E se la crisi economica fosse collegata ai cambiamenti climatici?

Da qualche tempo climatologi, economisti ed ambientalisti hanno cominciato a mettere in relazione l’inizio della crisi economica con le prime prove del riscaldamento globale. Ma per avere una conferma di questa tesi che, a primo impatto, può sembrare bizzarra, bisogna rivolgersi a qualcuno di esterno al campo: uno storico. Così ad analizzare questo paragone ci ha pensato David Zhang, ricercatore dell’Università di Hong Kong, che per capire meglio questo fenomeno ha fatto un salto nel passato per vedere se tutti i periodi che hanno visto un qualche cambiamento climatico potessero corrispondere a periodi di rivoluzione. Ed i risultati sono stati sorprendenti.

I cambiamenti climatici mutano le dimensioni degli animali

Alcune delle conseguenze dei cambiamenti climatici le avevamo già notate da tempo, ma questa è alquanto sorprendente: secondo uno studio dell’Università di Singapore, gli esemplari di alcune specie stanno riducendo le proprie dimensioni a causa del riscaldamento globale. Se ad esempio un’insetto anziché essere lungo due centimetri diventa un centimetro e mezzo, potrebbe sembrare un cambiamento esiguo. Ma questo avrà ripercussioni su molte catene alimentari e gli effetti negativi potrebbero incidere sulla biodiversità che, come abbiamo dimostrato tante volte, influisce anche sulla vita umana.

Cioccolato a rischio con il riscaldamento del Pianeta

Anche il cioccolato subisce i danni del riscaldamento globale e rischia l’estinzione. La notizia, che mette in allerta tutti i golosi d’Italia e del mondo, è stata diramata dall’International Center for Tropical Agriculture, un ente di ricerca degli USA, che ha preso in esame 19 diversi modelli climatici e li ha applicati alle più comuni piante di cacao, concentrate per lo più in Ghana e Costa d’Avorio. Dallo studio emerge che le piante non si adattano a climi troppo aridi e, se i cambiamenti climatici non si fermeranno, gli stati dell’Africa non avranno più terreni adatti alla coltivazione del cacao.

Lo scioglimento dei ghiacci altera la gravità terrestre

Il riscaldamento globale provoca enormi disastri: dall’innalzamento del livello dei mari alla siccità, dalla desertificazione al fenomeno dell'”ingrassamento” della Terra. Ora alcuni scienziati americani sostengono che possa persino modificare la gravità terrestre. La scoperta è venuta alla luce durante uno studio dello scioglimento dei ghiacciai nella Groenlandia e in Antartide.

Cambiamenti climatici: a rischio il Texas

Ci siamo ormai abituati a pensare che, mentre i Paesi Occidentali inquinavano e favorivano l’accelerazione dei mutamenti climatici, soltanto i Paesi più poveri, alcuni africani e del Sudamerica, potessero pagarne le conseguenze. Ma chissà, forse se qualche Stato tra i più ricchi cominciasse a capire cosa significa il riscaldamento globale, forse le grandi potenze potrebbero far qualcosa per arginare il fenomeno. E’ il caso del Texas, uno degli Stati più ricchi degli USA, che già oggi sta facendo i conti con uno dei più importanti periodi di siccità della sua storia.

Il riscaldamento globale può causare delle guerre?

Il riscaldamento globale è un fenomeno che ormai non si può più negare. C’è e si vede, e potrebbe rendersi ancora più evidente nei prossimi anni. Tempo fa, su queste pagine, discutemmo della possibilità di un aumento dei conflitti tra nazioni ricche e quelle povere a causa dell’innalzamento delle temperature in quanto, a causa della carestia e della siccità, sarebbero stati milioni gli sfollati che, per sopravvivere, avrebbero cercato riparo nelle nazioni industrializzate che hanno i mezzi per far fronte alle crisi. Oggi però una ricerca della Columbia University ha confermato tutto in modo più preciso.

Il riscaldamento globale fa “ingrassare” la Terra

Per 12 mila anni la Terra è dimagrita di circa 7 millimetri ogni 10 anni. Ora però pare che sia partita un’inversione di tendenza che la sta facendo “ingrassare” della stessa grandezza, cioè 7 millimetri per decennio. Che stia mangiando anche lei cibo spazzatura? Può darsi, a patto che per cibo spazzatura si intendano CO2 ed altri gas serra che favoriscono il fenomeno del riscaldamento globale.

