Smog città italiane, per l’OMS toglie 9 mesi di vita

L’inquinamento italiano è tra i primi al mondo, tanto da riuscire a toglierci giorni di vita. Ne è convinta l’Organizzazione Mondiale della Sanità che, oltre ad inserire l’Italia al primo posto tra i Paesi più inquinanti d’Europa grazie alle 13 città con più emissioni tra le prime 30 d’Europa, ha calcolato che l’inquinamento nel nostro Paese è talmente elevato da togliere ben 9 mesi di vita ai cittadini.

Morti premature e malattie croniche sono causate dall’aria irrespirabile, che Angelo Bonelli dei Verdi paragona all’immondizia di Napoli tradotta nell’aria anziché per le strade. Torino, Brescia e Milano sono le tre città che destano maggiore preoccupazione, dato che sono le prime di 7 città che sono riuscite già a superare il limite di 35 giorni di sforamento nella misurazione delle polveri sottili ammessi dall’Europa, e sono sicuramente tra quelle per cui non si vede una soluzione al problema. Esse sono rispettivamente al secondo, terzo e quarto posto nella classifica europea delle città più inquinate, “battute” solo dalla bulgara Plovdiv.

Smog, conseguenze dell’inquinamento indoor nelle scuole di Milano

Nelle ultime settimane Milano è stata al centro delle polemiche per l’inquinamento atmosferico da polveri sottili, con un inizio dell’anno a dir poco nero che ha visto il capoluogo lombardo esaurire a dir poco troppo presto il bonus di 35 giorni di superamento dei livelli consentito dalla normativa UE in materia.

Il magazine del Corriere della Sera, Sette, ha indagato su un altro tipo di inquinamento, quello indooor, spesso sottovalutato ma non certo meno rischioso per la salute pubblica. Lo ha fatto prendendo in esame luoghi che dovrebbero essere sicuri e a norma per quanto riguarda i rischi ambientali: gli edifici in cui i bambini e  i ragazzi studiano e crescono, le scuole.

Smog Milano: Comune sospende Aria Pulita

A partire da lunedì prossimo, 21 febbraio 2011, a Milano le norme di accesso alla Cerchia dei Bastioni torneranno ad essere quelle abituali. A darne notizia è stato Riccardo De Corato, Assessore alla mobilità nonché Vice Sindaco del Comune di Milano, a seguito della sospensione del provvedimento “Aria Pulita” che ha fatto scattare tutta una serie di misure antismog più stringenti.

La decisione scaturisce dai dati Arpa di ieri, venerdì 18 febbraio 2011, che hanno rilevato valori di PM10 al di sotto della soglia critica 50 mg/mc; la sospensione di “Aria Pulita”, così come prevede il provvedimento, è scattata in virtù del fatto che i livelli del PM10, per tre giorni consecutivi, si sono attestati al di sotto del livello di guardia.

Smog Lombardia: la Regione replica al Codacons

Nell’ambito delle politiche per la mobilità sostenibile, l’Europa, unitamente a tutti gli altri Paesi più sviluppati, hanno introdotto ed incentivato l’utilizzo del “Fap”, il filtro antiparticolato, al fine di ottenere una corretta combustione del gasolio. Questo è quanto tra l’altro ha dichiarato Marcello Raimondi, Assessore all’Ambiente, all’Energia ed alle Reti della Regione Lombardia, sottolineando altresì come i Fap le polveri non le sminuzzano, ma le accumulano per poi andarle a bruciare ciclicamente.

Il tutto in risposta al Codacons che ha fatto causa a Regione Lombardia nell’ambito della misura finalizzata alla concessione di contributi per l’installazione, sui veicoli alimentati a diesel, dei filtri antiparticolato. D’altronde l’Assessore ha sottolineato come nel caso dei veicoli diesel gli standard più stringenti in termini di emissioni, imposti dall’Ue, si possano raggiungere solo attraverso l’adozione dei filtri antiparticolato così come tra l’altro è stato evidenziato dagli istituti di ricerca della Commissione Europea.

Lotta inquinamento: Milano, 600 milioni per i mezzi pubblici

Per il biennio 2010-2011 a Milano sono stati programmati investimenti per il trasporto pubblico pari ad un miliardo di euro con l’obiettivo di abbattere i livelli di inquinamento e, quindi, le concentrazioni nell’aria di polveri sottili. Nel dettaglio, a valere sullo scorso anno sotto la Madonnina sono stati stanziati per il trasporto pubblico oltre 400 milioni di euro, 406 per l’esattezza, mentre per l’anno in corso i fondi aumentano di oltre il 50% passando da 406 a 690 milioni di euro, di cui 610 milioni per l’ATM, ed i restanti 80 milioni sono stati riservati ad interventi di potenziamento ed alle opere pubbliche.

