Addio al pino di Villa La Terrazza a Sorrento

di Redazione Commenta

In occasione dell’anno ONU dedicato alle foreste, l’Italia saluta con tristezza un pezzo storico del suo patrimonio forestale, il pino di Villa La Terrazza, a Sorrento, immortalato nelle cartoline degli scorci più suggestivi della penisola sorrentina. Testimone evergreen di numerose scene di film che hanno fatto la storia del cinema italiano, non ce l’ha fatta e dopo 130 anni trascorsi a guardare il Golfo dall’alto dei suoi 12 metri di altezza, con la saggezza dei suoi 332 centimetri di circonferenza, ha ceduto al disseccamento.

La storia dell’albero affonda le sue radici nei primi del ‘900 quando il barone Maximilian Von Gunderròde di Francoforte lo fece piantare sulla terrazza di Villa Nardi, ora Villa La Terrazza.

Per il WWF il secolare esemplare arboreo di Pinus pinea che dominava il costone tufaceo della città, potrebbe essere vittima, ma le dinamiche non sono ancora chiare,

dei recenti interventi antropici sul terreno sottostante che non hanno sicuramente giovato alla salute dell’albero, se si aggiungono poi le drastiche potature praticate 6 anni fa è evidente da cosa possa essere derivata la forte riduzione della capacità di fotosintesi della pianta.

Gli uffici comunali ne hanno dichiarato la morte con un’ordinanza di abbattimento, il pino è stato fatto a pezzi da una ditta di esperti tree-climbers di Teramo.
Al suo posto, verrà piantato, come previsto dalla normativa vigente, un nuovo esemplare, che dovrà riempire il vuoto lasciato dal suo predecessore, svolgendo il ruolo e le funzioni paesaggistiche del pino che non è più. Intanto il WWF, che era presente al taglio, ha prelevato una sezione circolare del tronco. Perché ce lo spiega Claudio d’Esposito, presidente del WWF penisola sorrentina

Questa fetta di legno che per molti potrebbe venir usata come elemento decorativo rappresenta invece un reperto importantissimo e unico per poter effettuare ricerche appropriate. La lettura degli anelli di accrescimento dell’albero ci racconterà, infatti, la storia non solo dell’albero ma anche dell’ambiente circostante.

[Fonte: Adnkronos]
[Foto homepage: Villaterrazza.com]

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