Fonti rinnovabili: nuovi finanziamenti nella Regione Marche

Nella Regione Marche sono stati assegnati contributi per complessivi 2,3 milioni di euro nell’ambito di una nuova tranche di finanziamenti a sostegno dell’energia pulita, ed in particolare per la realizzazione di impianti che sfruttano le fonti rinnovabili al fine di garantire l’efficienza degli edifici pubblici, il risparmio energetico nella pubblica illuminazione, e l’utilizzo del solare fotovoltaico.

A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel far presente come il via libera ai fondi, su proposta di Sandro Donati, Assessore all’Ambiente della Regione Marche, è arrivato da parte della Giunta regionale. Questo ha permesso di concedere i contributi nell’ambito delle graduatorie stilate dopo la partecipazione a degli appositi Bandi; per alcuni di questi Bandi tutte le richieste che sono state presentate hanno ottenuto i finanziamenti, mentre per altri progetti, seppur validi, non sono state al momento assegnate le risorse per attuale carenza nell’ambito dei fondi comunitari.

Rinnovabili 2009, l’Europa primeggia nel solare, boom di eolico in Cina

D’ora in avanti non dobbiamo più chiamare solo l’Italia il Paese del sole, ma tutta l’Europa sarà il Continente del sole. Stando a quanto riferisce il New York Times infatti, i dati del 2009 dicono che l’Europa ha il 73% del fotovoltaico solare installato del mondo, un dato anche migliore del previsto.

Ad elaborare i dati è stato l’Istituto Energetico Europeo che per il nono anno consecutivo ha presentato il Photovoltaics Status Report, dal quale emerge che in totale circa 7,4 gigawatt di nuovi impianti solari fotovoltaici sono stati installati a livello mondiale nel 2009 (a quanto pare saranno superati nel 2010). Di questi, 5,8 GW si trovano in Europa (80% a livello mondiale secondo SmartPlanet). La capacità totale del globo allo stato attuale parla di 22 GW di energia fotovoltaica installata, e così in Europa ne troviamo circa il 73%.

Energie rinnovabili, ricerca ed innovazione: 500 milioni per il Mezzogiorno

Per il Mezzogiorno arriva una nuova sventagliata di finanziamenti a favore delle PMI che nelle Regioni del Sud investiranno nella ricerca, nell’innovazione ma anche nelle energie rinnovabili. A seguito della firma di tre appositi Decreti, da parte del Ministro dello Sviluppo Economico, nell’ambito dell’attuazione della programmazione europea, sono infatti a disposizione ben 500 milioni di euro a favore di Puglia, Calabria, Campania e Sicilia.

Possono accedere alle risorse aziende piccole, medie, ma anche quelle grandi a patto che vengano rispettati tutti gli standard stabiliti, nonché i primi stadi di avanzamento dei progetti; non trattasi quindi dei “classici” finanziamenti a pioggia che in passato, come noto, tutto hanno portato tranne che sviluppo ed innovazione.

Energie rinnovabili, Roma è ZeroEmission dal 7 al 10 settembre

Al via, oggi 7 settembre, la Fiera di Roma dedicata alle rinnovabili, ZeroEmission 2o1o. Nei padiglioni espositivi della Capitale si discuterà di energia pulita, di fonti rinnovabili, di sostenibilità ambientale e di emission trading, ossia di strategie economiche per abbattere le emissioni di sostanze inquinanti e di gas serra.

La Fiera è aperta a tutti, a partire dalle società della Green economy che potranno confrontarsi sul tema dell’EnerJob, l’energia dà lavoro. Sono previsti molti seminari, conferenze e workshop a vari livelli.

Energia elettrica dalle patate, la nuova frontiera delle rinnovabili

Le patate stanno entrando a far parte della catena di quei prodotti della Green Economy maggiormente in uso: dopo le riciclelle, le patate ottenute dagli scarti alimentari, oggi i tuberi più diffusi al Mondo sono impiegati per produrre energia elettrica.

L’idea è venuta ad un gruppo di ricercatori dell’Università Yissum Research Development Company di Gerusalemme che hanno messo a punto una batteria da 1,5 Volt realizzata con una fetta di patata bollita.

Energie rinnovabili: conto alla rovescia per Zero Emission Rome 2010

E’ scattato il conto alla rovescia per Zero Emission Rome 2010, l’appuntamento dedicato alle energie rinnovabili che partirà martedì 7 settembre per poi concludersi il giorno 10. Rispetto alla precedente edizione, in accordo con quanto fa sapere l’Organizzazione, è atteso un incremento a due cifre degli espositori a fronte del contestuale aumento della superficie utile per quello che rappresenta, nell’ambito della domanda e dell’offerta per il mercato del bacino del Mediterraneo, e per il Sud Europa, una kermesse di rilevanza internazionale.

Presso i Padiglioni della Fiera di Roma, l’evento, giunto alla sua sesta edizione, sarà suddiviso nella “Eolica Expo Mediterranean” nei giorni dal 7 al 9 cui si va a sovrapporre poi dall’8 al 10 settembre 2010 il “PV Rome Mediterranean”, il “CSP Expo” ed il “Co2 Expo“.

Mix delle rinnovabili assicura ampia copertura entro il 2020

Un telefonino senza batteria è solo un grumo morto di metallo e silicio. Più o meno allo stesso modo, molti esperti ritengono che una rete elettrica senza accumulo di energia sarà per sempre solo un mucchio di fili inutili.

Ecco perché PG & E, un’azienda che si occupa di rinnovabili, la scorsa settimana ha presentato una richiesta di finanziamento per studiare la fattibilità della costruzione di un nuovo importante “accumulatore di pompaggio idrico” nel bacino del fiume Mokelumne nella Amador County. L’impianto, una volta costruito, fornirebbe energia a sufficienza per appianare le fluttuazioni dell’energia eolica e solare, sostenendo così l’ambizioso obiettivo della California di fornire un terzo dell’elettricità allo Stato dalle rinnovabili entro il 2020.

