Incentivi edifici energia zero: Bando in Piemonte

Nella Regione Piemonte arrivano i contributi a fondo perduto per la realizzazione di edifici ad altissima prestazione energetica, ovverosia ad energia quasi zero. L’Amministrazione regionale, a seguito dell’emanazione di un Bando, infatti, concederà incentivi, sotto forma di contributi in conto capitale, a copertura di un quarto dei costi ammissibili; in particolare, gli edifici ad energia quasi zero dovranno utilizzare energia che in prevalenza dovrà essere prodotta con le fonti rinnovabili.

Uccelli marini in crisi, la LIPU chiede un piano per il Mediterraneo

La berta maggiore, il gabbiano corso ed altri uccelli marini che hanno il loro habitat nel Nord della Sardegna sono a rischio. A lanciare l’allarme è la LIPU che sottolinea come le due specie sopra citate, ad esempio, abbiano avuto quest’anno un successo riproduttivo decisamente basso. L’associazione chiede pertanto delle misure nazionali atte a tutelare l’avifauna pelagica agendo sulla Strategia Nazionale per la Biodiversità, a cui il Governo dovrebbe dare attuazione al più presto. Anche l’Europa, però deve intervenire, e deve farlo su un fronte più ampio, quello decisamente vitale per gli uccelli marini: il pesce.

Inquinamento: la Shell distrugge un villaggio nel Niger, e le popolazioni la denunciano all’Aja

Goi oggi è un villaggio abbandonato. Gli stagni in cui una volta abbondava il pesce e l’allevamento di polli che erano l’orgoglio del suo capo, Barrisa Tete Dooh, giacciono abbandonati, coperti da uno spesso strato nero. Il villaggio di pescatori è contaminato, la scuola è stata saccheggiata, le foreste di mangrovie sono rivestite di bitume e tutti si sono rifugiati in un luogo meno degradato dallo sfruttamento del bene più prezioso della regione: il petrolio greggio.

Sostenibilità e innovazione per salvare i porti turistici dalla crisi

I porti turistici sentono la crisi degli ultimi anni. La riduzione della spesa delle famiglie per le vacanze, la severità dei controlli della Guardia di Finanza, il costo del carburante e l’inadeguatezza di certe strutture stanno mettendo in ginocchio il turismo estivo, ma a questo c’è un rimedio, lo spiega Luciano Serra Presidente dell’Associazione Nazionale Approdi e porti Turistici (ASSO.N.A.T.)

Le strutture portuali hanno un futuro solo se puntano con decisione sulla sostenibilità.

Lago rosso sangue in Texas, uno scherzo della natura che fa gridare all’Apocalisse

E’ bastato un periodo di siccità che ha colpito lo stato americano del Texas, ed il lago di San Angelo si è in gran parte prosciugato sotto l’effetto di alcuni batteri che hanno colorato l’area di una tonalità rosso sangue. Chiunque abbia assistito alla scena è rimasto scioccato perché questa distesa rossa ricordava molto una delle sette piaghe dell’Apocalisse (il mare che si trasforma in sangue), ma in realtà di “apocalittico” c’è ben poco e, come per tutto, c’è una spiegazione scientifica.

Fotovoltaico: Provincia Bolzano, impianti sui palazzi di proprietà

Sfruttare ed anche valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico per la produzione di energia elettrica pulita da fonte solare, contribuendo così all’abbattimento delle emissioni nocive. Succede a Bolzano, dove, sugli edifici che sono di proprietà della Provincia, ben dodici, saranno realizzati degli impianti fotovoltaici. In accordo con quanto dichiarato da Hans Berger, il vicepresidente della Provincia di Bolzano, gli impianti fotovoltaici che saranno realizzati avranno una potenza complessiva cumulata pari a quasi 0,4 MW, e saranno in grado di produrre annualmente quasi 350 mila kw/h di energia elettrica da fonte solare.

Una spiaggia no smoking a Bibione

Cosa dà più fastidio al mare del fumo che ci toglie il respiro ed il profumo dell’aria salmastra ed intossica i nostri polmoni tutt’altro che passivamente? Probabilmente le cicche di sigaretta che ci ritroviamo sotto i piedi, nell’asciugamano, ovunque e guai a camminare scalzi sulla sabbia perché il mozzicone disgustoso è sempre in agguato, magari con una bella impronta di rossetto che non guasta mai (ma chi si trucca in spiaggia?!). C’è chi ha pensato, bene, ottimamente direi, di testare un’area no smoking al mare. Siamo in Italia, sì, qui da noi, avete capito bene. Precisamente sulla spiaggia di Bibione.

