Fotovoltaico e burocrazia: Italia, Paese in transizione

Per investire nel nostro Paese nel fotovoltaico non bastano i finanziamenti, gli investimenti ed i siti adatti per realizzare impianti di produzione energia pulita. Molto spesso si va letteralmente a sbattere in barriere burocratiche che frenano anche la voglia di rinnovabili degli imprenditori più pazienti ed ambiziosi. Non a caso, nell’ambito del progetto PV LEGAL, attivo da quasi due anni, l’Italia viene considerato tuttora da questo punto di vista un Paese in transizione.

Le Associazioni riunite nel progetto, tra cui Assosolare per il nostro Paese, ritengono infatti che in Italia persistano ancora non solo dubbi di natura interpretativa delle norme, ma anche vere e proprie zone grigie. Al riguardo non ha di certo aiutato la decisione dell’attuale Governo in carica di chiudere dopo meno di sei mesi il terzo Conto Energia sul fotovoltaico per passare ad una fase successiva, quelle del quarto Conto Energia, che ha generato confusione ed ancor peggio nei casi più gravi il blocco degli investimenti.

Fotovoltaico: Enfinity, due mega impianti solari in Francia

79.000 moduli, 18,2 MW di potenza complessiva, nove mesi di lavoro e risparmio ambientale annuo pari ad oltre 9 mila tonnellate di anidride carbonica (CO2). Sono questi i numeri salienti di due impianti fotovoltaici annunciati dalla multinazionale belga Enfinity che si trovano in Francia, e precisamente a Puimichel. I due parchi sono situati su un’area del territorio francese che risulta essere tra le più efficienti in termini di efficienza fotovoltaica, e sono stati annunciati da Enfinity in concomitanza con gli European Solar Days che si sono svolti dal 9 al 15 maggio scorso.

Per la realizzazione dei due parchi hanno lavorato senza sosta per ben nove mesi oltre 350 persone su una superficie complessiva di ben 36 mila metri quadrati; adesso, a fronte di un investimento complessivo pari a circa 70 milioni di euro, si potranno cogliere i frutti con la produzione di energia elettrica da fonte solare pari a ben 26.000.000 kWh annui, corrispondenti al fabbisogno energetico annuo di novemila famiglie.

Impianti Solari Expo: tutto pronto per la terza edizione

E’ tutto pronto per la terza edizione di “Impianti Solari Expo“, un evento che si terrà a Parma, in una tre giorni dal 29 al 31 marzo del 2012, e che rappresenta un appuntamento immancabile per l’industria delle rinnovabili, nell’ambito delle relazioni business to business, e quindi per le imprese della filiera. La terza edizione di “Impianti Solari Expo” si terrà all’interno della fiera internazionale delle tecnologie di produzione, il MECSPE, organizzato da Senaf, che a sua volta rappresenta un evento di riferimento per quella che è l’intera industria manifatturiera.

La data relativa alla terza edizione di “Impianti Solari Expo” è stata tra l’altro fissata in un momento cruciale visto che è in procinto di entrare ufficialmente in vigore, dopo tanto attendere, il quarto Conto Energia sul fotovoltaico. Nell’ambito delle sinergie con il MECSPE, durante la terza edizione di “Impianti Solari Expo” le imprese e tutti i visitatori potranno relazionarsi con oltre 25 mila aziende del settore manifatturiero che a loro volta sono proprietari di impianti industriali i cui tetti rappresentano chiaramente dei siti ideali per la progettazione, la realizzazione e l’installazione di sistemi fotovoltaici.

Fotovoltaico: Cia Umbria, procedure troppo complesse

La Cia Umbria, Confederazione Italiana Agricoltori, afferma che dopo tante soluzioni ipotizzate si è trovata quella giusta per quel che riguarda i nuovi incentivi sul fotovoltaico. Le famiglie, e chiaramente e soprattutto le imprese della filiera, hanno ora chiaro il quadro normativo su tutti i vantaggi offerti dal solare, a partire da quelli per gli impianti di piccola taglia, maggiormente incentivati, e passando per i premi offerti per l’installazione di impianti fotovoltaici a fronte della rimozione dell’amianto.

Pur tuttavia, secondo Domenico Brugnoni, il presidente della Cia Umbria, tutti i provvedimenti collegati al quarto Conto Energia non sono ancora del tutto soddisfacenti in quanto, specie a favore degli imprenditori agricoli, non offrono un quadro certo e stabile con un’ottica di lungo periodo. C’è inoltre poi da dire che, a fronte dei criteri e dei livelli fissati sulle incentivazioni, ci sono ancora da risolvere i problemi legati ai lunghi percorsi autorizzativi che sono direttamente connessi a procedure troppo farraginose.

rinnovabili seconda fonte energetica

Decreto fonti rinnovabili: le imprese puntano sulla ripresa settoriale

Il tira e molla sul quarto Conto Energia, con la relativa approvazione che è arrivata decisamente fuori tempo massimo rispetto al previsto, ha generato incertezze, ma ha lasciato il segno anche sulla redditività delle imprese. Un esempio lampante al riguardo giunge da una società quotata in Borsa a Piazza Affati, la Beghelli che, oltre che nel settore dell’illuminazione a risparmio energetico, ed in quello dell’illuminazione di emergenza, opera anche nel comparto dei sistemi fotovoltaici.

