Impianti Solari Expo: tutto pronto per la terza edizione

E’ tutto pronto per la terza edizione di “Impianti Solari Expo“, un evento che si terrà a Parma, in una tre giorni dal 29 al 31 marzo del 2012, e che rappresenta un appuntamento immancabile per l’industria delle rinnovabili, nell’ambito delle relazioni business to business, e quindi per le imprese della filiera. La terza edizione di “Impianti Solari Expo” si terrà all’interno della fiera internazionale delle tecnologie di produzione, il MECSPE, organizzato da Senaf, che a sua volta rappresenta un evento di riferimento per quella che è l’intera industria manifatturiera.

La data relativa alla terza edizione di “Impianti Solari Expo” è stata tra l’altro fissata in un momento cruciale visto che è in procinto di entrare ufficialmente in vigore, dopo tanto attendere, il quarto Conto Energia sul fotovoltaico. Nell’ambito delle sinergie con il MECSPE, durante la terza edizione di “Impianti Solari Expo” le imprese e tutti i visitatori potranno relazionarsi con oltre 25 mila aziende del settore manifatturiero che a loro volta sono proprietari di impianti industriali i cui tetti rappresentano chiaramente dei siti ideali per la progettazione, la realizzazione e l’installazione di sistemi fotovoltaici.

Fotovoltaico: Cia Umbria, procedure troppo complesse

La Cia Umbria, Confederazione Italiana Agricoltori, afferma che dopo tante soluzioni ipotizzate si è trovata quella giusta per quel che riguarda i nuovi incentivi sul fotovoltaico. Le famiglie, e chiaramente e soprattutto le imprese della filiera, hanno ora chiaro il quadro normativo su tutti i vantaggi offerti dal solare, a partire da quelli per gli impianti di piccola taglia, maggiormente incentivati, e passando per i premi offerti per l’installazione di impianti fotovoltaici a fronte della rimozione dell’amianto.

Pur tuttavia, secondo Domenico Brugnoni, il presidente della Cia Umbria, tutti i provvedimenti collegati al quarto Conto Energia non sono ancora del tutto soddisfacenti in quanto, specie a favore degli imprenditori agricoli, non offrono un quadro certo e stabile con un’ottica di lungo periodo. C’è inoltre poi da dire che, a fronte dei criteri e dei livelli fissati sulle incentivazioni, ci sono ancora da risolvere i problemi legati ai lunghi percorsi autorizzativi che sono direttamente connessi a procedure troppo farraginose.

rinnovabili seconda fonte energetica

Decreto fonti rinnovabili: le imprese puntano sulla ripresa settoriale

Il tira e molla sul quarto Conto Energia, con la relativa approvazione che è arrivata decisamente fuori tempo massimo rispetto al previsto, ha generato incertezze, ma ha lasciato il segno anche sulla redditività delle imprese. Un esempio lampante al riguardo giunge da una società quotata in Borsa a Piazza Affati, la Beghelli che, oltre che nel settore dell’illuminazione a risparmio energetico, ed in quello dell’illuminazione di emergenza, opera anche nel comparto dei sistemi fotovoltaici.

Ebbene, stando ai dati comunicati dalla società a valere sul primo trimestre 2011, Beghelli ha chiuso il primo quarto del corrente anno con un utile netto in contrazione anno su anno del 37,7% a 0,71 milioni di euro citando proprio le incertezze normative che hanno caratterizzato il comparto del fotovoltaico prima che poi arrivasse l’emanazione del nuovo Decreto sul nuovo Conto Energia, il quarto della serie.

Quarto Conto Energia: Confartigianato, investimenti ancora a rischio

L’approvazione, dopo tanto attendere, del Decreto sul quarto Conto Energia da parte del Consiglio dei Ministri non ha spazzato via i rischi legati allo sviluppo futuro del comparto delle rinnovabili in Italia, ed in particolare del fotovoltaico. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione della Confartigianato la quale, non a caso, afferma che “restano ancora a rischio gli investimenti futuri e l’occupazione“.

Congiuntamente Giacomo Basso, Presidente di Casartigiani, Ivan Malavasi, Presidente di Cna, e Giorgio Guerrini, Presidente di Confartigianato, sottolineano come da un lato gli investimenti in corso sulle rinnovabili possano sbloccarsi a seguito dell’assenza di limiti imposti alla potenza elettrica installata, ma dall’altro l’aver cambiato le regole in corsa rischia di penalizzare un comparto che è sia giovane, sia promettente. Stiamo parlando di un settore rappresentato in Italia da ben 85 mila imprese che danno lavoro a 150 mila persone con prospettive di crescita occupazionale se chiaramente le condizioni rimarranno favorevoli.

Quarto Conto Energia: Gifi/Anie, mercato ora può ripartire

Finalmente!”. Si è espresso così, appresa l’emanazione del Decreto sul quarto Conto Energia, il GIFI, Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane di Confindustria ANIE, che in particolare non ha nascosto la propria soddisfazione per un provvedimento che secondo l’Associazione consentirà al mercato di ripartire dopo le incertezze degli ultimi mesi, e garantirà opportunità e prospettive di sviluppo settoriale nel nostro Paese attraverso gli investimenti.

