Documento finale dell’APEC: gli obiettivi di riduzione emissioni? “Molto discutibili”

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APEC

Con circa un mese dall’inizio dei negoziati internazionali sul clima di Copenaghen, i Paesi dell’Asia del Pacifico riuniti a Singapore riuniti in questo fine settimana si sono tirati indietro sul loro impegno a ridurre le emissioni del 50% entro il 2050. Nel documento finale dell’incontro si legge:

Noi crediamo che le emissioni globali raggiungeranno il picco nei prossimi anni, e possono essere notevolmente ridotte entro il 2050, riconoscendo che il picco sarà più lungo nelle economia in via di sviluppo.

La conferenza, conosciuta come l’Asia Pacific Economic Cooperation (o APEC), si è riunita per lavorare su questioni commerciali per cui la dichiarazione sul clima si presenta un po’ come una sorpresa. L’APEC comprende i due principali responsabili delle emissioni di gas ad effetto serra, la Cina e gli Stati Uniti, così tale arretramento è un brutto segno per i colloqui sul clima del prossimo mese.

Nel frattempo, il Brasile ha annunciato un impegno a riportare le sue emissioni ai livelli del 1990, entro il 2020, con un taglio del 20% rispetto ai livelli attuali. La mossa è vista come un incoraggiamento perché i Paesi in via di sviluppo come il Brasile sono stati restii ad impegnarsi in obiettivi vincolanti di riduzione delle emissioni.

Ma l’annuncio dell’APEC ha più peso in quanto è stato firmato da 21 membri che rappresentano quasi il 60% dei gas serra dell’intero globo. Si legge sulla Reuters:

Yi Xianliang, consulente presso il dipartimento del trattato e del diritto presso il ministero cinese degli Affari Esteri, che sta negoziando sui colloqui di clima, ha affermato che l’obiettivo di un taglio del 50% a livello mondiale presente nel progetto originale dell’Apec è “molto discutibile”. “Questo “potrebbe interrompere i negoziati”, ha detto Yi in una conferenza stampa, aggiungendo che la decisione di rimuovere l’obiettivo era una decisione collettiva.

I membri dell’APEC della Corea del Sud hanno dato una mano alle Nazioni Unite, proponendo una scelta tra tre obiettivi di emissione su base volontaria, per garantire una riduzione del 4% delle emissioni rispetto ai livelli del 2005 entro il 2020. Gli Stati Uniti ed il Giappone si erano in precedenza accordati su un progetto per ridurre le loro emissioni di gas serra dell’80% entro il 2050 e per dimezzare le emissioni dell’intero pianeta entro la metà del secolo. Dopo questa marcia indietro difficilmente tali obiettivi saranno perseguiti.

Fonte: [Treehugger]

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