Inquinamento e CO2: battaglia agli altri gas serra

Il riscaldamento globale è un fenomeno dovuto ad una gran quantità di gas che contribuiscono, tutti insieme, a riscaldare la Terra a livelli superiori al normale. Ma se, come detto, i gas sono tanti, perché ci stiamo concentrando sempre e solo sulla CO2? Parte da questa domanda uno studio pubblicato su Nature di un gruppo di analisti del Noaa che avverte il mondo scientifico e industriale che non bisogna concentrarsi solo su questo gas visto che gli altri contribuiscono al 35-45% del riscaldamento.

Riscaldamento globale, animali e piante nel clima futuro

Come sarà il mondo nel 2100? Ce lo mostreranno (si spera) alcuni animali e piante sottoposti ad un esperimento che pare un film di fantascienza. Se le proiezioni degli innumerevoli scienziati che parlano di riscaldamento globale fossero corrette, il clima di questo pianeta sarà notevolmente diverso entro la fine di questo secolo. Ma per un gruppo di piante e animali, il futuro è adesso.

Riscaldamento globale: nuovo record di caldo a giugno

Due rilevazioni importanti, ma purtroppo non incoraggianti, sul cambiamento climatico ci raggiungono dal National Snow and Ice Data Center: continua sempre più la tendenza all’innalzamento delle temperature, con rilevazioni record nel mese di giugno; mentre nell’Artico l’estensione del ghiaccio marino ha raggiunto il secondo punto più basso della sua storia nello stesso periodo.

Riscaldamento globale: 42 milioni di persone “sfrattate” dai cambiamenti climatici

Le inondazioni del Mississippi, la grave siccità in Texas, la stagione dei tornado che sembra non dover finire più. Questi ed altri eventi si sono susseguiti nella prima metà del 2011. Una serie di catastrofi che, se si considerano anche quelle del 2010 come le ondate di calore devastante in Russia, e le inondazioni in Pakistan e Australia, fanno capire che la situazione climatica mondiale è più seria di quanto ce ne rendiamo conto.

Purtroppo però, secondo molti scienziati del clima, questa sarà “la nuova normalità”, e forse dovremmo iniziare a farci una ragione che i mutamenti climatici avranno un impatto devastante sulla società umana. Per cominciare, le condizioni meteorologiche estreme hanno portato 42 milioni di persone a fuggire dalle loro case nel 2010, una situazione in costante peggioramento visto che sono circa il doppio rispetto al 2009. La valutazione è dell’Internal Displacement Monitoring Centre.

Giornata mondiale degli oceani, l’8 giugno si combattono i nemici degli ecosistemi marini

Guardando indietro agli ultimi dodici mesi dell’anno, non si può dire che sia stato un bel periodo per gli oceani

ha esordito Julia Marton-Lefevre, direttore generale dell’Unione mondiale per la conservazione della natura,

ma proprio per questo la Giornata mondiale degli oceani che si festeggia l’8 giugno, sarà un’ulteriore occasione per salvaguardare gli oceani e gli ecosistemi marini.

Cambiamenti climatici: specie invasive “traslocano” al Nord

Finora ci siamo preoccupati di animali che, a causa dei cambiamenti climatici, si estinguevano o erano costretti ad emigrare per trovare condizioni di vita migliori. Ma se ci preoccupavamo solo della loro salute, ora forse è il caso di cominciare a preoccuparci anche della nostra.

Il ragno Loxosceles reclusa, un ragno marrone che finora potevamo vedere solo negli zoo e considerato più micidiale di una vedova nera, ha cominciato a farsi vivo anche in aree dove non era mai stato presente in natura, cioè nel Nord America. Infatti questo animale dal morso potenzialmente mortale, si è stabilizzato nel quadrante Sud-Est degli Stati Uniti. Uno studio rivela che il riscaldamento del clima ha reso l’area dove ha vissuto finora, alcune zone del Sudamerica, talmente inospitali da spingerlo all’emigrazione.

Inquinamento termico

Inquinamento termico

Per inquinamento termico si intende una anomalia, di causa antropica, nelle temperature registrate all’interno dell’ecosistema. Si distinguono due tipi di inquinamento termico:

  • un inquinamento termico diretto, quando la sorgente inquinante agisce direttamente immettendo energia termica nell’ecosistema in cui si colloca, provocandone un innalzamento di temperatura immediato ed elevato;
  • un inquinamento termico indiretto, quando gli effetti delle sorgenti inquinanti si ripercuotono a scala globale. In tal caso le sorgenti inquinanti sono essenzialmente gas clima alteranti come il metano, gli idrocarburi alogenati e l’anidride carbonica responsabili dell’effetto serra.