Nel complesso, quindi, a differenza di altre Associazioni della filiera, il giudizio del Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane sul quarto Conto Energia è positivo nell’ottica di uno sviluppo industriale per il medio e per il lungo periodo. Questo perché, rispetto alla bozza originaria, al provvedimento prima dell’approvazione sono state apportate importanti migliorie a partire dall’innalzamento della potenza massima incentivabile, e passando per i meccanismi premianti, che sono molteplici, e l’innalzamento della soglia di potenza per gli impianti su tetto che restano fuori dal registro.

Fotovoltaico su copertura parcheggio, mega impianto a Roma

Un impianto fotovoltaico a zero consumo di suolo, in quanto realizzato sulle coperture di un parcheggio, a fronte di una potenza di picco pari a quasi 5 mila kilowatt grazie ad oltre 17 mila moduli complessivamente posati. Sono queste le principali caratteristiche di un nuovo impianto fotovoltaico, realizzato nel Comune di Roma, che è il più grande presente nella Capitale. L’impianto si trova sulla via Portuense, presso il centro commerciale Commercity, ed è stato realizzato da Servizi Energetici SpA e da Acea Reti.

L’impianto fotovoltaico è suddiviso in cinque sezioni ed è in grado di produrre da fonte solare energia elettrica pulita pari a ben 5,73 GWh; a livello di risparmio ambientale il mega impianto garantisce la mancata emissione in atmosfera, ogni anno, di oltre 3.100 tonnellate di anidride carbonica (CO2).

Decreto quarto Conto Energia: ritardi su ritardi

Per gli impianti da fonti rinnovabili, ed in particolare quelli fotovoltaici, le imprese della filiera molto spesso perdono soldi già a partire da quando l’impianto è stato completato. Questo perché i tempi di allacciamento dell’impianto alla rete non sempre sono brevi; inoltre, a questi ritardi si aggiungono anche quelli relativi all’approvazione del quarto Conto Energia, osteggiato da parecchie Associazioni della filiera, nel merito e nel metodo, ma anche dalle opposizioni parlamentari.

Al riguardo Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, senatori del Pd, hanno dato ragione al Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo sul fatto che il destino degli impianti, e quindi delle imprese, non può essere legato ai tempi di allacciamento, e parlano nel complesso di uno “spettacolo desolante” che fin qui il Governo sta mettendo in atto visto che per l’approvazione del Decreto sul quarto conto energia, dopo il via libera, di recente, al Decreto Rinnovabili, ancora i tempi non sembrano essere maturi.

Enel Green Power: i progetti per il futuro

Oltre cinque miliardi di euro. E’ questa l’ingente cifra che Enel Green Power, colosso italiano delle rinnovabili controllato da Enel S.p.A., intende investire nell’economia verde in Italia e nel mondo nel periodo dal 2010 e fino al 2014. Lo prevede il Piano Industriale 2010-2014 già reso noto alla comunità finanziaria nei mesi scorsi, e prevede nello specifico investimenti per l’ammontare sopra citato sia per il mantenimento degli impianti già esistenti, sia per andare ad aumentare la capacità installata di altri 3,5 GW al 2014 salendo, in aggiunta ai GW attualmente in esercizio, ad oltre 9 GW.

Nel dettaglio, al 31 dicembre scorso Enel Green Power poteva fare leva sul proprio business, diversificato sia a livello geografico, sia per quel che riguarda le fonti, su ben 6,1 GW di capacità installata netta, della quale il 43%, pari ad una potenza di 2,6 GW, in impianti eolici, il 13%, pari a 775 MW, in impianti geotermici, il 42%, pari a 2,53 GW, in impianti idroelettrici, ed il 2% circa in altre tecnologie rinnovabili, ed in particolare la biomassa, il solare e la cogenerazione.

Quarto Conto Energia: GIFI, siamo sulla buona strada

La strada che porta all’approvazione definitiva del Decreto sul quarto Conto Energia per il fotovoltaico appare ancora lunga, ma sono stati fatti importanti passi in avanti giovedì scorso, 28 aprile 2011, quando in sede di Conferenza Stato-Regioni è stata presentata un bozza con delle importanti migliorie. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione di Anie/Gifi, Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane di Confindustria, per delle modifiche/migliorie alla bozza di Decreto del quarto Conto Energia che sono state tra l’altro richieste a gran voce proprio da parte dell’Associazione del solare.

In particolare, stando alle indiscrezioni di stampa delle ultime ore, il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane di Confindustria ha accolto con favore l’estensione della potenza massima per gli impianti fotovoltaici sui tetti che non sono soggetti alle procedure del registro informatico, e neanche a tetti di spesa. Inoltre, al fine di preservare gli investimenti per quegli impianti che sono attualmente in fase di realizzazione, la bozza migliorata dovrebbe prevedere l’attivazione di una sorta di canale preferenziale per quelli che entreranno in esercizio entro la data del 31 agosto del 2011.

