Un’aquila reale è stata trovata morta nel Parco Regionale delle Alpi Apuane, uccisa da un colpo ravvicinato di un fucile. Nella nota diffusa dal direttore dell’ente parco, Antonio Bartelletti, si chiede se esiste forse un “limite alla stupidità umana”. I motivi della domanda sono diversi, ma tutti riconducono alla ipotesi di partenza: l’aquila reale è uno degli animali a rischio estinzione, simbolo della ricchezza del patrimonio naturalistico del nostro Paese.
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Sì alla preapertura della caccia, Clini contrariato, WWF sulle furie
Arriva dalle regioni il sì alla preapertura della nuova stagione di caccia, nonostante negli ultimi giorni le maggiori associazioni ambientaliste e animaliste, nonché il ministro Mario Catania e il ministro dell’ambiente Corrado Clini, ne avessero auspicato il posticipo. Successi solo parziali per i ricorsi del WWF, ora sulle furie: nella maggior parte delle regioni si comincerà a sparare già da oggi. Il WWF annuncia tuttavia nuovi ricorsi.
Rinvio della stagione di caccia, un appello unificato dalle associazioni ambientaliste
Mancano pochi giorni all’apertura della nuova stagione di caccia e Legambiente, Lipu e WWF lanciano un appello assieme al ministro delle politiche agricole Mario Catania affinché l’apertura della stagione venga posticipata. In questo momento i danni alle popolazioni animali già vulnerabili rappresenterebbero “una vera e propria sciagura”.
Tigri, in India è aperta la caccia al cacciatore
Come i nostri lettori ben sanno, una delle specie a maggior rischio estinzione è la tigre. In particolare è proprio nel Sud-Est asiatico che si stanno perdendo la maggior parte degli esemplari. E se non tutte le cause si possono eliminare, come ad esempio la riduzione dell’habitat, per qualcuna di esse, come la caccia, si può fare qualcosa. Rendere illegale la caccia alla tigre non è bastato, e allora il Governo di uno Stato indiano ha deciso di usare la mano pesante contro i cacciatori: d’ora in avanti se qualcuno di questi bracconieri verrà sparato, questo non sarà più considerato reato.
Rinoceronti: più di uno al giorno quelli uccisi nel 2011
Sono finalmente ufficiali le cifre della caccia al rinoceronte nell’anno più terribile della storia della specie. E nonostante gli sforzi per la conservazione ed il divieto di caccia, il bracconaggio ha fatto registrare nell’anno appena trascorso 448 esemplari uccisi, più di uno al giorno, e per la precisione uno ogni 20 ore.
Stagione venatoria, la Sardegna dice stop alla caccia
Trionfo delle associazioni ambientaliste: LIPU Bird-Life Italia, WWF, LAV e Legambiente. Il Consiglio di Stato ha accolto le loro tesi e ha sospeso il calendario venatorio 2011-2012 della Sardegna con un’ordinanza “che ha un valore ampio e generale”. Da oggi la regione dovrà adeguarsi alla Guida ISPRA.
Caccia: anche l’UE ammonisce l’Italia sulle deroghe
In Italia esiste un organo, chiamato ISPRA, preposto ad effettuare delle rilevazioni scientifiche con l’obiettivo di capire, tra le altre cose, la situazione della fauna, le specie a rischio estinzione, ma soprattutto quali sono i periodi migliori per cacciare, per evitare di interferire con il normale corso della natura. Ogni anno questo organo redige una relazione che dovrebbe consentire al Governo di decidere sulla stagione venatoria, ma il problema è che, anche se il Governo segue quelle indicazioni, lascia carta bianca alle Regioni per effettuare delle deroghe.
Caccia, un altro condono in arrivo per i cacciatori che violano la legge?
Caccia, clima sempre più rovente tra associazioni ambientaliste, Governo palesemente ed in gran parte schierato dalla parte delle doppiette, e cacciatori. Nelle ultime ore, ad indignare gli animalisti è la sanatoria n. 2242 che porta la firma dei Senatori della Lega Nord Divina e Pittoni. Per l’ENPA, la LIPU ed il WWF si tratta di una brutta pagina legislativa dal momento che va a favore di chi viola la legge. Unite in un fronte comune contro quella che definiscono un’offesa alla legalità ed al diritto, le associazioni chiedono alle istituzioni di fare un passo indietro, appellandosi al Senato chiamato a votare oggi il tanto discusso ed opinabile provvedimento.
