Ilva Taranto, dopo l’ordinanza: “Continueremo ad impegnarci”

di Redazione 1

polveri sottiliIl Sindaco di Taranto Ippazio Stefano era stato chiaro con la sua ordinanza per abbattere le emissioni delle polveri sottili delle acciaierie e dalle cokerie del siderurgico; ora tcca all’Ilva di Taranto provvedere entro 30 giorni. Nell’ordinanza è imposto anche il monitoraggio “in lungo periodo” del camino E312 e della riduzione della produzione a 10 milioni di tonnellate annue. Se i provvedimenti non verranno presi entro i 30 giorni, ci sarà “la sospensione dell’attività degli impianti” dell’azienda del gruppo Riva.

L’ordinanza è stata maturata dopo la lettura di oltre 500 pagine contenenti la perizia dei chimici sull’incidente probatorio in corso al Tribunale per lo stabilimento tarantino. La perizia dimostrerebbe la correlazione tra le emissioni inquinanti dell’azienda, tra cui diossina, policlorobifenili e benzoapirene, e la contaminazione di terreni e di animali vicini all’Ilva. La lotta alle emissioni della giunta Stefano non si fermano qui: per migliorare la qualità dell’aria dei quartieri più esposti ai fumi delle acciaierie, come Tamburi, sono stati predisposti dei blocchi per il traffico e delle operazioni di aspirazione delle polveri sulle strade. Si tratta, come definisce lo stesso Stefano “di una goccia nel mare ma può essere comunque utile”. Non si è fatta attendere la risposta dell’Ilva che parla attraverso Adolfo Buffo, rappresentante della direzione per la Qualità, la Sicurezza e l’Ambiente

Stiamo valutando con la dovuta attenzione i contenuti dell’ordinanza. La valutazione che stiamo svolgendo è sia sulla fattibilità degli interventi richiesti sia sulla loro legittimità. Per quanto riguarda la fattibilità abbiamo già detto la scorsa settimana di come siamo pronti a partire con il campionamento di lungo periodo. Aspettiamo che siano le Istituzioni preposte ad indicarci la tecnologia da utilizzare. Sul versante della riduzione delle polveri è un obiettivo su cui stiamo lavorando da anni e su cui continueremo ad impegnarci.

[Fonti: Il Corriere della Sera; La Gazzetta del Mezzogiorno; Adnkronos]

Commenti (1)

  1. CARO SINDACO DI TARANTO, NOI SIAMO STANCHI DI RESPIRARE VELENI E NOI VOGLIAMO CATEGORICAMENTE CHE L’ILVA VENGA CHIUSA PER SEMPRE!!! NON CI INTERESSA ABBASSARE LE EMISSIONI, NOI I VELENI NON LI VOGLIAMO PROPRIO !!!!!!!

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