In accordo con quanto dichiarato da Riccardo De Corato, vice Sindaco nonché assessore alla mobilità del Comune di Milano, ci sono poi da considerare, oltre agli stanziamenti sopra indicati, anche quelli, pari a complessivi 3,2 miliardi di euro, per le linee della metropolitana M4 e M5.

Smog, gli effetti sulla salute dei bambini

Intravedere un barlume di aria pulita nella cappa di smog che avvolge l’Italia, in particolare le città più popolose ed inquinate come Milano e Torino, non si traduce esclusivamente nello scongiurare multe salate per la violazione delle norme comunitarie sulle polveri sottili. In gioco c’è la salute pubblica, in primis quella dei soggetti più a rischio: anziani, persone affette da malattie respiratorie, asmatici, pazienti che soffrono di allergie, malati cronici, bambini.

Il problema delle ripercussioni dell’inquinamento da PM10 sull’organismo dei bambini è spesso sottovalutato. Eppure la Società Italiana di Pediatria parla di danni non certo trascurabili, a breve, a medio e a lungo termine.

Smog, Milano ha esaurito il bonus di 35 giorni all’anno concesso dall’UE

Finiti… i giorni in cui si poteva pensare di rientrare nei limiti di 50 microgrammi al metrocubo con le domeniche ecologiche. Domenica scorsa, quando Milano è rimasta ancora una volta a piedi, le centraline dell’ARPA Lombardia hanno registrato valori medi di PM10 addirittura triplicati.

E finito è anche il bonus dei 35 giorni all’anno di sforamento delle polveri sottili concesso dalle direttive europee 1999/30/Ec e 96/62/Ec recepite a livello nazionale con il decreto ministeriale 60 del 2 aprile 2002.
Sono trascorsi appena trentotto giorni dall’inizio del 2011 e 35 giorni il capoluogo lombardo li ha trascorsi con il PM10 sopra il limite. Ieri la centralina ubicata in via Senato ha sfiorato i 181 microgrammi. Non è andata meglio nelle altre due centraline: a Città Studi si è raggiunta quota 157 e al Verziere 176.

Smog Milano, triplicati livelli PM10 nella seconda domenica a piedi

Ancora sullo smog a Milano, con il bilancio della seconda domenica a piedi che se è positivo per molti cittadini, pedoni, ciclisti e pattinatori, che si sono riappropriati della città, approfittando del pullulare di iniziative di arte, cultura e salute, riporta risultanti deludenti sull’altro fronte, quello principale, la mission per cui è nato il blocco del traffico domenicale: abbassare i livelli di PM10.

Le domeniche ecologiche sono state volute dal sindaco Letizia Moratti e dalla sua amministrazione perché il livello di polveri sottili resta pericolosamente oltre la soglia da giorni e giorni ormai nel capoluogo lombardo, tanto che i valori del PM10 hanno sforato per quasi tutto il tempo dall’inizio del 2011, e sta ormai per terminare il bonus di 35 giorni di sforamento all’anno consentito dalla normativa europea recepita a livello nazionale. Com’è andata ieri a Milano con le auto rimaste ferme?

Smog, Milano tocca quota 30 sui 35 giorni di sforamento PM10 all’anno consentiti dall’UE

Smog a Milano: le domeniche a piedi, cosiddette ecologiche, sono utili o meno per porre un freno ai livelli di PM10 vertiginosamente oltre la soglia da giorni e giorni ormai? L’opinione pubblica si divide tra pro, contro e sufficienti a patto che… in questi giorni abbiamo raccolto le testimonianze e i pareri, preziosi, dei nostri lettori.

Tutti piuttosto concordi, non c’è che dire, sul fatto che il blocco del traffico domenicale sia una misura insufficiente se non accompagnata da altri provvedimenti, dai divieti infrasettimanali al potenziamento dei mezzi pubblici, ancora troppo costosi e inefficienti, dal ripristino delle targhe alterne ad una normativa ancor più restrittiva sul fronte riscaldamento domestico.
E i dati raccolti dalle centraline dell’ARPA, vuoi per il clima sfavorevole come si difende la Moratti, vuoi perché il blocco è effettivamente inutile allo scopo, sembrano dar ragione ai nostri lettori: le domeniche a piedi sono insufficienti ad operare un miglioramento della qualità dell’aria che sia significativo.

Smog Milano, domeniche a piedi: la parola ai lettori

Il clima non aiuta. Così il sindaco di Milano, Letizia Moratti, a proposito delle polemiche sulla domenica ecologica, piovosa e grigia, che ha vissuto il capoluogo lombardo lo scorso 30 gennaio. I livelli di polveri sottili non accennano a diminuire e la soglia dei 35 giorni di sforamento PM10 consentita dalla legislazione UE recepita a livello nazionale si fa pericolosamente vicina ad appena un mese dall’inizio del 2011.

