Ecco cosa ci lascia di ecologico (e non) il 2008

di Redazione Commenta

Ieri ci siamo occupati di cosa ci attendeva nel nuovo anno a proposito dell’ecologia. Qualche piccola anticipazione di un anno che si prospetta più verde che mai. Ma tutto ciò è dovuto solo al fatto che il 2008 è stato l’anno in cui l’ecologia ha preso piede nella nostra vita quotidiana, ed è diventata la preoccupazione maggiore per gran parte della popolazione mondiale. Forse seconda soltanto alla crisi economica.

Ma cosa effettivamente ci ha lasciato il vecchio anno, è un tema abbastanza discusso. I modi per vedere l’ecologia (ed anche per farla) sono molteplici. Per questo motivo in molti considereranno positivi determinati aspetti che per altri non lo sono, così come molte persone che hanno tentato di fare qualcosa di veramente ecologico, alla fine hanno fatto solo un buco nell’acqua. Vediamo di che si tratta.

Una delle invenzioni migliori del 2008 in realtà proviene dagli antichi Babilonesi. Una volta erano chiamati “Giardini Pensili“, oggi semplicemente “Tetti Verdi“. Si tratta infatti di costruire dei veri e propri giardini sul proprio terrazzo di casa (per chi può), in maniera tale da isolarla dagli agenti atmosferici, producendo calore d’inverno e tenendola fresca d’estate. Senza tralasciare il fatto che abbellisce il panorama e contribuisce a diminuire la CO2 che è sempre una cosa positiva. Molto importante anche la campagna in favore degli orsi polari, contro la trivellazione e lo scioglimento dei ghiacci al Polo Nord, in cui mentre l’economia e la politica hanno anteposto questi pachidermi ai loro interessi, purtroppo il riscaldamento globale non è riuscito a fermare lo scioglimento dei ghiacciai.

Tra le iniziative particolarmente incisive possiamo annoverare i cosiddetti “Green Social Media“, tutti quegli aggregatori di notizie (come ad esempio ecologiae, ma anche tanti altri) e di persone (facebook, worldcoolers, ecc.) che hanno informato e prodotto iniziative interessanti in favore dell’ecologia. Incisive quanto utili anche le decine, o forse centinaia, di oggetti (da quelli più piccoli alle automobili) alimentati con l’energia solare, che stanno entrando in commercio e stanno avendo sempre più successo.

Ma tra le invenzioni migliori del 2008 non possiamo tralasciare le stufette a segatura, delle speciali stufe ecologiche che per essere alimentate non hanno bisogno nè di inquinare con il carbone o con il petrolio, nè di abbattere ettari di alberi per il legno. Gli basta riciclare la semplice segatura proveniente dagli scarti della lavorazione del legname, e i risultati sono gli stessi. Ma questo è stato anche l’anno delle lampadine ad alta efficienza e dei led, destinati a cancellare dalla nostre case i bulbi ad incandescenza, che fanno solo sprecare energia e soldi.

Ciò che invece faremmo bene a dimenticarci di quest’anno è il BPA, una sostanza inventata per ridurre il consumo di petrolio per formare la plastica, ad esempio per le bottiglie, ma che, dopo essere entrata in commercio, si è rivelata altamente cancerogena, con livelli di esposizione a chimici industriali di circa 200 volte la quantità consentita. E per chiudere con un sorriso, l’ultima invenzione del 2008 da lasciare nel vecchio anno è una moda che per fortuna non è arrivata in Italia, e cioè l’essere “Flessitariano“. Cosa vuol dire è intuibile: essere vegetariano ma in maniera flessibile. In pratica è una moda nata negli States in cui una persona si dichiara vegetariano, ma poi di nascosto mangia carne, ufficialmente per recuperare le sostanze nutritive che non avrebbe con la verdura. Ma è un pò un controsenso, uno o è vegetariano o non lo è. Ma si sa, non tutte le ciambelle riescono con il buco.

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