Land Art
Land Art ad Assisi, 500 ombrelli per proteggere la città
E’ stata inaugurata ieri ad Assisi la grande mostra di Alexander Jakhnagiev, Sotto l’ombrello, per sensibilizzare sulla necessità di protezione e sulla precarietà. L’installazione di Land Art, 500 ombrelli colorati
Land Art, in Antartide l’opera più grande del mondo
Andrew Rogers ci aveva abituati ad installazioni ed opere gigantesche e fuori gli schemi della Land Art contemporanea, ma con il suo ultimo progetto, definito di un gigantismo visionario, sta lasciando un segno, per i posteri, per l’arte, per la vita stessa.
Ritmi di vita, l’opera annunciata e in fase di creazione in Antartide, è l’installazione di Land Art più grande al mondo realizzata finora. Neppure le creazioni di Christo, il progetto artistico dei coniugi statunitensi Christo Vladimirov Javasen, nativo di Gabrov, in Bulgaria, e Jeanne-Claude Denat de Guillebon, di origine franco-marocchina, sanno eguagliare in dimensione il progetto di Andrew Rogers: una catena di 46 sculture in pietra massiccia e geoglifi, ossia disegni su terreno, che attraversa tutto il mondo.
6.700 persone e 13 Paesi sono stati chiamati ad intervenire per realizzare la più grande impresa di Land Art contemporanea. Come si legge nel sito dedicato all’artista australiano
La sfida è sempre quella di utilizzare i materiali in modo nuovo e diverso, e trasmettere un significato e ritrarre forme che non siano già state viste.
Land Art e trattori, le tecniche artistiche di Dario Gambarin
Dario Gambarin, classe 1958, è nato a Castagnaro, vicino Verona ma è bolognese di adozione. E’ uno degli esponenti più significativi della Land Art nel nostro Paese, a illuminarlo è stato un viaggio in Germania alcuni anni fa, dove vide fotografie dell’arte della terra e da allora ci ha regalato volti dei più grandi personaggi della storia, come Nelson Mandela, ma anche visi di extraterrestri e messaggi ecologici, perchè alla base della sua arte c’è l’amore per la natura e per la vita contadina. Così commenta ironicamente il suo alieno:
Niente catastrofismi. E’ un modo per deridere un po’ gli apocalittici. Ma c’è anche un taglio ecologico: se proprio questi marziani devono arrivare, speriamo che almeno loro ci vengano ad insegnare il rispetto per il pianeta.
Gambarin è un pittore che dipinge sui campi di grano, e il suo pennello è un trattore. Opere immense, grandi come sei campi di calcio, non sono eterne come tele o sculture, ma l’impatto e la forza espressiva sono davvero sensazionali.
Arte sostenibile e territorio, al via la Festa del Fiume al Furlo (PU)
I giorni 11 e 12 settembre si terrà al Furlo la proposta artistica S.P.L.A.S.H. (Sustainable Performing Land Art Seeding and Hospitality). Semina di arte sostenibile sul territorio e ospitalità fa parte della Festa del Fiume, giunta ormai alla VII edizione.
La mostra collettiva che fonda le sue radici sul territorio e sull’ecologia si svolge nella Gola del Furlo (PU) nel tratto in cui costeggia il Fiume Candigliano, affluente del Metauro.
Natura e arte, la mostra di Dennis Oppenheim a Bergamo
Uno dei più grandi artisti della Land Art, l’arte della Terra e della Natura, è in mostra alla Galleria Fumagalli di Bergamo fino al prossimo 20 novembre.
Material Interchange, Opere 1968- 974 è la prima personale dedicata a Dennis Oppenheim (Washington 1938), a cura di Abert Fiz. Le opere in mostra sono le installazioni più famose dell’artista statunitense, come Therne for a Major Hit (1974), dove un gruppo di 30 marionette inneggia lo spettatore al fare arte, e 220 Yard Dash (1969), capolavoro della Land Art.
Cattedrale vegetale nel cuore di Bergamo, il progetto di Giuliano Mauri per un dialogo tra l’uomo e la natura
Cosa ci fa una Cattedrale vegetale a 5 navate, alta 21 metri, lunga 28,5 e larga 24, ai piedi del Monte Arera, a Bergamo? E’ il progetto che la città lombarda presenta in occasione dell’Anno Internazionale della Biodiversità. Il progetto, inserito nella cornice spettacolare del Parco dello Orobie Bergamasche, coinvolge i Comuni di Oltre il Colle, Roncoello e Ardesio, e il Centro Etica Ambientale di Bergamo.
Sabato 4 settembre ci sarà l’inaugurazione dell’opera di Land Art, una struttura ecologica al 100%, progettata dall’architetto Giuliano Mauri, scomparso nel 2009 e destinata a divenire una faggeta.