Raccolta differenziata dell’umido, ecco l’accordo che la migliorerà

di Redazione Commenta

La raccolta differenziata dell’umido non è certo la migliore in Italia. Anci, Cic e Assiobioplastiche siglano un accordo che la migliorerà, che punta a un incremento del 50% rispetto alla media dei quantitativi raccolti attualmente.

La raccolta differenziata dell’umido con ogni probabilità migliorerà in Italia, e molto, grazie all’accordo da poco siglato dall’Anci con il Conzorzio Italiano Compostatori (il Cic) e Assobioplastiche, l’Associazione italiana bioplastiche e metariali biodegradabili e compostabili. L’accordo punta a una svolta rapida e decisa: l’obbiettivo è raggiungere quantitativi tramite la raccolta differenziata dell’umido pari al 50% in più rispetto all’attuale nell’arco dei prossimi 2-3 anni. L’Italia riporta una netta spaccatura nei dati della raccolta differenziata dei rifiuti domestici tra il Nord che tocca quota 2 milioni e 750 mila tonnellate, il centro fermo a 733 mila tonnellate e il sud fermo a 677 mila tonnellate. Nonostante gli ultimi dati parlano di un trend positivo per il sud, le differenze sono lampanti: urge quindi attuare misure tali da permettere uno sviluppo rapido e concreto della raccolta differenziata dell’umido (e non solo) per il centro e per il sud Italia. Come ha chiaramente spiegato il delegato Anci per le politiche energetiche e dei rifiuti Filippo Bernocchi

I Comuni sono fortemente impegnati nel raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale nella gestione dei rifiuti. Gli ostacoli sono molti e purtroppo noti prima tra tutti la carenza impiantistica.

Bisogna anzitutto mettere fine a certe arretratezze, quindi. C’è tuttavia ottimismo per le misure concordate per migliorare i dati relativi alla raccolta differenziata dell’umido. Leonardo Ghermandi, il presidente del Cic, ha dichiarato che il nuovo accordo genererà “trasparenza nel processo, più qualità nel prodotto e una verifica dell’evoluzione dei prodotti messi sul mercato e quindi sulla relativa azione di recupero”. Buone notizie, quindi, per l’umido in Italia. Ci auguriamo che le previsioni riportate diventino, quanto prima, realtà.

Photo Credits | goat girl photos su Flickr

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