Rifiuti: Casoria come Vedelago, al via costruzione del centro di riciclo meccanico

Casoria come Vedelago, Napoli come Treviso. Mentre la politica nazionale litiga su a chi dare la colpa dei rifiuti, la politica vera, quella locale, si dà da fare, e così ieri un accordo tra il sindaco di Napoli De Magistris, quello di Casoria Vincenzo CarforaCarla Poli, titolare del centro di riciclo di Vedelago, ha sancito l’inizio di una collaborazione per rendere la Campania efficiente, dal punto di vista dello smaltimento dei rifiuti, come l’area più “attenta” d’Italia in quanto a riciclo, e cioè quella del trevigiano.

Inquinamento acustico in mare, stop alle barche

Dopo lo stop della pesca nel Mediterraneo arriva un altro divieto per salvare il mare nostrum: lo stop all’inquinamento acustico provocato dai rumori delle barche. L’allarme arriva da una ricercatrice del Cnr, Giuseppina Buscanino, che ha riscontrato in alcune specie marine un forte stress che induce i pesci a cambiare le loro abitudini comportamental

Monitorando il comportamento dei tonni in relazione al passaggio delle barche abbiamo individuato il rumore come una possibile causa del cambiamento delle rotte di questa specie. Ad esempio, nel tempo si è registrata una riduzione dei passaggi su una delle rotte secolari dei tonni, quella tra Favignana e Levanzo.

Specie protette, il decreto che fa lo sconto ai bracconieri

Tempo di sconti, cari amici di Ecologiae, la caccia ai saldi di stagione è aperta: chi si aggiudicherà l’ultimo capo rimasto? Bracconieri di tutta Italia unitevi, il Governo vi fa un decreto di favore o meglio recepisce le direttive europee a vostro favore. La denuncia è della LAV, Lega Antivivisezione, e riguarda il Dl di attuazione della direttiva 2008/99/CE sulla tutela penale dell’ambiente, di cui ci siamo già ampiamente occupati su queste pagine nei giorni scorsi, raccogliendo i malumori di più di un’associazione ambientalista ma anche qualche consenso su alcuni punti salienti della normativa.

Mare nostrum, salviamo il degrado col metodo Cousteau

Il mar Mediterraneo è inquinato? Sei in vacanza e mentre fai il bagno ci sono mozziconi di sigaretta, buste di plastica e alghe in acqua? Hai esplorato i fondali marini e trovato spazzatura invece che Posidonia? Ogni tua segnalazione, ogni scatto fotografico e ogni descrizione sarà utile per monitorare la salute dei nostri mari e per salvarli dal degrado. Tutto questo è il metodo Cousteau, messo in piedi da Pierre Yves Cousteaun, figlio del più celebre Jacques Yves, esploratore, oceanografo e navigatore francese, morto nel 1997 con un team di scienziati provenienti dalle università più prestigiose e dall’Unione mondiale per la conservazione della natura.

Roma: presentato il nuovo piano anti-smog

Se molti cittadini della Capitale hanno “scampato” alcune norme per ridurre l’inquinamento perché ad agosto sono in vacanza, quando torneranno dovranno vedersela con il nuovo piano anti-smog che il Comune ha intenzione di presentare. Questa nuova strategia si è resa obbligatoria a causa dell’alto tasso di inquinamento cittadino che, nonostante le tante misure prese in passato, continua a rimanere alto. Per questo non solo verranno prese misure temporanee, ma altre saranno definitive.

Enel Green Power: fotovoltaico, nuovi impianti in Italia

Enel Green Power ha messo in funzione altri tre nuovi impianti fotovoltaici nel nostro Paese, per una potenza complessiva cumulata pari a 14 MW; questi impianti, che si trovano in Molise, Piemonte e Sicilia, saranno in grado di produrre annualmente ben 21 milioni di chilowattora di energia elettrica pulita grazie alla fonte solare. In particolare, dei tre impianti quello più grande, avente una potenza complessiva cumulata pari a 9 MW, si trova in Provincia di Catania, ad Adrano. Trattasi di un sito storico visto che nel lontano 1981 fu la controllante Enel S.p.A. a realizzare ad Adrano una centrale solare a concentrazione, la prima al mondo in quel tempo.

Il Giappone ricorda Hiroshima e tenta l’uscita dal nucleare

Il nucleare, realizzato per usi civili o per scopi bellici, non è più una fonte sicura e bisogna cercare le alternative. E’ questa, in estrema sintesi, l’anima del discorso che il Premier giapponese Naoto Kan ha pronunciato ieri ad Hiroshima nel 66° anniversario della bomba atomica che ha raso al suolo la città e le coscienze del mondo. Una data storica che, da oggi, potrebbe voler dire addio al nucleare.

Un addio che non poteva che arrivare dal Giappone, un Paese che ha vissuto sulla sua pelle per ben tre volte la furia dell’atomo, a causa delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki sul finire della Seconda Guerra Mondiale, e con il terremoto/tsunami del marzo scorso a Fukushima, che ha letteralmente messo in ginocchio mezzo Paese.