Il riscaldamento domestico è un imputato per l’inquinamento atmosferico che non si presenta mai in aula, ma i cittadini non ci stanno e respingono il legittimo impedimento, rifiutandosi di tollerare i disagi provocati dal blocco del traffico, soprattutto quando piove, se poi si rivelano anche inutili visto che le auto non sembrano le principali responsabili. I nostri lettori, che prendono attivamente parte al dibattito sulla Fan Page, appaiono divisi.

Milano: blocco del traffico prorogato fino a stasera

Il blocco del traffico a Milano di ieri, domenica 30 gennaio, è stato un fallimento, e allora l’amministrazione comunale cosa fa? Anziché ritirarlo per non ripeterlo più, lo proroga. I milanesi anche oggi saranno costretti ad andare in giro a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici, anche se le limitazioni saranno inferiori rispetto a ieri.

Se infatti di domenica, con negozi e uffici chiusi, ci si poteva permettere un blocco del traffico generalizzato, in cui le uniche auto che potevano circolare erano quelle elettriche, a gpl o metano, oggi che si torna a lavorare, i cordoni della borsa si sono allargati alle auto più pulite, quelle cioè più moderne che, per intenderci, non pagano l’Ecopass. Inoltre il blocco è previsto solo nelle aree centrali.

Mezzi pubblici Emilia-Romagna: Regione promuove la Buona Mobilità

Si chiama “Buona Mobilità“, ed è una interessante iniziativa, con iscrizione da effettuare online, messa a punto dalla Regione Emilia-Romagna per la giornata di sabato 26 febbraio 2011. L’obiettivo è quello di organizzare sul tema della mobilità e dei trasporti una giornata di dialogo e di ascolto per quello che rappresenta in tutto e per tutto un percorso di partecipazione orientato alla realizzazione del nuovo Piano integrato dei trasporti nella Regione Emilia-Romagna.

L’appuntamento è fissato, come sopra accennato, per sabato 26 febbraio 2011, a Bologna, con iscrizioni online da effettuarsi entro e non oltre la data del 23 febbraio 2011. Oltre al coinvolgimento diretto dei cittadini, il “Prit“, Piano regionale integrato dei trasporti, avente una durata pari a dieci anni, sarà messo a punto a valere fino al 2020 con il contributo degli attori istituzionali presenti sul territorio, delle Pubbliche Amministrazioni, e dei rappresentanti del mondo produttivo per quello che è un lungo percorso/processo con momenti di confronto e di concertazione.

Smog Milano, domenica blocco del traffico con musei e bike sharing gratuiti

Lo smog è al centro dell’attenzione di cittadini e istituzioni all’avvicinarsi della fine di questo primo mese del 2011. Le prime settimane del nuovo anno hanno fatto segnalare lo sforamento dei livelli di PM10 consentiti in più città italiane, da Milano a Torino a molti centri dell’Emilia e della Toscana. Ma anche in comuni più piccoli della penisola. Ricorderete il caso di Torchiarolo, in Puglia, dove è stato proibito persino di accendere fuochi agricoli e caminetti.

La pubblicazione del dossier di Legambiente Mal’aria 2011 non ci trova dunque certo sorpresi e impreparati di fronte a dati tutt’altro che rassicuranti sull’aria che respiriamo. Per correre ai ripari e concedere un po’ di respiro a due metropoli che lo trattengono da troppi giorni ormai, Torino e Milano, domenica prossima in queste città è previsto il blocco del traffico, a Milano accompagnato, con piacevole sorpresa, dal bike sharing e da tutti i musei gratuiti.

Smog Roma, mal’aria all’EUR

Il dossier diffuso da Legambiente, come ogni anno, sull’inquinamento nelle principali città italiane, come da consuetudine ormai, non fa emergere  certo dati positivi. Mal’aria 2011 evidenzia infatti come nei centri urbani della penisola, più o meno popolosi, si superino spesso i livelli di polveri sottili consentiti e per sempre più giorni di fila. E ne abbiamo avuto la prova a Torino e Milano, dove domenica 30 è previsto il blocco del traffico proprio per dare un po’ di respiro alle due metropoli dopo diversi giorni di sforamento del PM10.

E Roma come se la vive quest’aria? Male, putroppo. O almeno stando ai dati raccolti il 21 gennaio scorso dal monitoraggio di Legambiente, su un percorso che si snodava lungo dieci chilometri da EUR Fermi, attraverso il centro, e fino a Trastevere.