephen Chu, Segretario all’Energia, ha infatti annunciato un grosso investimento nel campo dell’energia solare. Uno sforzo, finanziato dal Governo, per innovare la tecnologia necessaria in modo da rendere l’energia solare competitiva rispetto ai combustibili fossili. I dettagli di tale piano sono stati delineati: il Dipartimento dell’Energia spenderà 27 milioni dollari per un programma progettato per abbassare drasticamente il costo del solare, con una stima intorno al 75%.

A Cernobyl gli uccelli hanno un cervello più piccolo

Il disastro nucleare di Cernobyl è avvenuto nel 1986, esattamente 25 anni fa, eppure ancora oggi gli effetti della contaminazione da radiazioni si fanno sentire. Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori guidato da Timothy Mousseau (USA) e da Anders Moller (Francia) apparso sulla rivista Plos One, ha dimostrato che gli uccelli che vivono nei pressi della centrale abbandonata hanno un cervello più piccolo del 5% rispetto ai loro simili.

Gli studiosi delle Università della South Carolina e di Paris-Sud hanno preso a campione 550 volatili di 48 specie diverse localizzati nelle aree limitrofe all’impianto nucleare di Cernobyl. Il minore volume cerebrale degli uccelli sarebbe causa delle ridotte abilità cognitive dei volatili. Inoltre, e questo aspetto meriterebbe un ulteriore approfondimento, l’effetto è maggiore negli uccelli più giovani, con meno di un anno di vita. Altro effetto della contaminazione è difatti l’elevata mortalità degli uccelli alla nascita per difficoltà di adattamento.

Impianti fonti rinnovabili: rischio stangata sulle bollette

La produzione di energia pulita da fonti rinnovabili rappresenta per il nostro Paese, e non solo, una grande opportunità per l’occupazione, per la protezione ambientale, ma anche per abbattere la dipendenza energetica dai combustibili fossili. Pur tuttavia, il sistema delle incentivazioni è tale che sulle bollette che pagano gli italiani si rischia una vera e propria stangata da rinnovabili.

A ribadirlo è stata l’AEEG, Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, anche in virtù del fatto che gli incentivi per le rinnovabili in Italia sono tra i più alti al mondo a fronte di oneri nelle bollette energetiche che a carico degli italiani sono in costante crescita. Nel dettaglio, l’Autorità stima che dopo i 2,5 miliardi di euro nelle bollette del 2009, ed i 3,4 miliardi di euro nello scorso anno, per il 2011, senza alcun intervento atto a modificare l’attuale status, gli oneri potrebbero arrivare secondo l’AEEG a 5,7 miliardi di euro.

Energia pulita: un futuro 100% rinnovabile è possibile

Da qui ai prossimi 40 anni, scegliendo a regime la strada della crescita “green” in materia di produzione di energia, le economie mondiali saranno floride e non ci saranno problemi relativi al costo dell’energia, ai cambiamenti climatici ed alla sicurezza dei rifornimenti. Al riguardo il WWF, con il “The Energy Report”, un Rapporto redatto in due anni, ha voluto dimostrare come entro il 2050 si possa arrivare all’obiettivo del 100% di consumo di energia da rinnovabili includendo quindi anche i trasporti. Secondo il presidente del WWF Italia, Stefano Leoni, possiamo costruirci un futuro con le energie alternative che può garantire una migliore qualità della vita, ma al riguardo occorre che si cominci subito.

Nel Rapporto, inoltre, a gran voce ed a chiare lettere, si spiega invece come la strada del nucleare sia da escludere come soluzione alternativa ai combustibili fossili. Questo perché non esiste al mondo un posto che possa definirsi sicuro dove stoccare le scorie derivanti dalla fissione nucleare visto che queste rimangono pericolose per migliaia di anni.

Fonti rinnovabili: GSE ricorda gli obblighi sugli impianti

Escludendo le variazioni gestibili e comunicabili attraverso le applicazioni informatiche attualmente esistenti, tutte le altre, sugli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, devono essere comunicate attraverso una lettera raccomandata che riporta in oggetto e sul plico il riferimento del numero di impianto, unitamente alla documentazione a corredo.

A ricordarlo con un comunicato ufficiale è stato nei giorni scorsi il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, riguardo proprio alle eventuali modifiche inerenti gli impianti di produzione di energia che sono alimentati con le fonti rinnovabili. Nel caso in cui queste comunicazioni non vengano acquisite, il Gestore dei Servizi Energetici può riservarsi non solo di andare a sospendere o a risolvere i rapporti in essere, ma anche a adottare ogni provvedimento opportuno, anche in sede penale, fino ad arrivare alla decadenza al diritto alle incentivazioni previste.

Fotovoltaico: GIFI-ANIE propone rivalutazione sistema incentivante

Tenendo conto dei recenti dati forniti dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane (GIFI), aderente a Confindustria ANIE, ha da un lato chiesto al Gestore una verifica sugli impianti realmente installati, e dall’altro sta lavorando ad una rivalutazione del sistema degli incentivi. In particolare, il Presidente di GIFI-ANIE, Valerio Natalizia, auspica che il GSE, così come avvenuto in passato, verifichi che la mole di richieste corredate da asseverazione tecnica riguardi, come sopra detto, impianti realmente installati.

Questo perché, in generale, e così come dimostrano tra l’altro esperienze analoghe verificatesi in altri Paesi europei, l’impulso di crescita improvviso non risulta essere secondo GIFI-ANIE sano per il fotovoltaico. Il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane, riguardo alla propria proposta di rivalutazione del sistema incentivante, prevede per il breve periodo un adeguamento delle tariffe al fine di tenere conto dei costi di sistema che sono previsti per gli anni a venire.