
Ne parlavamo ieri, ed oggi per fortuna vi raccontiamo il risvolto positivo: la revisione della legge sulla caccia non si farà, nè ora nè mai. Almeno non in questo modo. E’ stata definita uno “scempio” direttamente dai banchi della maggioranza, con ministri e parlamentari decisi a dare battaglia fino all’ultimo per opporsi alla revisione delle regole che stabiliscono come, dove, quando e cosa cacciare, disposti anche ad andare contro la lobby dei cacciatori.
Purtroppo come punto fondamentale non c’è nè la tutela paesaggistica, nè quella degli animali, ma semplicemente quella del turismo. Comunque sia, per un motivo o per un altro, l’importante è che questa orribile legge non venga mai approvata. Il punto fondamentale della questione pare sia la libertà affidata alle Regioni di decidere se anticipare o posticipare, o addirittura prorogare, la stagione della caccia.