Ebbene, stando ai dati comunicati dalla società a valere sul primo trimestre 2011, Beghelli ha chiuso il primo quarto del corrente anno con un utile netto in contrazione anno su anno del 37,7% a 0,71 milioni di euro citando proprio le incertezze normative che hanno caratterizzato il comparto del fotovoltaico prima che poi arrivasse l’emanazione del nuovo Decreto sul nuovo Conto Energia, il quarto della serie.

Fotovoltaico: il sole per sterilizzare gli strumenti medici

Gli studenti della Rice University della facoltà di ingegneria hanno trovato una nuova applicazione per l’energia solare: alimentare un’autoclave che sterilizza gli strumenti medici e contribuisce così a risolvere un problema che può riguardare noi, ma soprattutto i Paesi in via di sviluppo che spesso, quando hanno a disposizione gil strumenti medici, non li possono sterilizzare come dovrebbero.

Gli studenti (in foto) hanno utilizzato un Capteur Soleil, un dispositivo creato decine di anni fa dal francese Jean Boubour, inventato per catturare l’energia del sole in luoghi dove l’elettricità, o qualsiasi tipo di combustibile, erano difficili da ottenere. Collegando il macchinario all’autoclave, gli studenti si dicono certi di poter trasformare il dispositivo in un potenziale “salvagente”.

Quarto Conto Energia: Confartigianato, investimenti ancora a rischio

L’approvazione, dopo tanto attendere, del Decreto sul quarto Conto Energia da parte del Consiglio dei Ministri non ha spazzato via i rischi legati allo sviluppo futuro del comparto delle rinnovabili in Italia, ed in particolare del fotovoltaico. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione della Confartigianato la quale, non a caso, afferma che “restano ancora a rischio gli investimenti futuri e l’occupazione“.

Congiuntamente Giacomo Basso, Presidente di Casartigiani, Ivan Malavasi, Presidente di Cna, e Giorgio Guerrini, Presidente di Confartigianato, sottolineano come da un lato gli investimenti in corso sulle rinnovabili possano sbloccarsi a seguito dell’assenza di limiti imposti alla potenza elettrica installata, ma dall’altro l’aver cambiato le regole in corsa rischia di penalizzare un comparto che è sia giovane, sia promettente. Stiamo parlando di un settore rappresentato in Italia da ben 85 mila imprese che danno lavoro a 150 mila persone con prospettive di crescita occupazionale se chiaramente le condizioni rimarranno favorevoli.

Quarto Conto Energia: Gifi/Anie, mercato ora può ripartire

Finalmente!”. Si è espresso così, appresa l’emanazione del Decreto sul quarto Conto Energia, il GIFI, Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane di Confindustria ANIE, che in particolare non ha nascosto la propria soddisfazione per un provvedimento che secondo l’Associazione consentirà al mercato di ripartire dopo le incertezze degli ultimi mesi, e garantirà opportunità e prospettive di sviluppo settoriale nel nostro Paese attraverso gli investimenti.

Nel complesso, quindi, a differenza di altre Associazioni della filiera, il giudizio del Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane sul quarto Conto Energia è positivo nell’ottica di uno sviluppo industriale per il medio e per il lungo periodo. Questo perché, rispetto alla bozza originaria, al provvedimento prima dell’approvazione sono state apportate importanti migliorie a partire dall’innalzamento della potenza massima incentivabile, e passando per i meccanismi premianti, che sono molteplici, e l’innalzamento della soglia di potenza per gli impianti su tetto che restano fuori dal registro.

Quarto Conto Energia, Assosolare: “Un attacco alla democrazia nel settore energetico”

Quarto Conto Energia: reazioni e pareri contrastanti quelli provenienti dalle associazioni d’impresa. Assosolare usa toni duri definendolo un attacco alla democrazia nel settore energetico.

Secondo quanto riferitoci in un comunicato dall’associazione nazionale dell’industria fotovoltaica, il decreto soddisferebbe infatti solo una parte del comparto, mettendo a rischio medi e grandi impianti. Il registro è ingestibile, non si è tenuto conto delle osservazioni in merito delle Regioni e, inoltre, si disconoscono, in via definitiva, i diritti acquisiti. Ma in che modo il Quarto Conto Energia può rappresentare una minaccia per la democrazia nel settore energetico?