Quarto Conto Energia: la posizione di Legacoop

In data odierna, mercoledì 27 aprile 2011, si è riunito il Gruppo Energia di Legacoop per procedere con un primo esame della bozza relativa al tanto discusso quarto Conto Energia che, lo ricordiamo, non solo ha fatto scattare la mobilitazione delle imprese della filiera, ma ha altresì portato allo sciopero generale nazionale, il primo della storia delle rinnovabili, dei lavoratori del comparto.

Ebbene, anche la posizione della Legacoop sulle energie rinnovabili, e sulle scelte sinora prese dall’attuale Governo in carica, è critica sia nel metodo sia nel merito; in particolare, la Legacoop ritiene che sia necessario un confronto che coinvolta tutte le associazioni interessate; ed invece, dopo una prima fase di dialogo con tutti, il Governo ha preferito proseguire nel confronto solamente con un ristretto numero di associazioni della filiera.

Solarexpo e Greenbuilding, rinnovabili ed efficienza energetica a Verona dal 4 al 6 maggio

Le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica sono di casa a Verona dal 4 al 6 maggio 2011, in occasione di Solarexpo e Greenbuilding, la Fiera dell’energia sostenibile. L’iniziativa, giunta alla sua XII edizione, prevede oltre 1.300 visitatori dopo il successo di pubblico dello scorso anno.

Green Economy e mostre-convegno sulle energie rinnovabili con grandi novità per quest’anno, a cominciare dai progetti innovativi Technology focus con previsioni sugli scenari futuri e sullo speciale Illuminazioni, ma anche E:MOVE lo spazio dedicato alla mobilità sostenibile in città e fuori città.

Energie rinnovabili: diventano oggetto di scontro politico

Il Governo italiano sta affossando le rinnovabili? La verità, come al solito, sta probabilmente nel mezzo visto che da un lato si vogliono alleggerire i costi di sistema, e dall’altro garantire per le rinnovabili, a partire dal fotovoltaico, uno sviluppo non solo sostenibile, ma anche “sano” e, quindi, senza speculazioni e corse alle richieste di autorizzazioni di impianti che poi magari non saranno realizzati. Pur tuttavia, c’è da dire che, tra gli altri temi, anche quello delle rinnovabili sta diventando oggetto di scontro politico tra la maggioranza di Governo e le opposizioni. In particolare, il partito di opposizione più critico nei confronti del Governo è il PD, con il leader Bersani che, durante un “Question Time“, ha denunciato come la maggioranza stia in tutto e per tutto mettendo in crisi nel nostro Paese il settore delle energie rinnovabili.

Il Partito Democratico, nello specifico, pur ammettendo che il sistema delle incentivazioni debba essere sagomato e rimodellato, sottolinea come il Governo, pur tuttavia, dopo tre anni di letargo si sia d’un tratto svegliato mettendo a rischio con le proprie decisioni e non decisioni la bellezza di oltre 100 mila posti di lavoro, per la maggioranza dipendenti giovani.

Quarto Conto Energia: le richieste della Regione Puglia

Anche la Regione Puglia nei giorni scorsi, a livello di Amministrazione, è intervenuta sulla questione relativa alla messa a punto del nuovo Conto Energia, il quarto. La Puglia, lo ricordiamo, è la Regione leader in Italia per potenza installata, ragion per cui il tema sta a cuore all’Amministrazione visto che la green economy rappresenta uno dei volani per la crescita e per lo sviluppo del nostro Paese nel medio e nel lungo termine.

Non a caso le Regione Puglia ha già messo a punto delle proposte di emendamenti da andare a presentare nei prossimi giorni al Governo al fine che poi si possa arrivare ad una correzione dello schema di Decreto che fisserà i tempi, i modi di fruizione ed i livelli delle tariffe incentivanti riconosciute agli impianti, grandi, medi e piccoli, che producono energia pulita sfruttando l’inesauribile fonte solare.

Quarto Conto Energia: Associazioni presentano proposte di emendamenti

In merito al quarto Conto Energia la bozza di decreto, che è stata sottoposta al tavolo tecnico della Conferenza Stato-Regioni, presenta ancora delle forti criticità. Ad affermarlo sono state congiuntamente le Associazioni Assosolare, Aper e Asso Energie Future che, di conseguenza, hanno presentato delle proposte di emendamenti al decreto partendo dal fatto che la bozza, innanzitutto, non presenta a favore delle imprese della filiera alcun meccanismo di tutela dei diritti acquisiti.

Così come ci sono criticità sul regime transitorio 2011-12, sui meccanismi di assegnazione della tariffa incentivante, e sull’eccessiva riduzione delle tariffe con particolare riferimento proprio al periodo transitorio 2011-12. Il rischio, senza modifiche, è la penalizzazione degli investimenti attuali e futuri nel fotovoltaico in Italia con ricadute negative anche sull’occupazione; la bozza di decreto, così come è al momento strutturata, tra l’altro, porterebbe anche a forti difficoltà nell’accesso al credito, ovverosia nella stipula di finanziamenti con il sistema bancario.