I giardini pensili arrivano in Corea, anche lì è cominciata la rivoluzione ecologica

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Uno dei massimi architetti a livello mondiale, Zaha Hadid, era stato accusato di non seguire molto la moda del momento, e cioè di porre più attenzione alle preoccupazioni ambientali. Almeno fino ad ora. Hadid infatti ha iniziato la progettazione di un museo-biblioteca didattico a Seoul di 79 mila metri quadrati che appare molto attento all’ecologia. Secondo la rivista Archinnovations:

Un obiettivo fondamentale del programma è quello di portare gioia ed ispirazione per la gente di Seoul, con l’istituzione di un polo culturale nel centro di uno dei più attivi quartieri storici della città. La progettazione è stata regolata dalla convinzione che l’architettura deve consentire alle persone di pensare al di là dei confini esistenti per raggiungere innovative soluzioni progettuali. Questa combinazione di investimento nel settore dell’istruzione e della ricerca, insieme con i programmi culturali della città dovranno ispirare le nuove generazioni di designer, contribuendo a mantenere la reputazione dell’industria coreana in una posizione leader in materia di innovazione.

Nasa World of Change: ecco come abbiamo cambiato la Terra in pochi anni

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Il nostro Pianeta esiste da miliardi di anni, e tutti gli sconvolgimenti che ci sono stati, sono avvenuti tutti per cause naturali ed in periodi lunghi milioni di anni. Solo una cosa poteva cambiare questa tendenza, l’uomo, che è stato capace nel giro 10-20 anni di distruggere tutto intorno a sè.

In occasione del decimo anniversario dell’osservatorio terrestre della Nasa, l’agenzia spaziale americana ha deciso di pubblicare sul proprio sito internet le crude immagini che ritraggono una creature sofferente e morente: la Terra. La prima è la più terribile, ed è quella pubblicata sopra. Si tratta del buco dell’ozono fotografato alla sua prima rilevazione, nel 1979, e alla sua ultima, nel 2008. In meno di 30 anni si può notare come il forellino che c’era sull’Antartico è diventato una voragine, il che spiega come mai i ghiacciai del mondo si stiano sciogliendo con questa velocità.

Risparmio idrico, è possibile con poche attenzioni

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E’ sempre importante risparmiare, di qualsiasi cosa si tratti. A livello economico, gli italiani sono i campioni del mondo, ma a livello energetico non tanto. Si parla spesso di risparmio di energia, e di consigli su queste pagine su come farlo ce ne sono tanti. Ma si parla troppo poco di un bene, il più prezioso di tutti, che però rischia di scarseggiare, e per questo va protetto: l’acqua.

I problemi sono innumerevoli, dai ghiacciai che si vanno sciogliendo all’inaridimento del territorio, ma la linea di fondo è che l’acqua va conservata il più possibile. Quindi, questa volta vogliamo mostrarvi soltanto alcuni dei centinaia di modi per conservare l’acqua, i più semplici, in modo che voi potreste applicarli senza sforzi nella vostra vita quotidiana.

Il piano energetico indiano, produzione solare maggiore del nucleare entro il 2050

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Finchè a superarci ci sono Paesi come Stati Uniti e Germania, o colossi come la Cina, nulla da obiettare. Ma quando si nota che a superare l’Italia in quanto a progetti ecologici e a produzione di energia pulita è anche un Paese del Terzo Mondo, allora c’è da chiedersi che cosa c’è che non va.

Un anno fa l’India ha annunciato che l’energia solare sarebbe entra a far parte del suo piano d’azione, anche se dagli annunci dello scorso anno ad oggi non abbiamo visto granché. Ma ora il Worldwatch Institute fa sapere che probabilmente sta per partire un piano nazionale sull’energia solare che sembra più serio di molti europei.

Ecco come si schierano i candidati alle europee sul ritorno al nucleare

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Mancano ormai pochi giorni alle elezioni europee, e questo è il momento in cui i politici sono più “sensibili” alle problematiche sociali. In questi casi diventa molto facile porgli domande ed ottenere risposte, ed una delle risposte che, in ambito ambientale, gli italiani aspettano con più ansia è quella sul nucleare.

Da tempo Greenpeace ha sposato la posizione antinuclearista, e qualche settimana fa ha inviato una lettera ai maggiori esponenti delle prossime elezioni, facendo due domande molto semplici: in che modo si schieravano nei confronti del ritorno al nucleare in Italia, e se erano d’accordo alla costruzione degli Epr, i reattori nucleari di nuova generazione, che il Governo italiano sta cercando di reintrodurre nel nostro Paese. I partiti interpellati sono stati PD, IDV, PDL, SL, UDC e Lega Nord, a cui si dovrebbe aggiungere anche Rifondazione-PDCI che però si era già schierata in precedenza contro il ritorno al nucleare.

