Rifiuti pericolosi, smantellato traffico illegale da 5 milioni di euro all’anno

di Redazione 2

sequestri rifiuti tossici

L’epidemia della gestione abusiva di rifiuti pericolosi si allarga a macchia d’olio in tutta Italia, dimostrando ancora una volta che non si tratta soltanto di un problema del Sud. A farne le spese stavolta è la Eco Service S.r.l. di Corridonia, un paese in provincia di Macerata, che i carabinieri del Noe di Ancona considerano centrale nel traffico di rifiuti che non solo seguiva la classica rotta Nord-Sud, ma spesso e volentieri faceva anche il percorso inverso.

Centomila tonnellate di rifiuti pericolosi, contenenti anche agenti chimici altamente inquinanti come cadmio, nichel e persino arsenico, venivano gestiti dalla Eco Service, la quale prelevava gli scarti delle lavorazioni che avvenivano a Gela e a Roma e li trasportava in discariche abusive in Lombardia, Puglia, Campania, Abruzzo, Lazio e Sicilia.

Il giro d’affari stimato dalla procura della Repubblica di Macerata è di 5 milioni l’anno e così, dopo mesi di indagini con la collaborazione della procura di Napoli, sono state arrestate 9 persone (5 in carcere e 4 ai domiciliari, più due con obbligo di dimora), indagate altre 19 e sequestrati beni e impianti per un valore complessivo di 20 milioni di euro. Tra gli arrestati anche un ufficiale di polizia giudiziaria che, in cambio di mazzette, forniva informazioni utili e una sorta di “protezione” alla banda criminale, ma spiccano in questo giro losco anche laboratori d’analisi compiacenti che declassavano i rifiuti pericolosi in “non pericolosi” e impianti di gestione delle discariche sparsi in tutto lo Stivale.

Tra le accuse, già gravi di per sé (associazione per delinquere, traffico illecito di rifiuti, truffa aggravata, corruzione e accesso abusivo a sistemi informatici), spicca anche l’evasione fiscale per il mancato pagamento dell’ecotassa alle Regioni Marche e Puglia per 90 mila euro. Secondo i primi risultati dell’indagine, l’attività di riciclaggio abusivo era cominciata nel 2005, e purtroppo non riguardava solo l’Italia, ma aveva ramificazioni in altri Paesi europei, anche se il vertice di questa mini-cupola era proprio a Corridonia.

Commenti (2)

  1. I’d like to find out more? I’d love to find out some additional information.

    Also visit my web page ig

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.