Come sfruttare al meglio l’energia fornitaci dal sole? Producendo energia elettrica o energia termica? La scelta è chiaramente tra solare fotovoltaico o solare termico. Ebbene, nonostante il fotovoltaico sia rispetto al solare termico una tecnologia decisamente più gettonata dai media, anche per le sue caratteristiche di implementazione su vasta scala, anche quello relativo al solare termico è un settore che contribuisce all’abbattimento delle emissioni e da lavoro in Italia a molte persone. Anzi, secondo quanto messo in risalto da Sergio D’Alessandris, Presidente di Assolterm, la produzione di un kWh elettrico costa di più rispetto ad un kWh termico, ragion per cui è giusto che nel nostro Paese si provveda ad un riequilibrio anche dell’attenzione che viene data alle due tecnologie.
differenza solare-fotovoltaico
Solare termico: Sardegna, bando per contributi ai privati
Dopo l’emissione del bando per l’assegnazione di contributi finalizzati alla realizzazione di impianti solari fotovoltaici, nella Regione Sardegna arriva anche il bando per il solare termico, ovverosia per l’installazione di impianti solari termici finalizzati a riscaldare i sistemi integrati nelle strutture edilizie, gli ambienti delle case e dei condomini, nonché per produrre acqua calda sanitaria.
Il bando, non a caso, è aperto sul territorio regionale favore dei condomini, delle persone fisiche e di tutti gli altri soggetti giuridici che sono privati ma diversi dalle imprese. Il bando della Regione Sardegna per il solare termico può far leva su una dote complessiva pari a poco più di 1,1 milioni di euro, al fine di concedere su ogni intervento richiesto un contributo in conto capitale pari al 30% della spesa sostenuta ed ammissibile per realizzare l’impianto. La domanda di partecipazione al bando si articola in tre passi.
Fotovoltaico vs. Solare: che differenza c’è e quale conviene installare
Spesso si parla di energia solare in generale, ma se non ci si interessa più nel dettaglio di tale tecnologia, si finisce nella maggior parte dei casi a confondere fotovoltaico e solare, credendo che uno è sinonimo dell’altro. Ovviamente non è cosi. Per semplificare la spiegazione, basti dire che mentre il fotovoltaico è un’operazione tramite la quale alcuni materiali semiconduttori, come il silicio che è il più usato, assorbono l’energia solare e producono energia elettrica; il solare termico raccoglie l’energia solare tramite un collettore per riscaldare i fluidi, di solito l’acqua, che rimane sempre alla temperatura scelta dall’utente.
Dunque, tirando le somme, se volete energia elettrica dovreste installare un impianto fotovoltaico; se volete l’acqua calda dovete provvedere al solare termico. Secondo la tecnologia attuale, l’efficienza di un pannello fotovoltaico va dal 6 al 15% (cioè solo il 6/15% dell’energia solare viene convertita in energia elettrica), mentre l’efficienza dei pannelli solari si aggira intorno all’80%.
Attualmente, al netto dei contributi statali che, si sa, sono sempre suscettibili di cambiamento e ostacolati dalla macchina burocratica, il consiglio per la famiglia media è di installare un pannello solare in quanto più economico ed efficiente. Il costo di un impianto solare può variare tra i 1.500 e i 3.000 euro, mentre il costo di un impianto fotovoltaico va dai 7.000 ai 10.000 euro, fino ai più efficienti, quelli che producono energia in surplus che si può vendere nella rete nazionale, che arrivano a costare anche 13/15.ooo euro come quello appena uscito dalla Beghelli che, come dice la stessa pubblicità, “si ripaga da solo”.