Settimana per la mobilità sostenibile, l’Europa lascia l’auto in garage

di Redazione 2

“Viaggia intelligente, vivi meglio”. Con questo slogan l’Unione Europea ha indetto la Settimana Europea per la Mobilità, per sensibilizzare i cittadini del Continente all’importanza di una mobilità più “intelligente” effettuata a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici al posto dell’auto.

Da oggi, 16 settembre, e fino a mercoledì 22 in tutti i 27 Paesi dell’Unione si susseguiranno diverse iniziative che avranno come culmine la giornata di domenica in cui, in quasi tutte le grandi città, non sarà possibile viaggiare in auto.

L’idea da cui nasce quest’iniziativa è far capire che utilizzare dei mezzi di trasporto più puliti fa bene non solo all’ambiente, ma anche (e soprattutto) a noi stessi, visto che alleniamo il nostro corpo, evitiamo malattie cardiovascolari e riduciamo il rischio di incidenti stradali. Oggi, con l’avvio della settimana sostenibile, l’UE rende note le cifre di questa dipendenza dall’automobile: 127 mila morti e quasi due milioni e mezzo di feriti all’anno derivano dagli incidenti stradali. Numeri spaventosi a cui si aggiungono gli incalcolabili casi di persone che muoiono o hanno una qualità della vita scarsa a causa di problemi cardiovascolari e respiratori, causati a loro volta dalla poca attività fisica (che potrebbe essere risolta semplicemente andando a piedi o con i mezzi pubblici anziché prendere l’auto), e dai gas di scarico delle milioni di auto che circolano per tutta Europa.

Troppi europei fanno affidamento alla propria auto sia per percorsi lunghi, sia in maniera allarmante, per brevi tragitti. Si tratta di un motivo di preoccupazione per diverse ragioni: guidare di più significa più incidenti stradali e più inquinamento dell’aria. Inoltre, un maggiore uso dell’auto implica meno esercizio fisico, un fattore che ha contribuito ad elevati livelli di persone in sovrappeso e di obesità in Europa

ha spiegato Janez Potocnik, commissario europeo all’Ambiente in occasione della presentazione dell’iniziativa. Un’idea a cui hanno aderito con molto entusiasmo quasi tutti i Paesi europei, prima di tutti l’Austria con 425 città che hanno intrapreso iniziative, ma anche Spagna, Francia e Polonia, mentre l’Italia è a metà della graduatoria dei più “esaltati” dall’iniziativa.

Mentre negli altri Paesi in quasi tutte le città ci saranno delle manifestazioni, noi italiani dobbiamo accontentarci giusto delle principali come Roma, Milano, Napoli e Bologna, ma ancora troppo poco se confrontiamo la situazione con il resto dell’Unione. Allo stato attuale sono 1798 le città che ufficialmente hanno aderito all’iniziativa, di cui  appena 35 in Italia, per lo più città medio-piccole, molte meno rispetto alle quasi 400 spagnole, alle 73 svedesi, alle 83 della Repubblica Ceca, e persino meno delle 95 ungheresi. Un po’ più di attenzione nel nostro Paese non farebbe male.

Fonte: [Ansa]

Commenti (2)

  1. Concordo con il fatto che “Un po’ più di attenzione nel nostro Paese non farebbe male.” e colgo l’occasione per segnalare anche un’ulteriore modalità ecocompatibile di trasporto ovvero “il carpooling”, la condivisione dell’auto da parte di due o più persone che percorrono lo stesso tragitto.
    Pratica di facile ed immediata applicazione che in Italia è ancora poco conosciuta. In Francia, nell’ambito della settimana europea della mobilità, hanno creato perfino una giornata dedicata al carpooling!

    Per chi desiderasse conoscere e fare carpooling, segnalo il sito http://www.passaggio.it

  2. Viaggia in modo più sostenibile è ancora più facile grazie a RoadSharing.com un portale gratuito in cinque lingue che permette di fare carpooling in modo semplice e sicuro riducendo i costi di spostamento e le emissioni di CO2 grazie alla condivisione dei posti auto disponibili.
    Attivo dal 2008 ad oggi RoadSharing conta in italia oltre 35.000 iscritti in rapido automento e un crescete utilizzo nei vari paesi della comunità europea.

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