L’Italia è un paese che non si fa davvero mancare le procedure di infrazione UE, anche sotto il punto di vista ambientale. È notizia recente la messa in mora del nostro paese per la pratica deplorevole di catturare e utilizzare gli uccelli come richiami vivi.
Marmotte, l’Alto Adige ne autorizza la caccia
È destinato a far discutere il decreto firmato da Arnold Schuler, assessore provinciale dell’Alto Adige in quota Svp, che autorizza l’abbattimento delle marmotte. Le motivazioni del decreto risiedono nel fatto
La caccia già di per sé è una pratica disumana degna dell’uomo delle caverne, ma quello che è diventata nelle campagne toscane è ormai una vergogna. Il nuovo programma per il controllo di questa specie predatrice prevede che le volpi vengano attaccate direttamente nelle loro tane con dei cani. Quello che avviene in realtà è molto peggio. Avvistando il pericolo infatti, le volpi lasciano le tane e scappano via. Ma al loro interno vi restano i cuccioli, troppo piccoli e deboli per scappare, che finiscono con l’essere sbranati dai cani.
In queste settimane c’è un terreno di caccia aperta (è proprio il caso di dirlo) in un luogo non molto consono a questa attività: la scuola. Per la precisione parliamo dell’Istituto Pascoli (scuole elementari e medie) della provincia di Grosseto che nell’arco di pochi giorni si è ritrovato nella bufera, al centro del fuoco “amico” di PD e Comunisti da una parte e SEL e LAV dall’altra. Motivo del contendere è il presunto insegnamento della caccia nelle scuole.
La tigre della Tasmania è una delle specie che siamo sicuri si siano estinte in tempi recenti. Carnivoro marsupiale che viveva solo in Australia ed in Tasmania, oggi non esiste più perché dichiarato estinto negli anni ’30. Per decenni gli scienziati hanno creduto che la causa di questo tragico evento sia da attribuire ad una malattia, la stessa che ha colpito oggi il Diavolo della Tasmania che pure rischia di sparire, ma un nuovo studio rivela che la causa, come sempre, non è naturale ma umana.
Non sono bastati tutti gli
La Norvegia è spesso vista come una nazione da prendere come esempio. Dal punto di vista della civiltà e della ricchezza pro-capite, sembra davvero l’isola che non c’è. Ma dal punto di vista ambientale lascia molto a desiderare. La classe dirigente norvegese si sta dimostrando in questi ultimi anni nemica dell’ambiente, prima limitando i sussidi alle rinnovabili o all’acquisto di auto elettriche, poi mettendo in discussione i trattati internazionali sui tagli alle emissioni ed ora questo: l’avvio di una campagna anti-lupi.