Lampadine ad incandescenza, trattate con il laser diventano più efficienti

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Per tutti coloro i quali sono reticenti a cambiare abitudini e a passare dalle lampade ad incandescenza a quelle ad alta efficienza energetica, una ricerca americana ha trovato la soluzione. Un laser ultra-potente può regolare le lampadine ad incandescenza in lampade a risparmio energetico.

I ricercatori dell’Università di Rochester riferiscono di essere riusciti a far illuminare un bulbo di 100 watt consumando meno elettricità di una lampadina da 60 watt, pur rimanendo di gran lunga meno costosa e capace di irradiare una luce più potente. Il processo laser crea un unico raggio in una nano-struttura in micro scala sulla superficie di un filamento di tungsteno di una comune lampadina, con l’unica differenza che però questa diventa molto più efficace e irradia più luce.

Le biciclette ecologiche più pazze d’America

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In questi giorni si sta tenendo negli States una sorta di fiera dell’ecologia. Migliaia di persone sono attratte dagli espositori di libri, elettrodomestici, oggetti per la casa e tantissimi altri prodotti, tutti rigorosamente ecologici. Tra questi non poteva mancare nella Maker Faire 09 il prodotto del futuro, quello che più di tutti ha bisogno di un risvolto ecologico: il mezzo di trasporto.

Nella fiera però spesso si finisce anche con lo sfogare la propria fantasia, e quindi ci si ritrova davanti ad alcuni mezzi di trasporto pazzi. Anche perché per rendere il mezzo ecologico per eccellenza, la bicicletta, ancora più verde, ci vuole molta fantasia. Il Faire ha dedicato una grande sezione ad alcune biciclette piuttosto sorprendenti, alimentate dall’energia solare che le fa diventare elettriche ibride quando ci si stanca di pedalare. Qui, dopo il salto, ci sono solo alcune tra le più pazze. Ne vale proprio la pena guardarle, magari vi viene un’idea per la vostra prossima spesa.

La buona notizia: Europa vicina agli obiettivi di Kyoto

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Avremo anche tanti problemi d’inquinamento nella vecchia Europa, ma qualcosa di buono c’è, e cioè che stiamo rispettando i parametri imposti dal protocollo di Kyoto. A prescindere dalla crisi economica, che ha abbassato la produttività, e di conseguenza anche le emissioni di CO2, oggi arriva un plauso da Bruxelles perché i 15 Paesi più industrializzati dell’Unione Europea sono molto vicini al raggiungimento dell’obiettivo.

Al momento della stesura del Protocollo di Kyoto, l’obiettivo per l’Europa era di abbassare dell’8% le emissioni rispetto ai livelli del 1990, entro il 2012. Dal 2006 ad oggi c’è stato un costante calo nell’inquinamento, tanto che i 15 Paesi maggiori dell’Ue hanno già raggiunto il 5%, in pratica mancano soltanto 3 punti da risparmiare in tre anni per mantenerci entro gli obiettivi. Ma come al solito, non è tutto rose e fiori.

Palermo invasa dall’immondizia, si teme una Napoli-bis

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La città di Palermo, ma probabilmente buona parte della Regione Sicilia, rischia di passare un’estate di fuoco non soltanto a causa del calore dei mesi estivi, ma per il problema che lo scorso anno, ma in parte ancora oggi, ha vissuto la Campania: l’emergenza rifiuti.

Da una settimana infatti i lavoratori dell’Amia, agenzia municipalizzata che si occupa dello smaltimento dell’immondizia, sono in sciopero per mancanza di fondi e di attrezzature che la Regione non mette a loro disposizione. Un problema grave visto che è bastato uno stop di una settimana per far sprofondare un’intera città come quella di Palermo, una delle più grandi d’Italia, completamente nell’immondizia.

Solare-nucleare, un arma o semplice energia? La scienza se lo sta ancora chiedendo

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Gli scienziati del laboratorio Lawrence Livermore, in California, si stanno preparando a lanciare una serie di esperimenti senza precedenti che può condurre alla capacità di sfruttare la potenza del sole con un’infinita energia. Ma alcuni avvertono che l’esperimento può produrre conoscenze pericolose, come la possibilità di creare una nuova generazione di armi atomiche.

