Mare Monstrum, in Puglia 1.338 infrazioni accertate

inquinamento coste pugliesiE’ seconda soltanto alla Campania, la Puglia, in quanto ad illegalità ai danni delle acque e delle coste. E’ quanto emerge dal rapporto Mare Monstrum di Legambiente, di cui si è discusso ieri a Bari.
Il tacco d’Italia è colpito da infrazioni che spaziano dalla contaminazione microbiologica all’abusivismo edilizio sul demanio marittimo, includendo il fenomeno della pesca di frodo, l’inquinamento delle acque e le decine di  infrazioni al codice della navigazione.
E’ lo stesso presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini, a fornire qualche dato che rende conto del grave stato brado di illegalità lungo le coste e nelle acque pugliesi:

Sono 1.338 le infrazioni accertate in questi settori, equivalenti a 1,5 reati per chilometro di costa. Con 551 reati per inquinamento delle acque, la Puglia si è piazzata al vertice della classifica nazionale del mare inquinato su base regionale. Allarmante anche la diffusione degli abusi edilizi su demanio marittimo, soprattutto in Salento: con 405 reati accertati, la Puglia conferma il quinto posto degli anni passati.

Nichi Vendola, governatore della Regione, ha annunciato proprio in questi giorni l’attivazione di un numero verde contro i reati ambientali800.085898.

[Fonte: Ansa Ambiente&Energia]
[Foto: Flickr]

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