Marea nera Porto Torres, Provincia di Sassari chiede lo stato di calamità naturale

di Redazione 6

Ancora sul disastro ambientale di Porto Torres. A distanza di una settimana dallo sversamento di migliaia di tonnellate di olio combustibile nel Golfo dell’Asinara, provocato dall’E.On, e all’indomani di un nuovo incidente sempre nell’area del porto industriale, per Alessandra Giudici, presidente della Provincia di Sassari, non c’è più tempo di fermarsi a meditare, bisogna correre ai ripari e certamente non è più il caso di minimizzare, come si è cercato di fare in un primo momento, anche spegnendo i riflettori sulla marea nera sarda:

Il disastro prodotto dalla fuoriuscita di olio combustibile nell’impianto portuale di E.On ha assunto proporzioni devastanti, chiediamo al presidente del Consiglio dei Ministri di riconoscere lo stato di calamità naturale.

Ieri mattina, la Giudici ha incontrato Paolo Venerucci, direttore generale di E.On, e nel corso dell’incontro non ha nascosto le sue preoccupazioni per quanto accaduto che

oltre il gravissimo danno ambientale, che è sotto gli occhi di tutti, rischia di avere clamorose ripercussioni economiche.

La zona infatti ha un alto valore turistico ed il rischio, se non si interviene tempestivamente con risorse e mezzi adeguati a risanare l’intero danno, è di vedere compromessa l’intera stagione turistica di tutta l’area litoranea del Nord Sardegna, il che, prosegue la Giudici, rappresenterebbe un colpo mortale per l’economia dell’isola. La marea nera è arrivata sino a Santa Teresa di Gallura. I danni interessano un’area molto ampia, ecco perché si chiede l’intervento del Governo

per fronteggiare in maniera adeguata e tempestiva quella che per il Nord Ovest Sardegna si configura come una vera e propria catastrofe, sia sul piano ambientale e della salute, sia sul piano economico e produttivo.

All’E.On la Provincia ha chiesto di dismettere i gruppi a olio combustibile dal momento che la loro incompatibilità ambientale è ormai dimostrata dai fatti, e di realizzare quanto prima possibile il nuovo gruppo a carbone.

[Fonte: Provincia di Sassari]
[Foto: Paola Anarkiss]

Commenti (6)

  1. se le televisioni non fossero di una sola persona qualche tg imparziale ne parlerebbe… ma siamo in italia

    1. però hanno parlato dell’incidente alla chiatta di acido solforico in Germania nel Reno

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