
Si dice che non c’è nessun luogo come casa propria. Ma alcune relazioni di scienziati americani su alcune case nelle aree residenziali della California potrebbero sconvolgere questo caposaldo. La tipica casa americana, probabilmente come nel resto del mondo Occidentale, è probabilmente una sottostimata fonte di inquinamento delle acque, secondo un nuovo studio segnalato al 238esimo Incontro Nazionale della American Chemical Society.
Secondo gli studiosi Lorence Oki, Darren Haver e colleghi, la spiegazione è che il rilascio delle acque provenienti dalla pioggia e dall’irrigazione di prati e giardini, si snoda nelle fognature comunali sottostanti. A queste si aggiungono le acque reflue dei lavaggi dei fertilizzanti, pesticidi e altri contaminanti scaricati, tutti materiali che infine ritornano a galla nei fiumi, laghi e altri corsi d’acqua.