Quarto Conto Energia: Enfinity Italia, speriamo che duri

Dopo una lunga attesa, ma anche tante proteste da parte non solo delle associazioni della filiera del solare, ma anche dei lavoratori del comparto, con il primo clamoroso sciopero nazionale dei dipendenti del settore, finalmente ieri il Governo ha emanato il Decreto sul tanto discusso quarto Conto Energia. Al di là dei contenuti e dei criteri stabiliti, non apprezzati in pieno da tutti gli attori della filiera, quantomeno le imprese del solare hanno ora dei riferimenti normativi certi per poter pianificare gli investimenti futuri in un settore come quello del fotovoltaico che assume ancor più rilevanza dopo che proprio l’attuale Governo in carica ha deciso sul nucleare di prendersi una “pausa di riflessione”.

Sul quarto Conto Energia ha preso posizione anche la società Enfinity Italia, la quale al riguardo, per voce del suo Amministratore Delegato, Francesco Zorgno, auspica che le decisioni prese dal Consiglio dei Ministri possano essere mantenute visto che per lo sviluppo della green economy, nel nostro Paese e non solo, c’è bisogno sia di chiarezza, sia di stabilità.

Quarto Conto Energia: i giudizi delle imprese della filiera



Dopo tanto attendere in data odierna è stato emanato il Decreto sul quarto Conto Energia che mette la parola fine alle incertezze ed a quello che rischiava di diventare un vero e proprio vuoto normativo. L’approvazione arriva tra l’altro in concomitanza con un evento importante legato alla green economy, il Solarexpo, al quale è presente, tra le tante altre imprese della filiera, anche Enerpoint.

Appresa la notizia del via libera, da parte del Consiglio dei Ministri, del quarto Conto Energia, il presidente e Amministratore Delegato di Enerpoint, Paolo Rocco Viscontini, ha fatto presente come ora il fotovoltaico possa ripartire, e come il sistema delle incentivazioni messo a punto con il quarto Conto Energia sia da considerarsi come equo.

Decreto quarto Conto Energia: Enerpoint in pressing per l’approvazione

Oggi, mercoledì 4 maggio 2011, a Verona è partito il Solarexpo, che durerà fino a venerdì prossimo, e che vede l’operatore Enerpoint in prima fila ed in pressing per l’approvazione del Decreto sul quarto Conto Energia. La manifestazione parte infatti in un clima di persistente attesa visto che ancora non ci sono certezze sul futuro per la filiera del fotovoltaico in Italia.

Il recente Decreto Rinnovabili, approvato dal Consiglio dei Ministri, infatti, ha rinviato ad un successivo Decreto la messa a punto dei criteri e delle incentivazioni per il nuovo Conto Energia, il quarto appunto, con la conseguenza che le imprese del comparto oramai da diverse settimane si trovano ad operare e ad investire in un clima non solo di assoluta incertezza, ma anche in una condizione di sostanziale vuoto a livello normativo.

Fotovoltaico su copertura parcheggio, mega impianto a Roma

Un impianto fotovoltaico a zero consumo di suolo, in quanto realizzato sulle coperture di un parcheggio, a fronte di una potenza di picco pari a quasi 5 mila kilowatt grazie ad oltre 17 mila moduli complessivamente posati. Sono queste le principali caratteristiche di un nuovo impianto fotovoltaico, realizzato nel Comune di Roma, che è il più grande presente nella Capitale. L’impianto si trova sulla via Portuense, presso il centro commerciale Commercity, ed è stato realizzato da Servizi Energetici SpA e da Acea Reti.

L’impianto fotovoltaico è suddiviso in cinque sezioni ed è in grado di produrre da fonte solare energia elettrica pulita pari a ben 5,73 GWh; a livello di risparmio ambientale il mega impianto garantisce la mancata emissione in atmosfera, ogni anno, di oltre 3.100 tonnellate di anidride carbonica (CO2).

Decreto quarto Conto Energia: ritardi su ritardi

Per gli impianti da fonti rinnovabili, ed in particolare quelli fotovoltaici, le imprese della filiera molto spesso perdono soldi già a partire da quando l’impianto è stato completato. Questo perché i tempi di allacciamento dell’impianto alla rete non sempre sono brevi; inoltre, a questi ritardi si aggiungono anche quelli relativi all’approvazione del quarto Conto Energia, osteggiato da parecchie Associazioni della filiera, nel merito e nel metodo, ma anche dalle opposizioni parlamentari.

Al riguardo Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, senatori del Pd, hanno dato ragione al Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo sul fatto che il destino degli impianti, e quindi delle imprese, non può essere legato ai tempi di allacciamento, e parlano nel complesso di uno “spettacolo desolante” che fin qui il Governo sta mettendo in atto visto che per l’approvazione del Decreto sul quarto conto energia, dopo il via libera, di recente, al Decreto Rinnovabili, ancora i tempi non sembrano essere maturi.