L’autunno è arrivato e con esso sorge l’esigenza di conservare le scarpe estive nell’armadio, un’opportunità per darsi al riciclo creativo: vediamo come conservare scarpe e stivali riutilizzando carta e cartone e come è possibile riciclare le vecchie scatole delle scarpe in caso se ne abbiano fin troppe.
riciclo creativo
Riciclo creativo, impariamo dagli astronauti
Sulla Terra, specialmente nei Paesi Occidentali, oggi è facile sbarazzarsi dei rifiuti. Quasi tutti si possono riciclare in qualche modo, e quelli che non si possono riciclare si possono incenerire. Ma come fanno gli astronauti? Di certo, quando le missioni durano mesi, non possono crearsi una mini-discarica all’interno dello spacecraft. D’altra parte l’immondizia di origine umana nello spazio sta diventando troppa ed ora si tende ad evitare di gettarne di ulteriore. Dunque come fare? Facile, basta ingegnarsi un po’.
Riciclo creativo, trasforma le armi in strumenti musicali
Il suono che proviene da un’arma da fuoco fa rabbrividire. Ma queste armi possono anche suonare note dolci, se usate nel migliore dei modi. Arriva dal Messico il modo migliore per utilizzare un’arma, e cioè trasformandola in strumento musicale. Ci hanno pensato al Mexico’s Ciudad Juárez dove l’artista Pedro Reyes ha trasformato oltre seimila strumenti di morte in strumenti musicali.
Riciclo creativo, un hotel dai tubi in Messico
Hotel ecofriendly, che abbandonano il seminato e le solite forme del lusso a più piani per riutilizzare materiali in disuso, reinventarsi ed inserirsi nella natura senza necessariamente violentare il territorio. Oggi la nostra eco-bussola è puntata sul Messico, per la precisione sul Tubohotel, ubicato al Magic Village di Tepoztlan, a Morelos, circa 45 minuti a Sud di Città del Messico.
Se siete stanchi dei soliti alberghi, amate alloggi spartani e decisamente fuori dal comune, volete risparmiare e non vi preoccupa dormire quasi a terra, questa struttura, composta da tubi riciclati, può fare al caso vostro.
Riciclo creativo: ragazza crea abiti dalle cicche di sigarette
Probabilmente si tratta dell’oggetto più gettato al mondo: la sigaretta. Oltre ad essere dannosa per il corpo umano, lo è anche per l’ambiente, visto che, una volta fumata, quasi sempre finisce per terra. Crea anche grandi quantità di emissioni, visto che deve essere incenerita per lo smaltimento, non si degrada, ma al massimo si deteriora un po’ solo dopo 12 anni. Si stima che 845.000 tonnellate di mozziconi di sigarette siano gettate ogni anno in tutto il mondo in quanto non era considerata riciclabile… almeno fino ad oggi.
L’idea è venuta ad una ragazza partita dallo stereotipo sui parigini che, oltre alla fama di essere snob e girare con la baguette sotto il braccio, avrebbero anche una sigaretta sempre accesa tra le labbra. Di certo a Parigi non si fuma più che altrove, ma anche qui tonnellate di mozziconi di sigaretta sono sparse dappertutto.
Riciclo creativo, la birra che ricicla se stessa
Ci sono molte fabbriche di birra che possono convertisi o si stanno convertendo alle pratiche di produzione ecologiche. Alcune tecniche sono facili, basta prendere le materie prime dai coltivatori locali ed utilizzare energie rinnovabili. Altri sono trucchi innovativi che nessun altro aveva provato prima. L’azienda produttrice Magic Hat fa di più: identifica gli scarti di produzione e li trasforma in una risorsa. Gli imprenditori hanno deciso di catturare l’energia sprecata dai grani utilizzati per farla tornare indietro in modo da alimentare il processo di bollitura.
Si tratta di un processo di riciclaggio on-site a circuito chiuso con un sistema che utilizza un digestore anaerobico di metano (ufficialmente chiamato Biodigestore Orbicolare Bifase™, o BOB) che è stato sviluppato da PurposeEnergy. Si tratta del primo del suo genere al mondo, ed è in funzione da circa un anno. Il sistema produce 200 metri cubi di biogas al minuto, il quale viene poi utilizzato per alimentare il processo di fermentazione ad alta intensità energetica.
Riciclaggio creativo, orecchini dalle luci di Natale fuori uso
Riciclaggio creativo. Ne parliamo spesso e, riuscito o meno che sia, strappa sempre un sorriso perché trovare nuovi usi per vecchi oggetti può essere davvero divertente. Il riciclaggio creativo, in fondo, altro non è che quel lampo di genio che ci sfiora la mente prima di spedire cose vecchie, rotte o in disuso, verso la morte lenta della discarica.
E allora non potevamo non parlarne a Natale, quando di cose da riciclare, regali a parte s’intende, ne spuntano a bizzeffe da più parti. Solitamente è l’albero che meglio si presta al riciclo. Abbiamo visto nascere alberi di Natale dal cartone riciclato, alberi realizzati con bottiglie di plastica ma c’è chi ricicla anche l’impensabile, le luci dell’albero fuori uso, ad esempio, che diventano, all’occorrenza e per l’occorrenza, originali, e anche molto appariscenti, forse troppo, orecchini. Ma l’idea è talmente brillante che nessuno baderà al look, o almeno si spera! In alternativa si possono anche usare come semplici decorazioni.