Riscaldamento globale, Haiti il Paese più a rischio, e l’Italia?

di Redazione Commenta

Sono tanti i Paesi che, più di altri, stanno pagando il prezzo dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale. Tra isole che scompaiono, arcipelaghi a rischio come le Maldive, aree sempre più minacciate dalla siccità e della desertificazione, altre invece sommerse dall’acqua ed esposte a fenomeni meteorologici sempre più estremi. Ma quali sono i Paesi più a rischio in ordine di esposizione ai danni causati dall’aumento delle temperature e dall’innalzamento dei livelli del mare? Ce lo svela un recente rapporto denominato Climate Change Vulnerability Index, stilato dal centro studi Maplecroft. A quanto pare il Paese più a rischio è Haiti mentre quello meno interessato dai cambiamenti climatici è l’Islanda. E l’Italia che posto occupa in questa classifica?

Anche se negli ultimi anni le piogge abbondanti e le estati torride sono sempre più di casa da noi, nella classifica del rischio legato al surriscaldamento del Pianeta siamo solo al 124° posto e per una volta è consolante posizionarsi così in basso. Tra i Paesi estremamente a rischio figurano l’India, le Filippine e l’Indonesia. Tra i parametri utilizzati dai ricercatori per stilare il rapporto c’è infatti non solo l’esposizione ai cambiamenti climatici, ma anche la capacità di fare fronte alle conseguenze ed in questo i Paesi in via di sviluppo e sottosviluppati sono evidentemente più carenti.

Tra le città più a rischio, tra quelle densamente popolate, ci sono Dhaka, capitale del Bangladesh, immediatamente seguita da Manila che perde questo triste primato ma si mantiene comunque tra le metropoli estremamente a rischio. Spiega Charlie Beldon, uno degli autori principali del rapporto, che

Città come Manila, Jakarta e Calcutta sono centri vitali dei mercati emergenti: ondate di calore, inondazioni e tempeste potrebbero avere conseguenze che vanno molto al di là delle economie nazionali, che hanno un impatto sugli investitori in tutto il mondo.

Già, perché una cosa è certa, se nell’immediato ci sono aree più a rischio di altre, a medio e lungo termine, gli effetti dei cambiamenti climatici si faranno sentire in tutto il globo.

[Fonte: Ansa]

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