In tutta l’Europa i governi e le autorità competenti hanno fallito nel garantire il rispetto, da parte dei giardini zoologici, degli obblighi imposti dalla direttiva comunitaria Zoo. Migliaia di animali sono tenuti in cattive condizioni e nessuno dei 21 Paesi europei presi in esame, tra cui l’Italia, è senza colpa.
Dure parole eppure è questa la situazione fotografata dal rapporto “EU Zoo 2011” della Born Free Foundation in collaborazione con la coalizione Endcap e denunciata al Parlamento europeo. Lo studio è stato volto all’analisi dell’applicazione della direttiva CE 1992/22 sulla custodia degli animali selvatici nei giardini zoologici, attuata negli Stati membri nel 2005 e nel 2007 in Romania e Bulgaria. Secondo la direttiva tutti gli zoo devono provvedere alla tutela e alla salvaguardia degli animali e della biodiversità, educare il pubblico al rispetto per la natura e garantire elevati standard di benessere agli animali ospitati. Proprio questo ultimo punto è quello carente nei giardini zoologici dei 21 Stati europei analizzati. Le cause sono nella mancanza di conoscenza e di formazione del personale di controllo e degli operatori degli zoo; gli effetti possiamo immaginarli.
Gli ultimi provvedimenti in tema ambientale stanno facendo riguadagnare a Clini qualche punto con l’opinione pubblica dopo alcuni tira e molla dei primi mesi di governo che non ci sono piaciuti poi tanto. Ieri a Roma si è tenuto il Major Economy Forum, un incontro con le più importanti economie mondiali per tentare di uscire dalla crisi, ed ognuno ha fatto le proprie proposte. Tra queste c’era anche quella di puntare sull’ambiente.
Grande festa nella Capitale per la Giornata Mondiale della Terra 2012 con eventi ed iniziative per tutti e per tutte le età. Da escursioni nel Parco, a visite di angoli nascosti della città, ad azioni concrete di pulizia e di sensibilizzazione dei luoghi più cari di Roma, come il fiume Tevere e la storica piazza Navona dove si svolgerà il MedMob della Capitale, un evento di meditazione, pace e silenzio che coinvolgerà oltre 1 miliardo di persone in tutto il mondo. Scopriamo quali sono gli appuntamenti in programma a Roma a cominciare da “Earth Day 22 apirle 2012 Una sola Terra una sola Acqua. Tutti per il Tevere”.
Una forte scossa di terremoto al largo dell’Indonesia ha fatto scattare questa mattina (erano le 10:38 in Italia) l’allarme tsunami in gran parte del Sud-Est asiatico. Il rischio di onda anomala potrebbe riguardare non solo l’arcipelago indonesiano, ma anche India, Sri Lanka e Thailandia. L’evento riporta alla mente il dramma del 2004 quando il primo tsunami “mediatico” colpì la stessa area il giorno dopo Natale e tolse la vita a 230 mila persone.
Non che oggi i Panda Giganti siano tanti, ma il loro numero si calcola in declino talmente tanto da dimezzare la quantità di esemplari in tutto il mondo entro il 2090. Il motivo? Secondo Rame Aitken-Palmer, veterinario capo al Conservation Biology Smithsonian Institute di Front Royal, Virginia, e capo dello studio, è da ricercare nei cambiamenti climatici. Questi, insieme alla presenza umana sempre più imponente nei loro territori, mettono a rischio la loro riproduzione. Ma per capire meglio la situazione bisogna fare un passo indietro.
Un nuovo incidente in una centrale nucleare si aggiunge alla fitta schiera che ormai andiamo aggiornando quasi mensilmente. Anzi, due incidenti, come gli incendi che sono scoppiati ieri nel pomeriggio nella centrale di Penly, sulla costa Nord della Francia. Per fortuna il sistema di sicurezza questa volta ha funzionato e non ci sono state conseguenze gravi. Ma il problema certamente resta.