Il vento può soffiare con forza per ore, ma anche essere assente per giorni; i moduli solari possono ottenere tantissima energia quando c’è bel tempo, ma bloccarsi quando è nuvoloso per giorni interi. Poiché i clienti non vogliono che le loro luci si spengano all’improvviso quando il tempo cambia, l’idea è di immagazzinare energia da convogliare in generatori alimentati dai combustibili fossili che entrerebbero in funzione non appena la richiesta di energia supera l’offerta.

Fonti rinnovabili: fisco leggero per l’energia verde prodotta in famiglia

Il Fisco “apre” alla tassazione “leggera” per l’energia verde che viene prodotta in famiglia e comunque con scopi e finalità non commerciali. A chiarirlo con una risoluzione, la numero 88/E, pubblicata nella giornata di ieri, giovedì 26 agosto 2010, e disponibile sul proprio sito Internet, è stata l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare in particolare la possibilità di poter andare a fruire di cessioni agevolate che riguardano quei contribuenti che, per fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico, vanno a produrre elettricità con piccoli impianti e con finalità d’uso prettamente domestica.

Questo significa che non risulta essere imponibile, ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (Iva), la tariffa fissa omnicomprensiva che il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, versa sia alle persone fisiche, sia agli enti non commerciali; il tutto a patto che sia le persone fisiche, sia gli enti commerciali, vadano a produrre l’energia pulita con impianti aventi una potenza complessiva pari a non oltre i 20 Kw con la finalità di alimentazione per l’abitazione privata o per la sede dell’organizzazione.

Eolico offshore, a settembre parte in Francia il progetto da 10 mld di euro

La Francia ha messo in atto un grande progetto per l’eolico offshore che partirà il prossimo settembre, con uno stanziamento iniziale di 10 miliardi di euro.

L’iniziativa verde nasce con l’obiettivo di rendere il Paese indipendente dal punto di vista energetico e di dare impulso al business delle fonti rinnovabili e dell’energia pulita, dopo il nucleare di terza generazione.

Europa: nel 2009 rinnovabili + 8,3%, crollo del carbone

Ottime notizie arrivano dall’ultimo rapporto Eurostat sulla produzione di energia ed il suo utilizzo in Europa. Nell’ultimo anno di riferimento, il 2009, pare ci sia stato un importante incremento della produzione delle energie rinnovabili, e questo lo si sapeva già. Quello che però in pochi si aspettavano è un crollo verticale dell’utilizzo del carbone.

Sebbene nel complesso la produzione di energia rinnovabile sia aumentata dell’8,3% tra il 2008 e il 2009, per una quota complessiva del 18,4% della produzione energetica nella UE, il consumo di carbone, la seconda fonte finora più utilizzata dopo il nucleare, è diminuito di ben il 16,3%, circa il doppio rispetto all’aumento dell’energia pulita, venendo superato così dal petrolio, gas naturale e persino dalle rinnovabili stesse.

Energia dal mare, potenzialità doppie rispetto al nucleare

Il mondo sembra aver iniziato da un paio d’anni una seconda corsa al nucleare, ma basterebbe guardare leggermente al di là del proprio naso per notare che c’è un’energia rinnovabile ed accessibile a tutti che ha potenzialità molto maggiori: il mare.

Questo è quanto calcolato da Frost & Sullivan, un’agenzia di analisi di mercato, la quale ha spiegato che considerando l’energia proveniente dal moto ondoso, maree e correnti degli oceani e mari di tutto il mondo, l’energia potenzialmente producibile ammonterebbe a 6 mila terawattora all’anno, circa il doppio di quanto tutte le centrali nucleari al mondo producono. Con la differenza che mentre il nucleare ha vita breve, dato che l’uranio prima o poi finirà, il moto ondoso ci sarà per sempre.

Fonti rinnovabili: nuove multe per violazione delle norme

Tutti i produttori ed importatori di energia elettrica, al fine di diversificare la produzione, ma anche a beneficio dell‘ambiente, hanno l’obbligo di immissione nella rete elettrica nazionale di quote di energia prodotte con le fonti rinnovabili.

A ricordarlo è stata nella giornata di ieri l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas che, in virtù della violazione di tale obbligo, ha reso noto d’aver inflitto delle sanzioni. Nel rispetto di tale obbligo, tra l’altro, così come previsto dall’articolo numero 11, comma 1, del dlgs. numero 79 del 1999, è possibile in alternativa andare ad acquistare, da parte dei produttori e degli importatori di energia elettrica, i cosiddetti certificati verdi.

Enel investe nel vento francese, nuova Wind farm nella regione di Champagne-Ardenne

Quello francese è un territorio fertile per le energie pulite. Troppo per lasciarselo sfuggire. Proprio per questo Enel Green Power, la società di Enel interamente dedicata allo sviluppo e alla gestione delle fonti rinnovabili in Italia e nel mondo, a detta dello stesso presidente Francesco Starace, vuole rafforzare e incrementare la sua presenza in un mercato così promettente per le rinnovabili.
Lo fa con la costruzione di una nuova Wind farm, nella regione di Champagne-Ardenne, in grado di produrre una volta a regime (è entrata in esercizio lo scorso nove agosto), oltre 50 milioni di kWh all’anno.

L’impianto eolico fornito dalla Enel Green Power è quello di Haut de Conge, il secondo per dimensioni in Francia e si compone di 12 turbine da 2 MW ciascuna, per un totale di 24 MW di capacità installata.