Il Lawrence Livermore National Ignition Facility, che ha recentemente ricevuto la somma di 3,5 miliardi di dollari da dedicare al progetto, avrà bisogno di molti anni per completarlo. Gli esperimenti si svolgono in un gigantesco edificio grande quanto tre campi da calcio. Secondo il San Francisco Chronicle:

Il suo scopo è quello di focalizzare l’immensa energia di 120 raggi laser concentrati in uno solo, puntato su un piccolo bicchiere pieno di idrogeno. Tutto questo è fatto ad alta pressione ad una temperatura pari a quella dell’interno di una stella, circa 180 milioni di gradi Fahrenheit (82 milioni di gradi Celsius, ndr).

Eco-profughi, il nuovo problema mondiale è alle porte dell’Europa

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Fino a qualche anno fa i profughi e i rifugiati nei Paesi industrializzati scappavano tutti dalle guerre. In questi ultimi due anni ad essi si vanno aggiungendo i cosiddetti profughi ambientali, o eco-profughi, in pratica persone che scappano dalla loro terra perché, a causa dei cambiamenti climatici è diventata invivibile.

Secondo uno studio di Legambiente, presentato in questi giorni durante la manifestazione Terra Futura, sono 18 milioni le persone che ogni anno vengono colpite da eventi che all’apparenza sono naturali, ma che in realtà sono provocati dall’uomo. Siccità, la quale porta i terreni costieri o con poca vegetazione alla completa desertificazione; aumento degli uragani e delle piene dei fiumi, che straripano praticamente ogni anno, inondando intere città e villaggi e uccidendo centinaia di persone o rendendo impossibile la vita in quelle zone.

Entrano in commercio anche i primi camion elettrici

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Come riportato dal The Kansas City Star:

Smith Electric Vehicles è in procinto di avviare la costruzione di carrelli elettrici a luglio in un impianto vicino al Kansas City International Airport. La società punta a trovare una domanda sufficiente per lo sviluppo del mercato elettrico ideale per i camion.

I veicoli elettrici Smiths sono costosi, ma sono i migliori dal punto di vista ecologico perché hanno costi per i carburanti molto più bassi rispetto a tutti gli altri tipi di camion, che essi siano a gas, a gasolio, ma anche rispetto agli ibridi.

La Smith Electric ha affermato di aver costruito, e di voler immettere sul mercato, i primi veicoli ad emissione zero così pesanti come i camion, i mezzi di trasporto più inquinanti al mondo. Frito-Lay Nord America, una divisione di PepsiCo che ha sede a Plano, Texas, e la Gas Electric Company, con sede a San Francisco, in California, hanno firmato l’accordo per sostituire i loro camion con quelli puliti della Smiths. Una mossa che considerare ecologica è poco. Ma se un costruttore europeo (o magari italiano) volesse entrare nel mercato dei camion ecologici, come dovrebbe regolarsi sul proprio prodotto? Dopo il salto vedremo come.

Ecco cosa accade se non preserviamo le foreste dalla riconversione a colture per biocarburanti

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Tutte le più recenti scoperte sulle emissioni prodotte dai cambiamenti nell’uso del territorio devono essere prese in considerazione per determinare se i biocarburanti siano veramente utili come emissioni di carbonio e come fonti di combustibile. Una nuova ricerca svolta presso il Global Change Research Institute mostra che l’inserimento delle emissioni di carbonio dovute alla deforestazione abbassa l’effetto della mitigazione dei cambiamenti climatici. In breve se non cominciamo a gestire le nostre foreste, tutto potrebbero sparire entro il 2100 per fare posto alle colture di biocarburante.

I ricercatori sono giunti a questa conclusione dopo aver utilizzato un computer che progetta un modello economico che prende in considerazione l’energia, l’agricoltura, i cambiamenti nell’uso del suolo, le emissioni e le concentrazioni di gas ad effetto serra per capire meglio come le decisioni umane e i processi naturali interagiscano tra loro nel controllo del clima.

Vacanze, si punta sulla qualità. Le vele blu italiane diventano 13

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In tempi di crisi, bisogna stimolare il consumo, e siccome la vacanza diventa un dilemma, ecco che la qualità delle località costiere italiane si incrementa notevolmente. Fino allo scorso anno le cosiddette “vele blu“, cioè quei luoghi che avevano ricevuto l’attestazione di qualità da Legambiente, erano 10. Quest’anno sono salite a 13, con un impennata per Sicilia e Puglia.

Le località di vacanza sono analizzate per tutto l’anno da Legambiente e dal Touring Club Italiano che alla presentazione della Guida Blu 2009 hanno fatto tirare un sospiro di sollievo all’organizzazione turistica italiana. L’unica località che è stata in grado di ricevere tutte e 5 le vele blu, il massimo punteggio, è l’Isola del Giglio, in Toscana, che conferma la supremazia del Mar Tirreno rispetto alle altre coste.