Caccia selvaggia, la proposta Molinari: “minaccia l’intero patrimonio faunistico”
Nuovi problemi per la stagione venatoria 2011-2012: questa volta contro gli animali ci si mette anche Claudio Molinari dell’Api (Alleanza per l’Italia) che propone di modficare la legge sulla tutela dei parchi e delle aree protette per aprire la caccia tutto l’anno, dentro e fuori le aree protette. La proposta
che minaccia di porre a rischio l’intero patrimonio faunistico
ha messo in moto le maggiori associazioni per la tutela degli animali che si rivolgono dell’onorevole Francesco Rutelli, Presidente dell’Api, per fermare la proposta avanzata in Commissione Ambiente da Molinari.
Orso bruno marsicano, a rischio per la caccia in Abruzzo
L’orso bruno marsicano messo a rischio, in Abruzzo, dalla revisione delle misure di tutela nel calendario venatorio regionale. A denunciarlo è la LIPU che chiede agli amministratori locali di tornare su quella che definisce una grave ed immotivata decisione che va a penalizzare l’orso, patrimonio della collettività, cosa che, sottolinea il presidente dell’associazione Fulvio Mamone Capria, la Regione dovrebbe tenere bene a mente. Per gli animalisti della LIPU, sempre in prima linea per difendere le specie protette e a rischio estinzione, dai soprusi e dalla prepotenza dei cacciatori di frodo e da legislazioni troppo permissive o peggio ambigue, l’assessore Febbo deve ripensarci e se non lo fa dovranno essere i tecnici preposti a concedere la VIA a bocciare la proposta.
Stagione venatoria 2011-2012, il caso ISPRA
ENPA e LIPU chiedono l’intervento del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo dopo le accuse mosse all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambiente (ISPRA). L’autorevole ente di ricerca scientifica nel nostro Paese riconosciuto dalla Commissione europea è stato indicato dai cacciatori causa delle condanne per scorretta attività venatoria inflitte dalla Corte di Giustizia europea all’Italia. Come chiarisce l’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) le accuse non solo sono del tutto infondate ma
celano preoccupanti tentativi di sostituire la voce dei fucili a quella della scienza. Dopo il fallimento dei progetti di deregulation venatoria e di caccia selvaggia, le doppiette prendono di mira l’ISPRA, autorità di prestigio internazionale, l’unica riconosciuta dalla legge nazionale per la tutela della fauna e la regolamentazione della caccia 157/1992.
Stagione venatoria 2011-2012, cacciatori vs ISPRA: LIPU “è uno scandalo”
Non si placano le polemiche per il calendario della stagione venatoria 2011-2012. Dopo la prima querelle tra cacciatori e ambientalisti, arrivano dall’Europa le segnalazioni per le infrazioni contro l’Italia e
Caccia, preapertura 1 settembre mette a rischio gli uccelli nidificanti
Sono dodici le regioni italiane che in alcune province anticiperanno l’apertura della caccia ad oggi primo settembre. Da stamane si spara in tutte le province dell’Emilia Romagna, quasi tutte quelle della Toscana, in Lombardia nella sola provincia di Brescia. Salvi per il momento gli uccelli e la fauna selvatica di Liguria, Molise, Piemonte e delle province autonome di Trento e Bolzano che non hanno autorizzato la preapertura. La LIPU lancia l’allarme sui rischi che comporta la caccia anticipata ad un momento così delicato per le specie di uccelli che hanno appena terminato di nidificare. Sono dodici le specie di uccelli sulle quali si potrà sparare nelle province in cui è stato anticipata la data di apertura della caccia al 1 settembre, cinque i mammiferi nel mirino delle doppiette.
Cacciate i cacciatori dal nostro calendario
Cacciatori e cacciati, un confine troppo sottile a volte, impercettibile a quei colpi che partono per sbaglio o che deviano dalla loro traiettoria di violenza, spostando la morte dalla preda al predatore: l’uomo. Quanti incidenti fatali colpiscono ogni anno gli stessi cacciatori piuttosto che semplici passanti o addirittura persone che gravitavano, ignare dei fucili maldestri nell’ombra, all’esterno delle loro abitazioni, dei loro giardini, delle proprietà private?